Prepararsi per la Pasqua
“Adoreranno il Padre in nome suo, con cuore puro e mani nette” (2 Nefi 25:16).
“Svegliati, Lydia”, disse la mamma. “È il Giovedì delle Pulizie!” In Russia, dove abitava Lydia, il giovedì santo si chiama Giovedì delle Pulizie ed è un giorno speciale per prepararsi per la Pasqua.
Lydia si voltò e guardò fuori dalla finestra. Fuori era ancora buio.
“Mamma, sono stanca”, disse Lydia. “Non posso dormire ancora un po’ e fare le pulizie dopo?”.
La mamma sorrise e si sedette sul letto. “C’è un motivo per cui oggi ci alziamo così presto. Sai qual è?”.
Lydia ci pensò su, ma non lo sapeva.
Oggi lavoriamo sodo per pulire la casa in modo da ricordarci di quando Gesù lavò i piedi ai Suoi discepoli. Lui amava e serviva gli altri, e noi vogliamo servire nella nostra casa come faceva Gesù. Oggi è un giorno per ricordare Gesù!”, disse la mamma.
Lydia voleva servire come faceva Gesù, così saltò fuori dal letto. Lavorò sodo per il resto della giornata. Pulì il pavimento, lavò i vestiti e aiutò a cucinare. Alla fine della giornata, era fiera di se stessa. Tutto era ben pulito.
Il giorno dopo era il Venerdì Santo. Lydia, la mamma e il papà prepararono le uova di Pasqua. Fecero dei buchini nel guscio e tolsero tutto il tuorlo. Disegnarono sui gusci e li coprirono di cera. Poi immersero le uova in una tintura rossa, viola e verde. A Lydia piacevano tutti quei ghirigori sui gusci.
Quando le uova si furono asciugate, Lydia arrotolò delle piccole foto della sua famiglia e ne inserì una in ogni uovo. Quel venerdì era un giorno in cui stare insieme e ricordare il sacrificio di Gesù. Era il giorno della settimana in cui Gesù morì. Le uova ricordavano a Lydia la tomba dove giaceva Gesù. La famiglia di Lydia fece del proprio meglio per ricordarsi di Lui.
Il Sabato Santo, la mamma preparò il kulich (il pane di Pasqua). In Russia, cucinare il kulich era una tradizione pasquale molto importante. Le persone cercavano di essere riverenti quando veniva preparato il kulich. Lydia pensò alla sua famiglia, alla risurrezione di Gesù e alle cose di cui era grata. Era facile pensare a cose spirituali quando la casa era così pulita e calma.
Infine arrivò la domenica di Pasqua! Lydia era emozionatissima! Vennero in visita i suoi cugini. Tutti mangiarono il cibo delizioso che lei aveva aiutato a preparare. C’erano torte, kulich, salsicce e formaggi. Mentre mangiavano, parlavano delle proprie testimonianze e delle cose per le quali erano grati.
Dopo cena fecero un gioco particolare. Ciascuno di loro doveva sbattere l’uovo decorato che aveva in mano contro quello di un altro familiare. La persona a cui si rompeva prima l’uovo perdeva. Il braccio di Lydia tremò mentre spingeva il suo uovo contro quello di sua cugina. “Forza, uovo!”, gridò. Il suo uovo viola acceso si ruppe. All’interno del guscio rotto c’era una foto della sua famiglia.
Lydia sorrise mentre guardava la fotografia. Non le dispiaceva aver perso. Un sensazione di calore e gioia riempì il suo cuore. Aveva lavorato duramente per preparare questa Pasqua aiutando e mostrando amore alla sua famiglia. Grazie alla risurrezione di Cristo, tutti loro avrebbero vissuto di nuovo!
Illustrazione di Sofia Cardoso