2022
Il pianoforte di Ludovic
Marzo 2022


Pionieri in ogni nazione

Il pianoforte di Ludovic

Ludovic era felice di servire il Padre Celeste.

Immagine
boy in Togo playing electric piano at church

Ludovic prese alcune sedie pieghevoli e le portò dall’altra parte della strada. Era domenica e presto sarebbero iniziate le riunioni della chiesa. La casa in cui tenevano le riunioni in Togo non aveva abbastanza sedie. Così Ludovic portava sempre delle sedie dalla casa di suo nonno.

“Perché devi lasciare una bella chiesa per andare in una baracca?”, gli gridò qualcuno. “La tua chiesa non ha neppure le panche!”, disse qualcun altro ridendo.

Ludovic finse di non sentire. Devo solo continuare a fare ciò che è giusto, pensò.

Ludovic aveva sentito parlare della Chiesa per la prima volta a dieci anni. Adesso ne aveva dodici. Si era battezzato da poco insieme alla sua famiglia. Deteneva il sacerdozio e aiutava a distribuire il sacramento. Metteva persino da parte un po’ dei soldi per il pranzo per comperare ogni settimana il pane per il sacramento. Ludovic era felice di servire il Padre Celeste.

Quando arrivò il momento di iniziare le riunioni, la piccola stanza era piena. Alcune persone si erano sedute sulle sedie che aveva portato Ludovic. Altre persone erano in piedi.

La riunione iniziò con un inno. “Israele, Dio ti chiama”, cantò Ludovic. Gli piaceva molto cantare in chiesa.

Dopo le riunioni, Ludovic canticchiava mentre riponeva le sedie. Canticchiava mentre tornava a casa. Poi gli venne un’idea! Tirò fuori la sua pianola. Magari poteva imparare a suonare “Israele, Dio ti chiama”!

Ludovic canticchiò le note e suonò diversi tasti fino a che non trovò quelli giusti. Ben presto imparò da solo a suonare tutto l’inno.

Poi si ricordò che la sua famiglia aveva alcune registrazioni degli inni della Chiesa. Le ascoltò e imparò a suonare anche altri inni. Ludovic si esercitava di continuo.

“Perché non suoni in chiesa mentre cantiamo?”, chiese il papà di Ludovic un giorno.

A Ludovic si chiuse lo stomaco. “Sono troppo timido”, disse. “E se sbaglio?”.

“Se sbagli continuerai a suonare”, disse il papà. “Sei un pianista migliore di quello che pensi”.

La domenica successiva Ludovic non portò solo le sedie. Portò in chiesa anche la sua pianola. Quando arrivò il momento dell’inno di apertura, nervosamente mise le dita sui tasti. Poi iniziò a suonare. Tutti lo accompagnarono cantando. E fu bellissimo!

Da quella volta, Ludovic suonò in chiesa ogni domenica. A volte sbagliava. Ma non si arrendeva. Quando l’inno era troppo difficile da suonare, cantavano senza il piano e Ludovic dirigeva.

Ludovic sorrise. Non gli importava di fare le riunioni a casa di qualcuno. Non gli importava neppure che le persone lo prendessero in giro. La cosa importante era che Ludovic stava usando i suoi talenti per servire Dio.

Il Togo è una piccola nazione dell’Africa occidentale.

Oggi lì ci sono 21 rioni e rami.

La lingua ufficiale del Togo è il francese.

Un missionario ha insegnato a Ludovic a leggere gli spartiti per poter suonare meglio il piano.

Adesso Ludovic è grande. Lui e sua moglie, Benedict, amano la musica.

Ludovic possiede un pianoforte vero a casa e suona l’organo in chiesa.

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