Indovini chi le vuole bene, signora Banks!
Tutto cominciò con un fiore…
Roxy amava guardare tutte le case del suo vicinato mentre tornava a piedi da scuola. In una casa c’era un cane alla finestra che abbaiava e saltava su e giù. In un’altra casa c’erano degli uccelli che cinguettavano tra gli alberi.
E poi c’era la casa della signora Banks. La signora Banks era stata la sua insegnante di terza elementare ed era la preferita di Roxy. Roxy salutava sempre la signora Banks quando la vedeva seduta sulla sedia sotto al portico di casa. La signora Banks era sempre cordiale e felice.
Oggi, però, la sedia sotto il portico era vuota. La casa sembrava silenziosa. Anche il gatto della signora Banks, Chester, non c’era.
Roxy si ricordò che la mamma aveva detto che la signora Banks era malata. Andava in ospedale ogni giorno per le cure. Roxy si sentì triste. Voleva fare qualcosa di speciale per la signora Banks. Ma cosa?
Roxy guardò le api che volavano di fiore in fiore. Allora le venne un’idea!
Corse a casa e prese una rosa dal suo giardino. Tornò a casa della signora Banks e la posò sul portico.
Il giorno dopo Roxy mise un girasole sulla sedia della signora Banks. E il giorno dopo ancora mise una margherita accanto alla porta d’ingresso. Ogni giorno, per due settimane, Roxy lasciò un fiore per la signora Banks. Stava attenta a non farsi vedere.
Un giorno, tornando a casa, Roxy vide la signora Banks seduta sotto al portico. Teneva in mano dei fiori.
“Roxy”, disse la signora Banks, “guarda i miei bellissimi fiori. Qualcuno li ha lasciati per me. Ogni giorno, quando tornavo a casa dall’ospedale, c’era un fiore nuovo ad aspettarmi”.
Roxy sorrise e le chiese: “Sa chi è stato?”.
La signora Banks ricambiò il sorriso. “Chiunque sia stato, vorrei ringraziarlo”.
“Probabilmente è stato qualcuno che le vuole bene!”, disse Roxy.
“Beh, ogni giorno non vedevo l’ora di trovare il fiore nuovo”, disse la signora Banks. “Il primo fiore era sul portico”.
“Pensa che gliel’abbia lasciato il suo gatto?”, chiese Roxy.
“A Chester piace lasciarmi delle sorprese, ma non mi ha mai lasciato fiori”. La signora Banks rise. “E il fiore sulla sedia?”.
“Forse il cane in fondo alla strada?”. Roxy fece un sorriso ancora più grande.
“E il fiore vicino alla porta?”.
“Uno scoiattolo?”.
“Oh cielo”, disse la signora Banks ridendo. “Non mi ero resa conto che ci fossero così tante creature che mi vogliono bene! Ma i fiori mi hanno sicuramente aiutata a sentirmi speciale”.
Roxy stava quasi scoppiando di felicità. Era contenta di aver contribuito a far sorridere di nuovo la signora Banks.