Coraggio grazie allo Spirito Santo

Mathias P., 13 anni, Victoria, Australia

Quando ero piccolo, i dottori dissero ai miei genitori che avevo un mutismo selettivo. Questo è un disturbo d’ansia che rende difficile parlare agli altri. Riuscivo a parlare soltanto ai miei familiari più stretti.

Mi sentivo sempre ansioso, specialmente se qualcuno mi parlava. Pregare mi faceva sempre sentire meglio e mi calmava. Sono anche andato da uno psicologo a scuola per ricevere aiuto. Ma mi sembrava di non migliorare affatto. Avrei quasi voluto rinunciare, ma continuavo ad avere fede.

Stava per arrivare il mio ottavo compleanno. I miei genitori mi sfidarono a leggere il Libro di Mormon e a pregare per aiutarmi a decidere se battezzarmi. Ogni sera pregavo per chiedere se dovevo battezzarmi. Ricevevo sempre la stessa risposta: un sentimento di calore e di calma nel mio cuore. Sapevo che lo Spirito Santo mi stava dicendo che il battesimo era la scelta giusta.

Quando, dopo il battesimo, mi fu dato il dono dello Spirito Santo, udii parole di speranza, amore e incoraggiamento. Sapevo che lo Spirito Santo mi avrebbe confortato e mi avrebbe dato coraggio.

Decisi di provare a parlare con il mio migliore amico, Charlie. Ci provai per tutta la settimana, ma era molto difficile. Un giorno però io e Charlie eravamo soli nel cortile della scuola. Ho detto una preghiera silenziosa nella mia mente. Padre Celeste, ti prego, aiutami a dire almeno una parola.

Poi ho aperto la bocca e ho detto: “Ciao, Charlie!”. Lui è rimasto stupefatto. Io ero felicissimo!

Da quel giorno è stato più facile raggiungere obiettivi anche più impegnativi. Presto sono riuscito a parlare con quasi tutti! Sono grato che lo Spirito Santo mi abbia dato il coraggio di parlare con Charlie.