Vorrei essere mio amico?

Jessica Zoey Strong

Riviste della Chiesa

Guardati allo specchio, letteralmente.

Vorrei essere mio amico?

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Hai mai desiderato che un amico facesse qualcosa in modo diverso? Ad esempio tenderti di più la mano, non prenderti così tanto in giro o sostenerti in qualcosa? È importante avere buoni amici. Prima di tutto, però, potrebbe rivelarsi utile essere un buon amico.

È tempo di riflettere su te stesso: sei il tipo di amico che vorresti avere? Segui l’esempio di Gesù Cristo nell’ambito delle tue amicizie?

Guardiamoci allo specchio. Poniti ciascuna di queste domande e scopri come puoi essere un amico migliore.

testa con specchio

1. Che cosa fanno i tuoi amici che tu apprezzi?

   Rifletti: ricambia un po’ della loro bontà. Che cosa fanno di buono che tu vorresti fare per loro?

2. Che cosa vorresti che i tuoi amici cominciassero a fare?

   Rifletti: invece di aspettare che lo facciano loro, cosa puoi iniziare a fare tu? Potrebbe essere di aiuto.

3. Che cosa vorresti che i tuoi amici smettessero di fare?

   Rifletti: FERMATI. Prima di concentrarti sui loro difetti, quali di queste cose devi smettere di fare tu stesso?

4. Che cosa potrebbero apprezzare di te i tuoi amici?

   Rifletti: gioca sui tuoi punti di forza! Come puoi fare queste cose più spesso?

5. Secondo i tuoi amici, su cosa potresti lavorare per essere un amico migliore?

   Rifletti: che cosa farai diversamente per essere l’amico migliore che tu possa essere?

Speriamo che ti sia divertito a guardarti allo specchio. Un’ultima domanda, la più importante:

• In che modo puoi essere più simile al Salvatore, Gesù Cristo, nell’ambito delle tue amicizie?

“Vi esorto a scegliere bene i compagni e ad avere a cuore gli amici che vi sollevano e vi rendono migliori in loro presenza. E siate amici allo stesso modo gli uni per gli altri”.

Presidente Russell M. Nelson, “Reflection and Resolution” (riunione tenuta alla Brigham Young University, 7 gennaio 1990), 6, speeches.byu.edu.