2004
Sono Un Figlio Di Dio
Gennaio 2004


Attività Di Gruppo

Sono Un Figlio Di Dio

«Sono un figlio di Dio. So che il Padre celeste mi ama e io Gli voglio bene. Posso pregare il Padre celeste in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Cerco di ricordarmi di Gesù Cristo e di seguirLo» (opuscolo Fede in Dio, seconda pagina di copertina).

§Chi sei? Lo sai? Conosci il tuo nome e sai di appartenere a una famiglia qui sulla terra. I tuoi genitori e familiari ti amano. Tu sei speciale per loro. Sei speciale anche per il Padre celeste. Egli è il Padre del tuo spirito. Sei vissuto con Lui in cielo prima di venire sulla terra. Ogni persona nata in questo mondo è un figlio del Padre celeste.

Tu non ricordi di essere vissuto con il Padre celeste, ma sei Suo figlio. Le Scritture ci insegnano che «[siamo] tutti figliuoli dell’Altissimo» (Salmi 82:6). «L’Altissimo» significa il Padre celeste.

I tuoi occhi sono dello stesso colore degli occhi di tua madre? I tuoi capelli sono dello stesso colore dei capelli di tuo padre? I figli spesso assomigliano molto ai loro genitori. La Bibbia ci insegna che «Dio creò l’uomo a sua immagine» (Genesi 1:27). Essere creato a Sua immagine significa che assomigli molto al tuo Padre celeste. Significa anche che puoi diventare come Lui.

I profeti testimoniano che sei un figlio di Dio e che Egli ti conosce e ti ama. Ogni volta che canti «Sono un figlio di Dio» ( Innario dei bambini, 2–3), testimoni anche di sapere chi sei. Il tuo Padre celeste ti ama. Egli risponderà alle tue preghiere e ti aiuterà a diventare come Lui. Tu sei un Suo figlio ed Egli vuole che torni a vivere con Lui un giorno.

Scatola delle Scritture

Stacca con cura la pagina A13 e incollala su un cartoncino pesante. Taglia lungo la linea nera continua. Piega il foglio lungo le linee tratteggiate per realizzare una scatola. Incolla le alette alle estremità. Piega l’aletta del coperchio per chiudere la scatola, ma non incollarla. Disegna un tuo ritratto o incolla una tua fotografia all’interno della cornice vuota. Leggi il riferimento scritturale indicato su ogni lato della scatola.

Ritaglia i riferimenti scritturali e mettili nella scatola. Ogni giorno scegli un riferimento e sottolinealo nelle tue Scritture. Le Scritture ti ricorderanno chi sei. Condividi il contenuto della scatola durante la serata familiare.

Idee per le attività di gruppo

  1. 1. Mostra ai bambini la foto di un neonato, o invita una neomamma a raccontare i preparativi per la nascita del suo bambino (ad esempio: l’emozione dei membri della famiglia, la preparazione del corredino, la consapevolezza che avrebbero amato il bambino). Paragona questa presentazione con i sentimenti che il Padre celeste nutre per noi. Egli ha preparato questo mondo perché noi potessimo viverci. Egli si rallegra quando cresciamo, impariamo e facciamo le giuste scelte. Prepara dei casi di studio (vedere Insegnare, non c’è chiamata più grande [1999], 161–162) che dimostrino che per il fatto che sono un figlio di Dio farò le giuste scelte e agirò di conseguenza. Ritaglia dei pezzi di carta rossa, gialla e blu per i bambini. Chiedi ai bambini di cantare «Sono un figlio di Dio» e di far passare di mano in mano i ritagli colorati. Quando la musica si ferma, chiedi loro, se tengono un pezzo di carta rossa, di indicare un modo in cui il Padre celeste ci ama; se tengono un pezzo di carta gialla, di indicare un modo in cui possono mostrare il loro amore per il Padre celeste; e se tengono un pezzo di carta blu, di indicare una soluzione per un caso di studio. Chiedi a ogni bambino di indicare, scrivendolo, un modo in cui sanno di essere figli di Dio.

  2. 2. Chiedi ai bambini di alzarsi ogni volta che tu dai un’indicazione che li descrive. Usa delle espressioni che dimostrino le similitudini e le differenze tra i bambini, come il fatto di aver tutti un naso o di indossare vestiti blu. Spiega che abbiamo tutti delle caratteristiche simili al nostro Padre celeste perché siamo Suoi figli. Possiamo crescere spiritualmente per diventare come il nostro Padre celeste. Su un lato della lavagna scrivi «Il Padre celeste è:», e sull’altro lato «Io posso essere». Chiedi ai bambini di elencare alcune caratteristiche del Padre celeste (affettuoso, gentile, generoso, e così via). Poi chiedi loro di elencare alcune qualità tra queste, che pensano di possedere o che vorrebbero sviluppare.

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