2008
Come vincere la guerra contro il male
Novembre 2008


Come vincere la guerra contro il male

Vi fu affidato il compito di venire sulla terra in questi ultimi giorni per rifare ciò che avete fatto prima: scegliere ancora una volta il bene rispetto al male.

Elder James J. Hamula

Oggi mi rivolgo ai miei fratelli del Sacerdozio di Aaronne. Desidero aiutarvi ad apprezzare più profondamente chi siete, qual è il vostro scopo nella vita e come potete avere successo nell’adempierlo.

Siete venuti al mondo in un momento particolare: stiamo arrivando alle fasi conclusive di una grande guerra, cominciata prima della fondazione del mondo e combattuta senza tregua, con spaventose conseguenze. Mi riferisco al combattimento tra i seguaci di Cristo e tutti coloro che Lo rifiutano come loro Dio.1

Giovanni il Rivelatore scrisse di questa guerra:

«E vi fu battaglia in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono,

ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo.

E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi».2

Fu Satana che istigò questo conflitto preterreno, che provocò ribellandosi contro il piano di salvezza del Padre per i Suoi figli e rigettando il Cristo designato per realizzarlo. Tragicamente, un terzo dei figli del Padre seguì Satana.3 Tuttavia, due terzi non lo seguì. Voi, miei giovani amici, eravate tra questi ultimi e con loro siete venuti sulla terra per seguire il piano di felicità del Padre.

Purtroppo, la guerra di Satana non terminò con la sua espulsione dal cielo. Come Giovanni osservò, Satana e i suoi seguaci furono «gettat[i] sulla terra»4 e sono venuti qua con «gran furore».5 L’evidenza della loro furia si può riscontrare nel sangue e nell’orrore che hanno afflitto l’uomo sin dall’inizio dei tempi.

La natura e la gravità delle ferite inflitte all’uomo furono tali che Dio stesso pianse quando esaminò la condizione dell’uomo.6

Ora ci troviamo negli ultimi giorni della storia temporale di questa terra. In un giorno a venire, il Figlio del Padre ritornerà sulla terra dalla quale fu rigettato e la reclamerà come Sua.7 Quel giorno, sottometterà Satana e le sue legioni, quindi introdurrà mille anni di pace e di rettitudine.8 In previsione di quel giorno, Iddio ha restaurato per un’ultima volta il Suo regno sulla terra. Questo regno è la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.9

Sebbene ci siano stati momenti in cui il regno di Dio è stato ristabilito sulla terra in passato, le persone a cui era stato affidato non seppero preservarlo. Questa volta però è diverso: la promessa profetica è che questa volta il regno di Dio non potrà fallire ma vincerà sul mondo.10

Per assicurare il suo successo finale, l’ultima restaurazione del regno di Dio è cominciata con un potere spirituale senza precedenti,11 ed è stata sostenuta da quello stesso potere e anche più. Riservati a venire avanti in questi ultimi giorni e a lavorare per il Padre e per il Figlio ci sono alcuni dei più valorosi e nobili figli e figlie di Dio, che si dimostrarono tali nella lotta preterrena contro Satana. Lì, «lasciati liberi di scegliere il bene o il male», «scel[sero] il bene» e mostrarono «grandissima fede» e «buone opere».12 Questi sono i tratti ora necessari per sostenere l’opera di Dio sulla terra e per salvare l’anima degli uomini dall’ira sempre più intensa dell’Avversario.

Miei giovani amici del Sacerdozio di Aaronne, voi siete questi valorosi e nobili figli di nostro Padre! Siete «la forza della casa del Signore, i Suoi guerrieri».13 Siete coloro che scelsero il bene sul male, che mostrarono «grandissima fede» e «buone opere». Per via della vostra storia personale, vi fu affidato il compito di venire sulla terra in questi ultimi giorni per rifare ciò che avete fatto prima: scegliere ancora una volta il bene rispetto al male, esercitare grandissima fede e compiere buone opere, il tutto a favore del regno di Dio sulla terra e del prossimo.

Con il regno di Dio restaurato sulla terra e con il vostro arrivo, Satana sa «di non aver che breve tempo».14 Satana, pertanto, sta schierando tutte le risorse a sua disposizione per allettarvi e farvi trasgredire. Sa che se riesce a trascinarvi nella trasgressione, può impedirvi di svolgere una missione a tempo pieno, di sposarvi nel tempio e di cementare i vostri figli futuri nella fede, il che indebolisce non soltanto voi, ma anche la Chiesa. Sa, inoltre, che nulla può rovesciare il regno di Dio, «se non la trasgressione del [Suo] popolo».15 State attenti: in questo momento l’obiettivo di questa guerra siete voi, voi che cercate di «serb[are] i comandamenti di Dio e riten[ere] la testimonianza di Gesù».16

Miei giovani amici, dovete rendervi conto che questi giorni e quelli che ci attendono sono «difficili».17 A questo proposito, il presidente Boyd K. Packer osservò:

Non conosco un momento della storia della Chiesa o del mondo che si possa paragonare a quello che stiamo vivendo». A Sodoma e Gomorra non accadde nulla che superasse la malvagità della depravazione che ci circonda».18

Parlando della situazione attuale, non intendo ispirare timore ma assennatezza. Essere assennati significa essere zelanti e seri nel valutare le circostanze, soppesando con attenzione e circospezione le conseguenze delle azioni. L’assennatezza, pertanto, porta a un buon giudizio e a una condotta equilibrata. Non c’è da stupirsi che i profeti consiglino ai giovani uomini di essere sobri.19 Ricordate l’osservazione di Mormon che ciò che rese i duemila giovani guerrieri di Helaman tanto efficaci in battaglia fu non soltanto il coraggio, la forza e l’affidabilità, ma la loro «serietà».20 Mormon apprezzava tale caratteristica, perché la possedeva egli stesso. Fu a lui che le tavole sacre della nazione nefita furono consegnate quando aveva solo dieci anni, perché era «un fanciullo giudizioso», «pronto ad osservare».21 Fu Mormon che raccontò che all’età di quindici anni fu «visitato dal Signore» e «conobb[e] la bontà di Gesù», perché era dotato di «una mente piuttosto giudiziosa».22

Così, mentre entriamo nelle fasi conclusive della guerra contro Satana, miei giovani amici, dovete essere sobri lungo le vie del mondo. Non potete fare uso di droga, alcol o tabacco. Non potete guardare materiale pornografico oppure intrattenervi in altre attività immorali. Non potete mentire, tradire o rubare. Non potete pronunciare falsità, né impiegare un linguaggio degradante o volgare. Non potete sfigurare il corpo con tatuaggi e col piercing. Non potete fare queste cose e uscire vittoriosi dalla battaglia per la vostra anima, tanto meno essere guerrieri coraggiosi nel grande combattimento per le anime di tutto il resto dei figli del Padre.23

Dovete capire, miei giovani amici, che c’è solamente un modo per vincere questa grande guerra contro Satana: dovete batterlo nello stesso modo in cui fu battuto all’inizio. Quando la vittoria finale fu conseguita nella guerra nei cieli, una voce forte fu udita dichiarare:

«Ora son venuti la salvezza e la forza e il regno dell’Iddio nostro, e il potere del suo Cristo;…

Poiché essi [riferendosi a Michele e ai suoi angeli] l’hanno vinto [riferendosi al diavolo] mediante il sangue dell’Agnello e mediante la parola della loro testimonianza; poiché non hanno amato la loro vita, ma hanno mantenuto la testimonianza, sì, fino alla morte».24 In altre parole, Satana all’inizio fu vinto (1) dalla fede nel Signore Gesù Cristo e nel Suo sacrificio espiatorio, (2) dalla testimonianza di Lui che fu serbata in modo risoluto sino alla fine, (3) dalla consacrazione della persona al Signore e alla Sua opera. Se nella vita preterrena questo fu il modo in cui fu sconfitto, potete essere sicuri che questo è il modo sicuro per sconfiggerlo ora.25

Potreste chiedervi come si ottengono una fede, una testimonianza e una consacrazione tanto di spirito tali da sconfiggere l’avversario. Lasciate che vi rassicuri che queste sono qualità che avete già. Dovete semplicemente ritrovarle. A tale scopo permettetemi di darvi tre suggerimenti.

Primo, fate come fece il giovane Joseph Smith. Trovate un posto tranquillo e pregate il vostro Padre celeste.26 Fatelo con regolarità e intento reale. La preghiera è un prerequisito della rivelazione. Più siete regolari e sinceri nella preghiera, più di frequente riceverete rivelazioni. Quando giunge, la rivelazione fornisce la prova o la rassicurazione delle cose non viste, il che rappresenta il fondamento della fede.27

Secondo, imparate ad ascoltare la voce del Signore. La Sua voce è calma, sommessa, quasi un sussurro.28 è una voce che si avverte più di quanto si senta. Viene sotto forma di pensieri, sentimenti e impressioni. Per sentire tale voce dovete essere calmi e tranquilli nelle vostre anime, avendo messo da parte il ridere eccessivo e i pensieri futili.29 Anche se comportarsi in tal modo può non sembrare facile, sentire la voce preziosa e amorevole del Signore ci sosterrà in ogni circostanza e pertanto vale ogni sforzo.

Terzo, obbedite alla parola del Signore quando vi viene data. La Sua parola non vi farà solamente sentire amati e confortati, ma vi istruirà e correggerà. Fate ciò che vi dice, a prescindere da quanto possa sembrarvi difficile e fatelo subito. La conoscenza di Lui e l’amore per Lui crescono nella vostra anima quando fate la volontà del Signore, il che vi porta a essere ancora più disposti a rinunciare alla vostra vita e a seguirLo.30

Miei cari fratelli del Sacerdozio di Aaronne, questi sono i vostri giorni! Non sciupateli! Siate sobri. Prendete «lo scudo della fede, col quale… spegnere tutti i dardi infocati del maligno».31 Poi «combat[ete] il buon combattimento della fede».32 E quando avete fatto tutto, «riman[ete] in piè»33 e «mirate la liberazione che l’Eterno compirà».34 Vi assicuro che questa liberazione ci sarà e allontanerà da voi e dai vostri cari ogni male. Di questo porto questa testimonianza nel nome del Signore Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Vedere 1 Nefi 14:10, 13 («Non vi sono che due chiese soltanto: una è la chiesa dell’Agnello di Dio, e l’altra è la chiesa del diavolo… [che] radun[a] delle moltitudini sulla faccia di tutta la terra… per combattere contro l’Agnello di Dio»).

  2. Apocalisse 12:7–9.

  3. Vedere DeA 29:36.

  4. Apocalisse 12:9.

  5. Apocalisse 12:12.

  6. Vedere Mosè 7:29, 36–37.

  7. Vedere Matteo 21:33–44.

  8. Vedere DeA 88:110; Mosè 7:64.

  9. Vedere Bruce R. McConkie, «La carovana continua il suo cammino», La Stella, gennaio 1985, 69.

  10. Vedere Daniele 2:44–45; DeA 38:9–15; 82:24.

  11. Vedere Joseph Smith—Storia 1:17–19 (l’apparizione del Padre e del Figlio a Joseph Smith fu la prima apparizione di questo tipo dopo il Giardino di Eden); Joseph Smith—Storia 1:30–49 (Moroni); DeA 27:7–8, 12–13 (Giovanni Battista, Pietro, Giacomo e Giovanni); DeA 110:11–16 (Mosè, Elias, Elia); DeA 128:19–21 («diversi angeli, da Michele ossia Adamo fino al tempo presente»).

  12. Alma 13:3.

  13. Vedere DeA 101:55; 105:16.

  14. Apocalisse 12:12.

  15. Mosia 27:13.

  16. Apocalisse 12:17.

  17. 2 Timoteo 3:1.

  18. Boyd K. Packer, «The One Pure Defense» (discorso per gli insegnanti di religione del Sistema educativo della Chiesa, 6 febbraio 2004), 4.

  19. Alma consigliò a ognuno dei suoi figli: Helaman, Shiblon e Corianton di «essere sobri» (vedere Alma 37:47; 38:15; 42:31). Paolo inoltre esortò i giovani a essere «assennati» (Tito 2:6). In aggiunta, Paolo consigliò a tutti gli altri di essere sobri, in particolare i vescovi (vedere Romani 12:3; 1 Tessalonicesi 5:6, 8; 1 Timoteo 3:2, 11; Tito 1:8; 2:2, 4, 12).

  20. Vedere Alma 53:20–21.

  21. Mormon 1:2.

  22. Mormon 1:15.

  23. Vedere Gordon B. Hinckley, «Un conflitto senza fine, una vittoria certa», Liahona, giugno 2007, 2–7.

  24. Traduzione di Joseph Smith, Apocalisse 12:9, 11.

  25. Vedere DeA 76:53 (coloro che ereditano il regno celeste «vincono mediante la fede»); 1 Giovanni 5:4–5 («questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» e «colui che vince il mondo» è «colui che crede che Gesù è il Figliuol di Dio»).

  26. Vedere Joseph Smith—Storia 1:11–15.

  27. Vedere Ebrei 11:1; Alma 32:21; Ether 12:6.

  28. La voce dello Spirito è descritta come un suono dolce e sommesso, come se fosse un sussurro. Vedere 1 Re 19:12; Helaman 5:30; DeA 85:6.

  29. Vedere DeA 88:69, 121.

  30. Vedere Matteo 16:24–25; Giovanni 7:17.

  31. Efesini 6:16.

  32. 1 Timoteo 6:12.

  33. Vedere Malachia 3:2. «Chi può reggere in piè?» (Apocalisse 6:17). Coloro che hanno preso su di sé «la completa armatura di Dio» e hanno fatto «tutto» (Efesini 6:13).

  34. Esodo 14:13.