Un apostolo offre consigli sull’uso dei social media
“A partire da qui e da oggi, vi esorto a inondare la terra di messaggi pieni di rettitudine e verità — messaggi autentici, edificanti e degni di lode — e a spazzare letteralmente la terra come con un diluvio”, ha dichiarato l’anziano David A. Bednar, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, in un discorso tenuto il 19 agosto 2014 durante la Settimana dell’istruzione, presso l’Università Brigham Young.
“Prego che non ci limiteremo a prendere parte a un rapido acquazzone che allaga in fretta e poi recede altrettanto rapidamente”, ha affermato l’anziano Bednar in un messaggio incentrato sul potere dei social media di comunicare la verità. Egli ha definito i nostri tempi un “periodo unico nella storia del mondo”, in cui siamo benedetti con un miracoloso progresso delle innovazioni e delle invenzioni che hanno permesso e accelerato l’opera di salvezza. […]
Circa il 40 percento della nostra forza missionaria in tutto il mondo userà presto dispositivi digitali come strumenti nell’opera di conversione, di ritenimento e di riattivazione. Sono certo che tutti noi ci rendiamo anche conto di come la tecnologia abbia accelerato il lavoro di storia familiare e di tempio e il nostro studio personale e familiare del vangelo restaurato e ci abbia reso possibile scoprire, vedere e vivere il mondo in modi straordinari”.
Egli ha messo in evidenza alcuni progetti recenti legati all’uso dei social media, tra cui un video di Pasqua prodotto dalla Chiesa, Grazie a Lui, che è stato visto più di cinque milioni di volte in 191 paesi e territori, e l’hashtag #didyouthinktopray, che ha portato a più di 40.000 conversazioni relative alla necessità di pregare.
Questi e altri sforzi sono “soltanto una piccola goccia”, ha dichiarato, invitando i Santi degli Ultimi Giorni a “[contribuire] a trasformare la goccia in un diluvio”. Ha anche affermato che, quando usiamo i social media:
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“Non dobbiamo esagerare, abbellire o far finta di essere qualcuno o qualcosa che non siamo. I nostri contenuti dovrebbero essere affidabili e costruttivi”.
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“Secondo, noi con i nostri messaggi, dovremmo cercare di edificare e ispirare piuttosto che discutere, dibattere, condannare o ridicolizzare”.
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“Siate coraggiosi ma non arroganti nel sostenere e difendere ciò in cui crediamo ed evitate la contesa. Come discepoli, il nostro scopo dovrebbe essere quello di usare i canali dei social media come mezzo per diffondere la luce e la verità del vangelo restaurato di Gesù Cristo”.
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“Quando la tecnologia viene usata impropriamente si spreca molto tempo, si possono rovinare molte relazioni e si possono interrompere preziosi modelli di rettitudine. Non possiamo permettere nemmeno alle buone applicazioni dei social media di prevalere su un uso migliore del nostro tempo, delle nostre energie e delle nostre risorse”.
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“Non dobbiamo diventare esperti o fanatici di social media e non dobbiamo trascorrere enormi quantità di tempo creando e diffondendo messaggi elaborati”.