Il prossimo passo
Il vostro Padre Celeste e Suo Figlio, Gesù Cristo, vi invitano amorevolmente a fare il prossimo passo verso di Loro. Non aspettate! Fatelo ora.
Recentemente, durante una riunione con dei meravigliosi santi degli ultimi giorni, il mio cuore è sobbalzato. Alla domanda: “Chi desidera tornare a vivere con il nostro Padre Celeste?”, tutti hanno alzato la mano. La domanda successiva è stata: “Chi crede che ci riuscirà?”. Purtroppo e soprendentemente, molte di quelle mani si sono abbassate.
Quando notiamo una distanza tra chi siamo ora e chi desideriamo diventare, molti sono tentati di scegliere di perdere la fede e la speranza.1
Dato che “nessuna cosa impura può dimorare con Dio”2, per poter vivere di nuovo con Lui, dovremo essere purificati dal peccato3 e santificati4. Se dovessimo farlo da soli, nessuno di noi ce la farebbe. Ma non siamo soli. Infatti, non siamo mai soli.
Abbiamo l’aiuto del cielo a motivo di Gesù Cristo e della Sua Espiazione.5 Il Salvatore disse: “Se avrete fede in me, avrete il potere di fare qualsiasi cosa mi sia opportuna”6. Quando viene esercitata, la fede cresce.
Prendiamo in esame insieme tre principi che ci aiuteranno lungo il cammino che ci riporterà dal nostro Padre nei cieli.
Diventare come un fanciullo
Il nostro nipote più giovane illustra il primo principio. Dopo aver imparato a gattonare e poi a stare in piedi, era pronto per provare a camminare. Durante uno dei primi tentativi, è caduto, ha pianto e ha fatto una smorfia come per dire: “Non ci proverò mai più — mai più! Continuerò a gattonare per tutta la vita”.
Quando inciampava e cadeva, i suoi genitori non pensavano che non avesse più speranze o che non avrebbe mai camminato. Al contrario gli tendevano le braccia chiamandolo e, mentre li guardava, lui provava nuovamente ad avanzare verso il loro abbraccio amorevole.
Genitori amorevoli sono sempre pronti con le braccia tese per celebrare anche il nostro più piccolo passo nella giusta direzione. Sanno che la nostra volontà di continuare a provare porterà al progresso e al successo.
Il Salvatore insegnò che per ereditare il regno di Dio, dobbiamo diventare come piccoli fanciulli.7 Così, spiritualmente parlando, il primo principio è che dobbiamo fare quello che facevamo da bambini.8
Con l’umiltà di un bambino e con la volontà di concentrarci sul nostro Padre nei cieli e sul nostro Salvatore, facciamo dei passi nella Loro direzione, senza mai perdere la speranza, anche se cadiamo. Il nostro amorevole Padre Celeste gioisce di ogni passo fedele e, se cadiamo, gioisce di ogni sforzo che facciamo per rialzarci e riprovarci.
Agire con fede
Un secondo principio è illustrato da due santi fedeli, ciascuno profondamente desideroso di trovare un compagno eterno. Entrambi hanno fatto con devozione passi dettati dalla fede.
Yuri, un santo degli ultimi giorni russo, ha fatto dei sacrifici e ha risparmiato per fare il lungo viaggio per andare al tempio. Mentre era sul treno ha notato una bella ragazza dal volto radioso e ha sentito di dover condividere il Vangelo con lei. Non sapendo cosa altro fare, iniziò a leggere il Libro di Mormon, sperando che lei lo notasse.
Yuri non si era reso conto che la ragazza, Mariya, era anche lei un membro della Chiesa. Non sapendo che anche Yuri lo era, e seguendo l’impressione di dover condividere il Vangelo con lui, anche Mariya ha iniziato a leggere il Libro di Mormon, sperando che lui la notasse.
Quando entrambi hanno alzato lo sguardo, Yuri e Mariya erano sorpresi di vedere un Libro di Mormon nelle mani dell’altro; e sì, dopo essersi innamorati, si sono suggellati al tempio. Oggi, Yuri e Mariya Kutepov di Voronezh, Russia, come compagni eterni, danno un contributo significativo alla crescita della Chiesa in Russia.
L’enfasi qui non è soltanto sulla disponibilità di questa coppia ad agire con fede; ma è anche su un secondo principio: la ricompensa del Signore è ben più grande della nostra disponibilità ad agire con fede. La nostra disponibilità a fare un passo non viene semplicemente ricompensata dalle benedizioni promesseci dal Signore, ma è premiata con molto di più.
Il Padre Celeste e il nostro Salvatore sono desiderosi di benedirci. Dopo tutto, ci chiedono soltanto un decimo di ciò con cui ci benedicono e inoltre ci promettono che le cateratte del cielo si apriranno!9
Ogniqualvolta agiamo spontaneamente con fede in Gesù Cristo e facciamo un altro passo, soprattutto un passo scomodo che richiede che cambiamo o che ci pentiamo, siamo benedetti con la forza.10
Attesto che il Signore ci guiderà verso i prossimi passi e ci accompagnerà. Egli ricompenserà i nostri sforzi più che abbondantemente con il Suo potere se siamo disposti a continuare a provare, a pentirci e ad avanzare con fede nel nostro Padre Celeste e in Suo Figlio, Gesù Cristo.
Doni spirituali sono promessi non soltanto a colui che ama Dio e che osserva tutti i Suoi comandamenti, ma, con nostra gratitudine, anche a colui che “cerca di farlo”11. Forza è concessa a colui che continuare a provare.
Due indicatori essenziali che ogni settimana segnano il nostro cammino verso il nostro Padre nei cieli sono le alleanze indissolubili dell’ordinanza del sacramento e dell’osservanza del giorno del Signore. All’ultima conferenza generale, il presidente Russell M. Nelson ci ha insegnato che il giorno del Signore è un dono fattoci dal Signore. La nostra devota osservanza settimanale del giorno del Signore è un segno per il Signore che Lo amiamo.12
Ogni domenica testimoniamo di essere disposti: disposti a prendere su di noi il Suo nome, a ricordarci sempre di Lui e a obbedire ai Suoi comandamenti.13 In cambio del nostro cuore penitente e del nostro impegno, il Signore rinnova la remissione dei peccati, come promesso, e ci permette di “avere sempre con [noi] il suo Spirito”14. L’influenza del Santo Spirito ci migliora, ci rafforza, ci istruisce e ci guida.
Se, nel ricordarci di Lui ogni domenica, volgiamo il nostro cuore al Salvatore mediante questi due importanti indicatori, i nostri sforzi sono nuovamente più che ricompensati dal Signore con le benedizioni da Lui promesseci. Ci viene promesso che, tramite l’osservanza devota del giorno del Signore, la pienezza della terra sarà nostra.15
La strada che riporta al nostro Padre nei cieli conduce alla casa del Signore, dove abbiamo la benedizione di ricevere le ordinanze di salvezza per noi stessi e per i nostri cari defunti. Il presidente Boyd K. Packer ha insegnato che le ordinanze e le alleanze diventano le nostre credenziali per essere ammessi alla presenza di Dio.16 Prego che ognuno di noi sarà sempre degno di una raccomandazione per il tempio e che la useremo per servire con regolarità.
Sconfiggere l’uomo naturale
Un terzo principio è questo: dobbiamo combattere la tendenza dell’uomo naturale a procrastinare e ad arrendersi.17
Nel nostro cammino sul sentiero dell’alleanza, facciamo errori, a volte ripetutamente. Alcuni di noi lottano con comportamenti o dipendenze che ritengono non avere il potere di sconfiggere; ma la fede nel Padre Celeste e in Gesù Cristo è un principio di azione e di potere.18 Se siamo disposti ad agire, saremo benedetti con la forza per pentirci e cambiare.
Falliamo soltanto se manchiamo di fare un altro passo fedele in avanti. Non falliremo — non potremo fallire — se ci uniremo fedelmente al giogo con il Salvatore, Colui che non ci ha mai deluso né mai lo farà!
Le benedizioni promesseci
Prometto che a ogni passo fatto con fede riceveremo aiuto dal cielo. Quando preghiamo il nostro Padre Celeste, facciamo affidamento sul nostro Salvatore e diamo ascolto al Santo Spirito riceviamo guida. Grazie al sacrificio espiatorio di Gesù Cristo riceviamo forza.19 A motivo della grazia di Dio riceviamo guarigione e perdono.20 Quando confidiamo nei tempi del Signore riceviamo saggezza e pazienza. Quando seguiamo il profeta vivente di Dio, il presidente Thomas S. Monson, riceviamo protezione.
Siete stati creati “affinché [possiate] provare gioia”21, quella gioia che proverete quando, degni, tornerete dal vostro Padre Celeste e dal vostro Salvatore, e sentirete il Loro caloroso abbraccio.
Rendo testimonianza di queste verità assolute. Il vostro amorevole Padre Celeste e Suo Figlio, Gesù Cristo, vivono. Vi conoscono. Vi amano. Vi invitano amorevolmente a fare il prossimo passo verso di Loro. Non aspettate! Fatelo ora. Nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.