Fino al giorno in cui ci rivedrem
La vera grandezza
Non c’è bisogno di guardare lontano per vedere gli eroi ignorati e dimenticati della vita quotidiana.
Poiché siamo costantemente in presenza di ciò che il mondo definisce successo e grandezza, è comprensibile che spesso possiamo sorprenderci a fare confronti tra ciò che siamo noi e ciò che gli altri sono o sembrano essere, e anche tra ciò che abbiamo noi e ciò che hanno gli altri. […] Spesso lasciamo che paragoni ingiusti e inopportuni distruggano la nostra felicità spingendoci a sentirci insoddisfatti, inferiori o incapaci di ottenere il successo. Qualche volta, a causa di questi sentimenti, siamo indotti in errore e ci soffermiamo sui nostri fallimenti, ignorando gli aspetti della nostra vita che pur possono contenere elementi di vera grandezza. […]
Sicuramente [le cose che Dio ha ordinato quale comune destino di tutto il genere umano] includono le cose che si devono fare per diventare buoni padri e buone madri; ma più in generale comprendono anche le migliaia di piccole azioni e gli atti di servizio e di sacrificio che costituiscono il dare o perdere la propria vita per gli altri e per il Signore. Esse includono il raggiungimento della conoscenza del nostro Padre nei cieli e del Suo vangelo; includono il portare il prossimo alla fede e all’integrazione nel Suo regno. Queste cose di solito non ricevono né l’attenzione né l’adulazione del mondo. […]
Certamente non c’è bisogno di guardare lontano per vedere gli eroi ignorati e dimenticati della vita quotidiana. Parlo di coloro che voi conoscete e di coloro che io conosco che in silenzio e costantemente fanno le cose che sono stati chiamati a fare. Sto parlando di coloro che sono sempre presenti e sempre disponibili. Mi riferisco al valore eccezionale della madre che un’ora dopo l’altra, giorno e notte, rimane al capezzale del figlio ammalato; o dell’invalido che lotta e soffre senza lamentarsi. Vi includo coloro che si offrono sempre di donare il sangue […]. Penso a quelle donne che non possono essere madri, ma che tuttavia si comportano da madri per i bambini del mondo. Parlo di coloro che sono sempre pronti ad amare e a nutrire.
Parlo anche degli insegnanti, delle infermiere, dei contadini e di altre persone che compiono le buone opere del mondo, che insegnano, nutrono e rivestono, ma che inoltre fanno il lavoro del Signore: coloro che edificano e amano. Mi riferisco a coloro che sono onesti, buoni e seri lavoratori nei loro compiti quotidiani; ma che sono anche servi del Maestro e pastori del Suo gregge. […]
A coloro che stanno svolgendo il normale lavoro del mondo, ma si chiedono che valore avranno i loro successi; a coloro che sono le bestie da soma di questa Chiesa, che stanno portando avanti l’opera del Signore in molti modi umili ma proficui, a coloro che sono il sale della terra e la forza del mondo e le colonne portanti di ogni nazione, a questi noi desideriamo esprimere tutta la nostra ammirazione. Se persevererete fino alla fine, se rimarrete coraggiosi nella testimonianza di Gesù, otterrete la vera grandezza e vivrete alla presenza del nostro Padre nei cieli.