2016
Il cosa, il perché e il come del rendere una testimonianza
Giugno 2016


Fino al giorno in cui ci rivedrem

Il cosa, il perché e il come del rendere una testimonianza

Tratto da “Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Spencer W. Kimball”, capitolo 7; maiuscole aggiornate.

Ogni volta che portate testimonianza, essa diventa più forte.

bearing testimony

Ogni anima in questo mondo può ricevere una testimonianza, la stessa ottenuta da Pietro [vedere Matteo 16:13–17]. Quella rivelazione sarà una testimonianza, una conoscenza del fatto che Cristo vive, che Gesù Cristo è il Redentore di questo mondo. Ogni anima può avere questa stessa sicurezza e, quando la riceve, essa procederà da Dio e non solo dallo studio. Lo studio è un elemento importante, ovviamente, ma a questo studio deve associarvisi la preghiera e l’impegno; poi arriva questa rivelazione. […]

Se voi avete lo Spirito, le riunioni di testimonianza, nell’arco del mese, sono alcune fra le riunioni migliori del rione. Se vi annoiate alle riunioni di testimonianza, c’è qualcosa che non va in voi, e non nelle altre persone. Potete alzarvi e portare la vostra testimonianza e pensare che sia stata la riunione migliore del mese; ma se vi sedete e contate gli errori grammaticali e ridete dell’uomo che non può parlare molto bene, vi annoierete e, su quella scia, scivolerete direttamente fuori dal regno. […]

Ogni mese la Prima Presidenza e i Dodici si incontrano con tutte le Autorità Generali nel tempio. Essi portano testimonianza e dicono l’uno all’altro quanto si vogliono bene, proprio come fate voi. Perché le Autorità Generali necessitano di una riunione di testimonianza? Per la stessa ragione per la quale voi avete bisogno di una riunione di testimonianza. Pensate di poter stare tre, sei, nove o persino dodici mesi senza portare la vostra testimonianza e […] mantenerne il pieno valore?

Alcune buone persone tra noi sono così spaventate dalla ripetizione che tendono a divagare dal Vangelo e ad allontanarsi dalle loro testimonianze cercando grosse parole. Non preoccupatevi delle ripetizioni nelle vostre testimonianze. Quando il presidente della Chiesa porta la sua testimonianza, egli dice: “Io so che Joseph Smith fu chiamato da Dio quale rappresentante divino. So che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Vedete, la stessa cosa che voi tutti dite. Questa è una testimonianza. […]

Una testimonianza non è un’esortazione; una testimonianza non è un sermone (nessuno di voi è lì per esortare gli altri); non è un racconto. Voi siete là per portare la vostra testimonianza. È stupefacente ciò che potete dire, come testimonianza, in 60 secondi, in 120 o 240, o qualsiasi tempo vi venga concesso, se vi attenete alla vostra testimonianza. Vorremmo sapere ciò che provate. Amate per davvero quest’opera? Siete felici del vostro operato? Amate il Signore? Siete grati di essere membri della Chiesa?

[…] Non statevene seduti durante la riunione di digiuno ingannandovi e dicendo: “Immagino che non porterò la mia testimonianza oggi. Credo che non sarebbe giusto verso gli altri membri perché ho già avuto tante occasioni”. Voi portate la vostra testimonianza. Un minuto è sufficiente per portarla.

Voi avete una testimonianza! Naturalmente, necessita di essere rafforzata e aumentata; e questo è ciò che state facendo. Ogni volta che portate testimonianza, essa diventa più forte.