Il ministero di profeti e apostoli
I profeti e gli apostoli continuano a ministrare in tutto mondo (vedere DeA 107:23). Ecco un breve riassunto di alcune delle loro attività dalla conferenza generale di aprile:
Il presidente Dieter F. Uchtdorf, secondo consigliere nella Prima Presidenza, durante una visita fatta a maggio 2016, ha offerto speranza ai membri nelle città da poco vittime degli attacchi terroristici in Inghilterra, Francia e Belgio. Ha visitato i rifugiati, è andato al sito del Tempio di Parigi (ormai prossimo al completamento), e ha partecipato alla creazione del primo palo nella Repubblica Ceca. A luglio si è recato in Italia, dove ha donato un assegno di 3 milioni di dollari in fondi della Chiesa per dare aiuto ai rifugiati, e a visitato i campi profughi in Grecia. A settembre ha visitato in membri in Romania, Moldavia, Slovacchia, Norvegia e Germania dove ha ridedicato il Tempio di Freiberg. Ha detto che il Vangelo porta speranza alle persone, ovunque esse siano, e che tra i membri “c’è un vero sentimento di fratellanza e sorellanza nella Chiesa”.
Lo scorso giugno l’anziano M. Russell Ballard, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha presieduto alla conferenza del Palo di Mosca, mentre altri pali si riunivano a Saratov e a San Pietroburgo, in Russia. Ha ,anche incontrato i membri di Lettonia, Estonia e Ucraina.
A giugno, in Inghilterra, l’anziano Dallin H. Oaks, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha detto ai membri del parlamento britannico che la libertà di religione consente alle chiese di fare del bene in tutto il mondo. “Vogliamo che le benedizioni della libertà religiosa siano disponibili a tutti gli abitanti di questo pianeta, e al momento ne siamo ben lontani”, ha detto.
A una conferenza sulla persecuzione religiosa e la migrazione forzata tenutasi a settembre nel Castello di Windsor, in Inghilterra, l’anziano Jeffrey R. Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha detto che c’è molto da imparare dall’esperienza dei primi pionieri santi degli ultimi giorni, esperienza che potrebbe aiutare i rifugiati dei tempi moderni a risollevarsi dalla loro situazione. “Ogni volta che è possibile, dovremmo facilitare e perpetuare le identità uniche dei profughi e dare valore alle storie del loro passato”, ha detto.
In Spagna, incluse le Isole Canarie, e in Portogallo, l’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli ha invitato i membri, i missionari e i dirigenti a incoraggiare coloro che sono meno attivi a tornare alla piena partecipazione nella Chiesa.
Quando a giugno il Vietnam ha garantito alla Chiesa il pieno riconoscimento ufficiale, gli anziani Quentin L. Cook e Gary E. Stevenson, entrambi del Quorum dei Dodici Apostoli, hanno incontrato dei funzionari del governo e hanno discusso la storia e lo sviluppo della Chiesa. Hanno anche parlato di come la Chiesa offra aiuto nei progetti sociali e filantropici e aiuti i poveri e i derelitti. Inoltre, hanno presieduto a delle riunioni a Guam, in Micronesia e in Giappone.
Sempre a giugno Brisbane, in Australia, e le Isole Cook hanno avuto la benedizione di ricevere la visita dell’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli. L’anziano Andersen ha visitato anche l’isola di Rarotonga ed è stato il primo apostolo a mettere piede sull’isola di Mangaia.
A giugno, in Colombia, Perù ed Ecuador, l’anziano Ronald A. Rasband del Quorum dei Dodici Apostoli ha riorganizzato i suoi programmi per visitare coloro che si stavano ancora riprendendo da un forte terremoto. Ha portato un messaggio d’amore da parte del presidente Thomas S. Monson e ha assicurato i membri stremati dal terremoto che non sono stati dimenticati.
Ad agosto, in Guatemala, l’anziano Quentin L. Cook ha notato una crescita costante nella ricerca di storia familiare e nel lavoro di tempio, e ha detto che è indice della fede dei membri.
Quando a giugno il re e la regina di Tonga sono stati accolti presso il Polynesian Cultural Center [Centro culturale polinesiano] della Chiesa nelle Hawaii, USA, l’anziano Dale G. Renlund del Quorum dei Dodici Apostoli ha fatto un discorso introduttivo sull’importanza dei legami familiari.
In Louisiana, USA, Russell M. Nelson, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, e l’anziano M. Russell Ballard hanno fatto visita alle vittime delle inondazioni mentre i volontari di Mormon Helping Hands aiutavano a ripulire le case danneggiate ad agosto e a settembre. L’anziano Ballard ha osservato che c’erano più di undicimila volontari accorsi da tredici Stati.
E a settembre, durante una riunione per i giovani adulti a livello mondiale trasmessa da Washington, D.C., USA, l’anziano Cook ha detto: “Non dovremmo temere neppure in un mondo pericoloso e travagliato”. Ha consigliato ai giovani adulti di porsi degli obiettivi retti e di avere un piano per raggiungerli, e ha aggiunto che non devono sottovalutare i loro talenti e le loro capacità. Li ha anche incoraggiati a valutare l’uso che fanno dei social media. “Sentiamo parlare molto del fatto di essere autentici sui social media”, ha detto, ma “essere sinceramente simili a Cristo è un obiettivo persino più importante dell’essere autentici”.
Informazioni aggiornate sul ministero di questi dirigenti della Chiesa si possono trovare sulle loro rispettive pagine Facebook e su prophets.lds.org.