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Uno sguardo ai cinque anni del ministero del presidente Russell M. Nelson come presidente della Chiesa
Nel suo primo discorso pubblico in veste di diciassettesimo presidente de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, tenuto cinque anni fa, il presidente Russell M. Nelson ha distolto l’attenzione da se stesso per rivolgerla a Gesù Cristo e poi ha guardato avanti.
“Il Signore ha sempre istruito e ispirato i Suoi profeti”, ha dichiarato. “Il Signore è al timone. Noi che siamo stati ordinati a rendere testimonianza del Suo santo nome in tutto il mondo continueremo a cercare di conoscere la Sua volontà e di seguirla” (“Mentre avanziamo insieme”, Liahona, aprile 2018, 6).
Ha ricevuto rivelazioni per guidare la Chiesa
Il presidente Nelson ha agito in base alla guida del Signore recandosi in trentacinque nazioni, apportando cambiamenti all’organizzazione della Chiesa, facendo uso della tecnologia per condividere il Vangelo, guidando la Chiesa attraverso una pandemia, estendo inviti storici e costruendo ponti di comprensione.
Durante il suo mandato come presidente della Chiesa, il presidente Nelson ha parlato a centinaia di migliaia di santi degli ultimi giorni e ha incontrato re, presidenti e primi ministri. Ha confortato vittime di crimini e altre persone sofferenti e ha consolidato i rapporti con i massimi dirigenti della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP), ricevendo un invito a parlare al convegno NAACP 2019 a Detroit, nel Michigan (USA).
Per rivelazione e con il pieno sostegno della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli, egli ha anche apportato numerosi cambiamenti alle direttive interne della Chiesa.
Sotto la sua guida ispirata, i dirigenti santi degli ultimi giorni hanno sostituito l’insegnamento familiare e l’insegnamento in visita con il ministero; hanno adattato il programma delle riunioni domenicali per agevolare uno studio del Vangelo incentrato sulla casa e sostenuto dalla Chiesa; e hanno chiesto ai membri di usare il nome completo e corretto della Chiesa. La Chiesa ha introdotto una direttiva per consentire alle coppie sposate civilmente di essere suggellate nel tempio non appena sono preparate; ha rinominato la liquidazione delle decime in attestazione sulla decima; e ha stabilito una direttiva che permette alle donne di servire come testimoni dei suggellamenti nel tempio e alle donne, ai giovani e ai bambini che sono membri degni della Chiesa di servire come testimoni dei battesimi.
“Una delle cose che lo Spirito ha ripetutamente impresso nella mia mente sin dalla mia nuova chiamata come presidente della Chiesa è quanto il Signore sia disposto a rivelare i Suoi intenti e la Sua volontà”, ha dichiarato il presidente Nelson durante la conferenza generale della Chiesa di aprile 2018 (“Rivelazione per la Chiesa, rivelazione per la nostra vita”, Liahona, maggio 2018, 94).
Nel 2020, la Chiesa ha celebrato il bicentenario della Prima Visione di Joseph Smith, non con una grandiosa celebrazione, ma con l’invito rivolto dai dirigenti della Chiesa ai santi degli ultimi giorni in tutto il mondo a imparare ad ascoltare meglio e più spesso la voce del Signore. In un discorso tenuto alla conferenza generale di aprile 2020, il presidente Nelson ha presentato uno proclama storico, “La restaurazione della pienezza del vangelo di Gesù Cristo – Un proclama al mondo per il bicentenario” (vedere “AscoltateLo”, Liahona, maggio 2020, 91–92).
Ha guidato la Chiesa durante il COVID-19
Con l’esperienza di un pioniere della cardiochirurgia, ma soprattutto come profeta del Signore e dirigente di una religione mondiale, il presidente Nelson ha guidato la Chiesa durante la pandemia di COVID-19 iniziata nel 2020.
La risposta di Latter-day Saint Charities alla pandemia è diventata a oggi il più grande intervento della Chiesa nella sua storia, con aiuti forniti in più di 150 paesi.
In un’intervista di maggio 2020 con Church News, il presidente Nelson ha affermato: “Anche attraverso le nuvole del dolore si possono trovare dei risvolti positivi” (in Sarah Jane Weaver, “Video: President Nelson Talks about the ‘Painful’ Decision to Close Temples amid COVID-19”, Church News, July 27, 2020, thechurchnews.com). Il risvolto positivo della pandemia, ha detto, è stato trovare dei modi per interagire con i santi degli ultimi giorni senza salire su un aereo. Tramite la tecnologia, il presidente Nelson si è rivolto ai santi degli ultimi giorni in Venezuela e in Europa, come pure in California, Canada e Oklahoma. Ha parlato anche ai giovani adulti di tutto il mondo.
Nell’agosto del 2022, il presidente Nelson ha lasciato lo Utah per la prima volta da quando la pandemia si era intensificata a marzo 2020, per recarsi alla ridedicazione del tempio ristrutturato di Washington D.C. (USA).
Ha ricevuto il Premio per la pace Gandhi-King-Mandela
Il Morehouse College, un college storicamente frequentato da persone di colore in Georgia (USA), ha annunciato l’assegnazione del suo primo Premio per la pace Gandhi-King-Mandela al presidente Nelson. La scuola ha conferito questo nuovo riconoscimento al profeta novantottenne il 13 aprile 2023, nel corso della Worldhouse Interfaith and Interdenominational Assembly presso la Martin Luther King Jr. International Chapel di Atlanta.
Questo premio prende il nome dal Mahatma Gandhi, da Martin Luther King jr e da Nelson Mandela. La scuola ha affermato che il premio è destinato a chi promuove la pace e la trasformazione sociale positiva attraverso mezzi non violenti e utilizza la propria leadership globale per sostenere la pace, la giustizia, la diversità e il pluralismo.
Il presidente Nelson ha accettato il riconoscimento via video. Inoltre, The Tabernacle Choir at Temple Square si è esibito da remoto.
I cinque anni di ministero del profeta sono stati pieni di esortazioni ad amare e rispettare tutti. A un evento tenuto nel 2018 per celebrare il quarantesimo anniversario della rivelazione del 1978 sull’estensione delle benedizioni del sacerdozio ai membri della Chiesa degni di tutte le razze, egli ha insegnato ai santi degli ultimi giorni a “costruire ponti di cooperazione invece che barriere di discriminazione” (“Building Bridges”, New Era, Aug. 2018, 6).