Dalle tenebre alla felicità

Helen Hughes, Durham, Inghilterra

Mentre ripetevo mentalmente le parole delle ordinanze del tempio, accadde qualcosa di meraviglioso.

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mani giunte appoggiate su un libro

Nel 1988 mi recai con altri insegnanti britannici in Sudan, per lavorare in una scuola locale. I bambini erano deliziosi e ci adattammo rapidamente alle difficoltà del vivere in un paese in via di sviluppo. Il nostro datore di lavoro, tuttavia, si rivelò un dirigente oppressivo che perseguitava chiunque si opponesse a lui in qualsiasi modo. Iniziò a detestarmi il giorno in cui presi le difese di una persona che aveva maltrattato.

Un giorno mi chiamò nel suo ufficio. Per oltre mezz’ora, fui vittima di ogni sorta di abuso verbale e di minaccia. Quando lasciai la stanza ero sotto shock. Non ricordo come riuscii a superare il resto della giornata scolastica. Per tutta la sera non riuscii a togliermi dalla mente le sue orrende parole.

Prima di andare a dormire, mi sedetti sul letto e lessi le Scritture. Poi mi inginocchiai e pregai con fervore per ricevere conforto e sollievo, ma non sentii nulla. Quindi mi misi a letto, senza riuscire a chiudere occhio. Per altre due volte mi alzai, lessi, mi inginocchiai e pregai, ma inutilmente.

“Oh, beh”, pensai, “non sempre il Padre Celeste risponde alle nostre preghiere come e quando vogliamo”. Mi rassegnai a trascorrere una notte terribile e insonne.

Ma, mentre tornavo a letto, pensai: “C’è un’altra cosa che posso fare”. Iniziai a ripetere mentalmente le parole delle ordinanze del tempio. Nel farlo, accadde un miracolo meraviglioso. Tutta l’infelicità e le tenebre mi abbandonarono, e la pace e la gioia più meravigliose mi pervasero colmando tutto il mio essere.

Mi alzai e pregai, ringraziando in lacrime il Padre Celeste. Poi tornai a letto e mi addormentai. Il giorno successivo, che avrebbe dovuto essere carico di paura e di infelicità, fu il giorno più felice che abbia mai trascorso con una classe di bambini.

Mi resi conto che il Signore voleva che meditassi sulle ordinanze del tempio. Ai santi che attraversarono le pianure dopo aver ricevuto le loro benedizioni nel Tempio di Nauvoo, il presidente Brigham Young (1801–1877) disse: “La fiamma dell’alleanza che avete fatto nella casa del Signore bruci nel vostro cuore come una fiamma inestinguibile”. Se le alleanze del tempio arderanno nel nostro cuore e nella nostra mente, troveremo anche forza, pace e conforto.