Solo digitale: insegnamenti dei dirigenti della Chiesa dai social media
Unità – “Siate di un sol cuore e una sola mente”
Scopri ciò che i profeti, gli apostoli e altri dirigenti della Chiesa hanno insegnato sui social media riguardo all’unità.
Come Chiesa, abbiamo la benedizione di includere membri provenienti da contesti e circostanze diversi. Il Padre Celeste ha benedetto ognuno di noi con caratteristiche, doni e talenti unici, e questo è uno dei motivi che rendono la Chiesa di Gesù Cristo così bella. Nonostante tutte le nostre differenze, il Signore ci ha comandato: “Siate uno; e se non siete uno non siete miei” (Dottrina e Alleanze 38:27). Anche se non possiamo e non dovremmo essere uguali, possiamo essere uno mentre ci sforziamo di stare insieme e vivere il vangelo di Gesù Cristo.
Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato: “In una preghiera successiva, Gesù incluse un appello all’unità. ‘Padre’, Egli disse, ‘io ti prego per loro […] affinché possano credere in me, e che io possa essere in loro come tu, Padre, sei in me, affinché possiamo essere uno’ [3 Nefi 19:23]. Anche noi possiamo pregare per l’unità. Possiamo pregare per essere di un sol cuore e una sola mente con l’unto del Signore e con i nostri cari. Possiamo pregare per la comprensione reciproca e il rispetto tra noi e i nostri vicini. Se ci stanno davvero a cuore gli altri, dobbiamo pregare per loro [vedere Matteo 5:44]. ‘Pregate gli uni per gli altri’, insegnò Giacomo, ‘molto può la supplicazione del giusto, fatta con efficacia’ [Giacomo 5:16]”.
I dirigenti della Chiesa hanno parlato di unità alla Conferenza generale. Hanno anche condiviso sui social media alcuni messaggi su questo argomento, tra cui:
L’unità è una potente testimonianza dell’influenza del Salvatore
“Quando leggo le Scritture, sono colpito da quanto l’opera del Salvatore abbia a che fare con il riunire le persone. Giudei e Gentili, pubblicani e pescatori, uomini e donne.
L’unità è una potente testimonianza dell’influenza del Salvatore. Gesù Cristo dichiarò che il mondo avrebbe creduto in Lui quando avesse visto l’unità dei Suoi servitori. Forse, più persone nel mondo riceverebbero una testimonianza di Gesù Cristo e della Sua Chiesa se vedessero maggiore unità tra noi, i Suoi discepoli.
L’unità che cerchiamo non consiste nel far sì che tutti vedano le cose allo stesso modo; significa che tutti guardano nella stessa direzione, verso Gesù Cristo. Non sono le nostre esperienze comuni o il nostro contesto ad unirci. È il nostro obiettivo comune. Siamo uno, non per dove siamo stati, ma per dove ci sforziamo di andare, non per chi siamo, ma per chi cerchiamo di diventare.
Ovviamente, il nostro esempio perfetto nel cercare l’unità è il nostro Salvatore, Gesù Cristo. Grazie al Suo sacrificio espiatorio, tutti i figli di Dio possono essere benedetti per l’eternità.
Le difficoltà legate all’istituzione della Chiesa del Salvatore richiedono diverse prospettive, ma tutte rivolte unicamente alla gloria del Padre Celeste e di Gesù Cristo”.
Anziano Dieter F. Uchtdorf del Quorum dei Dodici Apostoli, Facebook, 23 giugno 2023, facebook.com/dieterf.uchtdorf.
Apprezziamo l’unicità che ogni persona, il nostro prossimo e ogni amico offrono
“Ho rispolverato il cappello per salutare ambasciatori e diplomatici provenienti da paesi di tutto il mondo a un recente raduno su temi occidentali. Questo meraviglioso evento mi ha fatto sentire grato sia per le amicizie che abbiamo instaurato nel corso degli anni che per i nuovi rapporti che continuiamo a instaurare.
Ci riuniamo con contesti culturali, linguistici e religiosi distinti. Impegniamoci ad apprezzare l’unicità che ogni persona, vicino e amico ci offre per quei veri fratelli e vere sorelle che siamo.
‘Voi dunque non siete più né forestieri né avventizî; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio’ (Efesini 2:19)”.
Anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli, Facebook, 3 novembre 2023, facebook.com/quentin.lcook.
Dobbiamo diventare uno nel corpo di Cristo
“Uno dei motivi per cui Gesù Cristo istituì una chiesa, la Sua Chiesa, era quello di farci provare amore per gli altri e imparare che cosa significa essere motivati dalla carità nei fatti.
C’è genialità nell’organizzazione delle unità locali della Chiesa per area geografica. Non scegliamo una congregazione basandoci su chi ci piace o sulle persone con cui vogliamo stare. I rioni vengono scelti per noi in base a un allineamento geografico sensato e impariamo a servire, ad amare e a convivere con persone che potrebbero essere davvero diverse per esperienze, preferenze e opinioni.
Potremmo anche trovare alcuni individui un po’ spinosi, ma dobbiamo diventare uno nel corpo di Cristo. La mia supplica è che guardiamo a Gesù Cristo nei nostri pensieri e nelle nostre azioni in modo da poter essere colmati del puro amore di Cristo che Dio conferisce ‘a tutti coloro che sono veri seguaci di suo Figlio, Gesù Cristo’ (Moroni 7:48)”.
Anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli, Facebook, 30 novembre 2023, facebook.com/dtodd.christofferson.
Il tempio può portare unità di cuore e di mente
“Se speriamo di sentire lo Spirito del Signore, dobbiamo trascorrere del tempo in luoghi in cui il Suo Spirito può dimorare facilmente.
Tra i luoghi più santi in cui possiamo stare ci sono i templi del Signore. Questo fine settimana ho avuto il piacere di unirmi ai membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in Giappone durante la dedicazione del Tempio di Okinawa.
Forse sapete che il Giappone, come paese, ha un posto speciale nel mio cuore. Visitarlo è sempre come tornare a casa. Oltre ad avervi svolto io da giovane una missione per la Chiesa di Gesù Cristo alcuni decenni fa, io e Lesa abbiamo servito come dirigenti di missione in Giappone e, più di recente, nella presidenza dell’Asia Nord. In totale, la nostra famiglia ha vissuto in Giappone per sette anni.
Uno degli aspetti straordinari di questo tempio è il fatto che servirà il Palo di Okinawa e anche il distretto militare di Okinawa, di lingua inglese.
Considerare la storia di entrambi questi gruppi e vederli riuniti per servire il Signore nel tempio è semplicemente straordinario.
Questo tempio permetterà ai membri della Chiesa di Gesù Cristo a Okinawa di onorare i loro antenati, compresi i tanti che andarono incontro a una morte prematura a causa della guerra.
A coloro che si trovano a Okinawa, e a tutti noi, il tempio può portare pace, conforto, unità di cuore e di mente, rispetto e devozione per i nostri antenati defunti”.
Anziano Gary E. Stevenson del Quorum dei Dodici Apostoli, Facebook, 12 novembre 2023, facebook.com/stevenson.gary.e.
Andiamo avanti come figli di Dio
“Il fiume Iguazú attraversa il Brasile meridionale e sfocia in un altopiano che forma un sistema di cascate noto in tutto il mondo con il nome di Cascate dell’Iguazú, una delle più belle e suggestive creazioni di Dio sulla terra. Un colossale quantitativo d’acqua confluisce in un unico fiume e poi si separa, formando centinaia di cascate ineguagliabili.
Metaforicamente parlando, questo fenomenale sistema di cascate è un riflesso della famiglia di Dio sulla terra, poiché condividiamo la stessa origine e la stessa sostanza spirituale, derivanti dal nostro retaggio e dalla nostra stirpe divini.
Tuttavia, ognuno di noi appartiene a culture, etnie e nazionalità diverse con opinioni, esperienze e sensibilità diverse. Nondimeno, andiamo avanti come figli di Dio e come fratelli e sorelle in Cristo, senza perdere il nostro legame divino, che ci rende un popolo unico e una comunità amata.
Miei cari fratelli e sorelle, facciamo in modo di allineare il cuore e la mente alla consapevolezza e alla testimonianza del fatto che siamo tutti uguali davanti a Dio, che siamo tutti pienamente dotati dello stesso potenziale e della stessa eredità eterni.
Facciamo in modo di godere maggiormente della fratellanza spirituale che esiste tra di noi e di valorizzare le diverse caratteristiche e i vari doni che ognuno di noi possiede. Vi prometto che, se lo faremo, seguiremo il nostro corso come l’acqua delle cascate dell’Iguazú, senza perdere il nostro legame divino che ci identifica come popolo peculiare, figlioli di Cristo ed eredi del regno di Dio”.
Anziano Ulisses Soares del Quorum dei Dodici Apostoli, Facebook, 19 novembre 2023, facebook.com/soares.u.
Il Padre Celeste ama tutte le persone
“Uno dei principi guida della Società di Soccorso è lavorare in unità per aiutare i bisognosi. Nel 2022 i membri della Società di Soccorso di tutto il mondo hanno contribuito a quest’opera con innumerevoli ore di volontariato e contributi all’opera umanitaria della Chiesa.
Nell’ultimo anno, le donne della Chiesa hanno verniciato mobili a beneficio degli sfollati, hanno partecipato a 483 progetti in risposta alle emergenze in tutto il mondo e hanno persino camminato nel fango per consegnare personalmente ai bisognosi provviste tanto necessarie.
Sylwia, un membro della Chiesa in Polonia, ha riassunto alla perfezione il desiderio delle sorelle di servire: ‘È naturale. Se vedi delle persone che hanno bisogno di aiuto, le aiuti. […] Non importa se sei un membro della Chiesa oppure no. [Il Padre Celeste] ama tutte le persone’.
Per approfondire, leggete il rapporto annuale della Chiesa per il 2022 Occuparsi dei bisognosi”.
Nota: puoi anche approfondire leggendo Occuparsi dei bisognosi – Sintesi del 2023.
Sorella J. Anette Dennis, prima consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso, Facebook, 4 aprile 2023, https://www.facebook.com/RS1stCounselor.
L’unità che sentivamo aprì la via alla rivelazione
“Quando siamo entrate nelle cappelle sia di San Diego che di Nauvoo, abbiamo sentito qualcosa. Ci siamo rese conto di essere in una sala piena di sorelle affamate e assetate dell’amore, della guarigione e del sollievo del Salvatore. Un venerdì sera, hanno tralasciato le altre cose che avrebbero potuto fare e si sono riunite per ricevere rivelazione personale.
Abbiamo sentito unità come figlie di Dio e come membri della Società di Soccorso mentre stavamo insieme sul pulpito circondate l’una dalle braccia dell’altra. Il desiderio e il sacrificio di quelle sorelle e l’unità che abbiamo sentito come donne di Dio hanno aperto la strada a serate straordinarie di potere e rivelazione. Abbiamo messo da parte i nostri appunti e abbiamo pronunciato le parole che il Signore ci metteva nel cuore. Confidavamo nel fatto che, tramite le nostre parole e i nostri messaggi imperfetti, il Signore avrebbe parlato individualmente al cuore di ogni sorella. Lui non perde mai l’opportunità di amare e benedire le Sue figlie quando si riuniscono nel Suo nome.
In che modo riunirvi come donne di Dio e membri della Società di Soccorso vi ha avvicinate al Salvatore?”.
Presidentessa Susan H. Porter, presidentessa generale della Primaria, Facebook, 1 novembre 2023, https://www.facebook.com/PrimaryPresident.
L’unità e l’uguaglianza fanno parte dei principi del sacerdozio
“Mentre leggevo i ‘Principi del sacerdozio’ nel Manuale generale, il mio cuore e la mia mente erano pervasi da due parole specifiche: unità e uguaglianza. Oltre al dono incomparabile del Suo Figlio Unigenito, non riesco a pensare a una manifestazione più grande dell’amore che Dio ha per i Suoi figli delle benedizioni incalcolabili che sono disponibili in egual modo ai Suoi figli e alle Sue figlie tramite il Suo santo sacerdozio.
‘Il potere del sacerdozio di Dio si riversa su tutti i membri della Chiesa — femmine e maschi — quando essi tengono fede alle alleanze che hanno stipulato con Lui’ (Manuale generale: Servire ne La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, 3.5, Biblioteca evangelica).
In che modo il santo sacerdozio ha benedetto la vostra vita?”.
Sorella Amy A. Wright, prima consigliera della presidenza generale della Primaria, Facebook, 1 gennaio 2024, https://www.facebook.com/Primary1stCounselor.
Possiamo intenzionalmente “vedere” tutte le persone nella Chiesa
“Questa […] storia della mia cara amica Kathryn Godderidge, membro del consiglio consultivo generale della Primaria, ha toccato profondamente il mio cuore:
‘Io e mio marito siamo andati a una riunione sacramentale con nostro figlio e la sua famiglia a Simpsonville, nella Carolina del Sud. Sua moglie era andata in chiesa presto per suonare l’organo e noi siamo arrivati un po’ in ritardo con nostro figlio e i nostri nipoti, prendendo posto nelle ultime file. Ci siamo sistemati velocemente e abbiamo iniziato ad ascoltare la musica dell’organo durante l’inno di apertura, quando abbiamo scoperto che nostro nipote di due anni aveva portato con sé il suo binocolo preferito. Iniziò a usarlo per scrutare attentamente la congregazione e, quando cercammo di aiutarlo a metterlo via, protestò: «Devo vedere la mamma all’organo!».
Che dolce espressione di amore e desiderio da parte di un bambino per sua madre!
Oh, se tutti noi mettessimo in borsa il nostro ‘binocolo’ non solo per trovare ciò che ci dà gioia, ma anche per vederci veramente a vicenda quando ci riuniamo e rendiamo il culto insieme la domenica.
Quando ci prepariamo per la riunione sacramentale, ‘vediamo’ intenzionalmente tutte le persone della congregazione? ‘Vediamo’ i nostri preziosi bambini, giovani e giovani adulti non sposati come partecipanti essenziali in questa grande opera? Li ‘vediamo’ come membri dell’alleanza con un ruolo unico da svolgere per edificare il regno di Dio?
Rendo testimonianza che quando iniziamo a ‘vedere’ e a coinvolgere tutti i membri della congregazione, il nostro culto nel giorno del Signore diventa più gioioso, sacro, santo e incentrato su Gesù Cristo’”.
Sorella Amy A. Wright, prima consigliera della presidenza generale della Primaria, Facebook, 19 febbraio 2024, https://www.facebook.com/Primary1stCounselor.