Hai mai pensato a come sarebbe la tua vita senza Gesù Cristo e la Sua Espiazione? Amulec insegnò agli Zoramiti che tutte le persone sono indurite, decadute e perdute senza il sacrificio infinito ed eterno del Figlio di Dio. Questa lezione ha lo scopo di aiutarti a comprendere in che modo Gesù Cristo può benedirti tramite il Suo sacrificio espiatorio infinito ed eterno.
Possibili attività di apprendimento
Come sarebbe diversa la vita?
In che modo la vita sarebbe diversa senza…?
Rifletti su come potresti rispondere a questa domanda pensando a persone o cose su cui fai affidamento. Pensa, ad esempio, a come sarebbe diversa la tua vita senza una particolare persona, senza la tecnologia o gli strumenti che usi più spesso o senza un’attività che ti piace.
Amulec rende testimonianza di Gesù Cristo agli Zoramiti
Forse ricordi che Alma e Amulec predicarono tra gli Zoramiti, i quali credevano che non ci sarebbe stato “nessun Cristo” (Alma 31:16). Dopo che Alma ebbe terminato i suoi messaggi, che sono riportati in Alma 32–33, Amulec rese la propria testimonianza del Salvatore.
Leggi Alma 34:1–10, prestando attenzione a ciò che Amulec disse a proposito di Gesù Cristo e della Sua Espiazione.
Quali parole o frasi su Gesù Cristo e sulla Sua Espiazione hai trovato particolarmente significative? Perché?
Che cosa hai imparato da questi versetti sul perché abbiamo bisogno che Gesù Cristo espii per noi?
Come riassumeresti gli insegnamenti di Amulec contenuti in Alma 34:8–10 con una dichiarazione di verità?
Potresti aver individuato una verità simile a questa: Senza l’Espiazione infinita ed eterna di Gesù Cristo, tutta l’umanità sarebbe perduta per sempre.
Perché tutte le persone sarebbero “inevitabilmente perite” o sarebbero andate perdute per sempre senza Gesù Cristo e la Sua Espiazione?
Infinita ed eterna
Potresti evidenziare le parole “infinito ed eterno” alla fine del versetto 10 e copiare il seguente diagramma nel tuo diario di studio:
Che cosa significa, secondo te, che l’Espiazione di Gesù Cristo è infinita ed eterna?
Il presidente Russell M. Nelson ha fatto questa riflessione:
2:3
La Sua Espiazione è infinita — ossia non ha fine. Era anche infinita giacché tutta l’umanità sarebbe stata salvata da una morte senza fine. Era infinita riguardo alla Sua immensa sofferenza. […] Era infinita per [portata] — fu compiuta una volta per tutte. E la misericordia dell’Espiazione abbraccia non soltanto un numero infinito di persone, ma anche il numero infinito di mondi da Lui creati. Fu infinita oltre ogni umano criterio di misura e ogni umana comprensione. (Russell M. Nelson, “L’Espiazione”, La Stella, gennaio 1997, 38)
Che cosa hai imparato o provato per Gesù Cristo e per il Suo sacrificio espiatorio leggendo questa dichiarazione?
Come si applica a te?
Sebbene possa benedire un numero infinito di persone tramite la Sua Espiazione, il Salvatore può benedire anche te personalmente. Potresti aggiornare il diagramma nel tuo diario di studio in modo che assomigli a questo:
Il presidente Tad R. Callister, già presidente generale della Scuola Domenicale, ha insegnato:
11:46
In alcune occasioni ho conosciuto alcuni bravi santi che facevano fatica a perdonare se stessi, che hanno innocentemente ma erroneamente messo limiti ai poteri redentori del Salvatore. Senza volere, hanno trasformato un’Espiazione infinita in una finita che, in qualche modo, non è abbastanza per il loro specifico peccato o per la loro specifica debolezza. Si tratta, invece, di un’Espiazione infinita perché include e racchiude ogni peccato e debolezza, così come ogni abuso o dolore causato da altri. (Tad R. Callister, “L’Espiazione di Gesù Cristo”, Liahona, maggio 2019, 85–86)