9 ottobre

Perché Gesù Cristo deve essere al centro della mia vita?

Isaia 58–66

Consigliarsi assieme

Diretto da un membro della presidenza del quorum o della classe; 10–20 minuti

All’inizio della riunione, ripetete assieme il tema delle Giovani Donne o il tema dei quorum del Sacerdozio di Aaronne. Dopodiché, oltre a consigliarvi insieme sulle necessità specifiche della classe o del quorum, potreste discutere dei temi della Conferenza generale e delle impressioni che ne avete ricevuto. Le seguenti domande potrebbero essere utili alla discussione:

• Quali sono i temi o i messaggi che ci hanno colpito in maniera particolare? Che cosa ha rafforzato la nostra fede in Cristo?

• Che cosa ha rafforzato la nostra testimonianza dei profeti viventi? Che cosa ci siamo sentiti spinti a fare grazie a quello che abbiamo appreso o che abbiamo provato?

• Che cosa dobbiamo fare, come classe o come quorum, per ricordare i consigli ascoltati alla Conferenza generale e per agire in base ad essi?

Al termine della lezione, in base alle circostanze:

• Rendi testimonianza dei principi insegnati.

• Ricorda ai membri della classe o del quorum le decisioni prese e gli inviti fatti durante la riunione.

Insegnare la dottrina

Diretto da un dirigente adulto oppure da un giovane; 25–35 minuti

Prepàrati spiritualmente

Isaia ha detto: “Io mi rallegrerò grandemente nell’Eterno, l’anima mia festeggerà nel mio Dio; poich’egli m’ha rivestito delle vesti della salvezza, m’ha avvolto nel manto della giustizia” (Isaia 61:10). E tu per quale motivo ti rallegri nel Signore? Come Isaia, quando riconosciamo ciò che il Signore ha fatto per noi, ne gioiamo e spesso proclamiamo “le benignità dell’Eterno, le lodi dell’Eterno” (Isaia 63:7).

Che cosa provano nei confronti del Salvatore i giovani a cui insegni? Che cosa potrebbe aiutarli a provare maggior amore e riverenza per Lui? Che cosa potrebbe aiutarli a sentire il Suo amore? Mentre rifletti su queste domande e leggi Isaia 58–66, potresti anche rileggere i messaggi dell’anziano Matthew S. Holland, “L’eccelso dono del Figlio” (Liahona, novembre 2020, 45–47), e della sorella Cristina B. Franco, “Il potere guaritore di Gesù Cristo” (Liahona, novembre 2020, 60–62).

A mano a mano che impariamo di più sul Salvatore, saremo ispirati a metterLo al centro della nostra vita.

Imparare assieme

Conoscendo la missione che Gesù Cristo fu mandato a compiere, i membri della classe o del quorum saranno maggiormente ispirati a mettere il Salvatore al centro della loro vita. Magari potrebbero esaminare Isaia 61:1–3 e fare un elenco alla lavagna delle cose per le quali il Salvatore fu unto (vedere anche Luca 4:16–20). In che modo il Salvatore ha adempiuto questi aspetti della Sua missione? Come li adempie oggi nella nostra vita? Le idee qui sotto potrebbero essere utili alla tua classe o al tuo quorum per tenere viva la discussione sul motivo per cui Gesù Cristo deve essere il centro della nostra vita.

• Alle Conferenze generali ci sono sempre dei messaggi che rendono testimonianza di Gesù Cristo. Potresti invitare alcuni membri della classe o del quorum a condividere una cosa imparata sul Salvatore durante la Conferenza generale. Esortali a esprimere ciò che provano riguardo al Salvatore grazie a quello che hanno imparato.

• Le Scritture possono aiutare i giovani a comprendere meglio il motivo per cui il Salvatore dovrebbe essere al centro della loro vita. Potresti scrivere alla lavagna Perché Gesù Cristo deve essere al centro della mia vita? Chiedi ai giovani di dire che cosa ne pensano. Poi, potresti chiedere loro di leggere (da soli o in gruppo) i passi scritturali elencati nelle “Risorse di supporto” per trovare altre risposte. Invita i giovani a dire che cosa hanno imparato da questi passi e perché è importante per loro.

• Potresti chiedere a coloro a cui insegni di descrivere il giorno più importante della loro vita. Quale potrebbe essere stato il giorno più importante della storia? Invitali a scoprire quale è stato secondo l’anziano Dieter F. Uchtdorf, nel suo messaggio “Ecco l’uomo!” (Liahona, maggio 2018, 107–110). Esorta i giovani a cercare le benedizioni che l’anziano Uchtdorf ha promesso a coloro che “vedono veramente” Gesù Cristo. Potrebbero anche dire che cosa stanno facendo per mettere il Salvatore al centro della loro vita quotidiana. Potresti invitarli a pensare a cosa possono fare per avvicinarsi a Gesù Cristo e a fissare l’obiettivo di farlo.

• Se qualcuno ci chiedesse perché crediamo in Gesù Cristo, che cosa diremmo? Esorta i giovani a esprimere le loro idee e scrivile alla lavagna. Potresti anche invitarli a leggere “Il Cristo vivente – La testimonianza degli apostoli” (ChurchofJesusChrist.org) oppure “Grazie a Cristo possiamo essere purificati dal peccato” nel capitolo 3 di Predicare il mio Vangelo ([2004], 60–61). Esortali a trovarvi delle semplici verità che userebbero per spiegare perché il Salvatore è importante per loro. Potrebbero aggiungere all’elenco alla lavagna le verità che hanno trovato e parlare di come condividerle con le persone che conoscono.

Agire con fede

Esorta i membri della classe o del quorum a pensare e a mettere per iscritto che cosa faranno per agire in base alle impressioni spirituali che hanno ricevuto oggi. Se lo desiderano, possono esporre le proprie idee. Invitali a pensare a come il fatto di agire in base alle loro impressioni rafforzerà il loro rapporto con il Padre Celeste e con Gesù Cristo.

Risorse di supporto

• Giovanni 8:12; 14:6; Romani 8:35–39; 2 Nefi 2:3–9; 9:5–10; Alma 36:3, 27; 3 Nefi 27:14–16, 27; Ether 12:27 (Perché Gesù Cristo deve essere al centro della nostra vita)

• Becky Craven, “Tenere il resto”, (Liahona, novembre 2020, 58-60)

• “Credo in Te, Gesù”, “Attonito resto” (Inni, 80, 114)

• “Perché abbiamo bisogno di un Salvatore – Un messaggio di Natale sul nostro Salvatore Gesù Cristo”, “Grazie a Lui” (video), ChurchofJesusChrist.org

Insegnare alla maniera del Salvatore

“Ogni persona nella tua classe rappresenta una ricca fonte di testimonianza, di idee e di esperienze riguardo al vivere il Vangelo. Invita i partecipanti a condividere queste cose tra loro e a edificarsi a vicenda” (Insegnare alla maniera del Salvatore, 5).