Lezione 63: Dottrina e Alleanze 46–48

Dottrina e Alleanze 46:7–33, parte 2

“Cercate ardentemente i doni migliori”

Cercando di diventare più simili a Gesù Cristo, potremmo scoraggiarci a causa delle nostre debolezze. Grazie a Gesù Cristo, possiamo ricevere lo Spirito Santo e i doni spirituali che ci aiutano a diventare più simili al Salvatore. Questa lezione può aiutare gli studenti a diventare più simili a Gesù Cristo ricercando i doni dello Spirito.

Possibili attività di apprendimento

Cercare di diventare simili a Dio

Puoi iniziare la lezione invitando gli studenti a pensare alle debolezze o alle imperfezioni che possono creare frustrazione o impedirci di diventare come il Padre Celeste e Gesù Cristo. Invita diversi studenti a scrivere le loro risposte alla lavagna.

Immaginate che qualcuno riconosca di avere alcune delle debolezze scritte alla lavagna e pensi: “Non posso cambiare queste cose. Sono fatto così!”.

• Che cosa sapete di Gesù Cristo che sarebbe utile che quella persona comprendesse?

I doni dello Spirito

Uno dei modi in cui il Padre Celeste e Gesù Cristo possono aiutarci a superare le nostre debolezze è concedendoci dei doni spirituali.

• Che cosa sapete o ricordate a proposito dei doni spirituali?

Gli studenti potrebbero rispondere con le verità che hanno imparato nella lezione precedente (“Dottrina e Alleanze 46:7–33, parte 1”). Se non hai tenuto quella lezione, potresti studiarla bene in modo da poter aiutare gli studenti a comprendere i doni spirituali secondo necessità.

Leggete Dottrina e Alleanze 46:8 ed evidenziate l’invito del Salvatore in relazione ai doni spirituali.

Che cosa significa, secondo voi, cercare i doni spirituali?

• In che modo cercare i doni spirituali ci aiuta nei nostri sforzi di diventare simili a Dio?

Il fratello Tad R. Callister, ex presidente generale della Scuola Domenicale, ha spiegato come questi doni spirituali ci aiutano a diventare più simili a Dio:

Grazie all’Espiazione di Cristo, abbiamo il diritto di ricevere il dono dello Spirito Santo e i doni spirituali che lo accompagnano. Questi doni sono attributi della divinità; pertanto, ogni volta che acquisiamo un dono dello Spirito, diventiamo più simili a Dio. Senza dubbio questa è la ragione per cui in diverse occasioni le Scritture ci esortano a ricercare questi doni.

Il presidente George Q. Cannon ha insegnato: “Nessuno dovrebbe dire: ‘Non posso farci niente, sono fatto così!’. Chi afferma ciò non è giustificato, poiché Dio ha promesso che […] ci darà i doni necessari per sradicare [le nostre debolezze]. Se qualcuno di noi è imperfetto, ha il dovere di pregare per ricevere il dono che lo renderà perfetto”. (Tad R. Callister, “L’Espiazione di Gesù Cristo”, Liahona, maggio 2019, 87)

• Che cosa imparate sui doni spirituali da questa dichiarazione?

  Aiuta gli studenti a comprendere che il Padre Celeste ci invita a cercare i doni dello Spirito in modo da poter diventare più simili a Lui.

• Quali sono alcuni doni spirituali che si potrebbero cercare per superare le debolezze individuate in precedenza nella lezione?

Puoi invitare gli studenti a scrivere i doni spirituali alla lavagna accanto alla debolezza corrispondente. Per esempio, se alla lavagna c’è scritto rabbia, gli studenti potrebbero individuare il dono della pazienza. Se gli studenti hanno scritto mancanza di fiducia in se stessi, potrebbero cercare il dono del coraggio o della fede.

Per aiutarli con questa attività, potresti invitarli a ripassare i doni spirituali contenuti in Dottrina e Alleanze 46:13–25. Potresti anche usare la dichiarazione del fratello Callister per ricordare loro che anche gli attributi cristiani, come quelli elencati in Moroni 7:45 o in Dottrina e Alleanze 4:5–6, possono essere considerati doni spirituali. Ricorda agli studenti che ci sono altri doni spirituali che non sono menzionati in questi passi scritturali.

Riflettete sui vostri sforzi per diventare come il Padre Celeste e Gesù Cristo. Rispondete a queste domande nel vostro diario di studio:

• Qual è una debolezza o un’imperfezione che vorreste superare?

• Quali doni spirituali potreste cercare per superare quella debolezza?

Come cerchiamo di ottenere i doni spirituali?

Incoraggia gli studenti a usare le prossime attività di studio per trovare dei modi in cui il Padre Celeste e Gesù Cristo possono aiutarli a ricercare i doni spirituali che hanno indicato nel loro diario.

Leggete Dottrina e Alleanze 46:7–10, 30–33 per vedere che cosa può aiutarvi a ricercare i doni spirituali.

• Perché, secondo voi, le azioni che avete individuato possono aiutarvi nella ricerca dei doni spirituali?

Può essere utile ricordare agli studenti che cercare i doni spirituali è un processo che dura tutta la vita e che il Signore li concede secondo la Sua volontà e i Suoi tempi (vedere Moroni 10:17).

L’anziano Mervyn B. Arnold, già membro dei Settanta, ha parlato di un altro modo in cui possiamo ricercare i doni spirituali da Dio:

Quando cerchiamo di ottenere un dono spirituale, possiamo studiare gli esempi e gli insegnamenti del Salvatore che riguardano quel particolare dono e poi cercare di metterli in pratica nella nostra vita. (Mervyn B. Arnold, “Messages from the Doctrine and Covenants: Seek Ye Earnestly the Best Gifts”, Ensign, marzo 2005, 66)

Per aiutare gli studenti a prepararsi a mettere in atto questo consiglio, potresti invitarli a pensare a un dono spirituale e poi, come classe, esercitatevi a fare ciò che ha insegnato l’anziano Arnold. Per esempio, se gli studenti scelgono il dono del coraggio, potresti chiedere:

• In che modo, nel corso della Sua vita, Gesù Cristo ha dato esempio di coraggio? (Vedere Matteo 26:47–56).

• Che cosa ci ha insegnato il Salvatore nelle Scritture riguardo al coraggio? (Vedere Giosuè 1:9).

• Che cosa si potrebbe fare per esercitarsi ad avere coraggio nella propria vita?

• Che cosa possiamo fare per ricevere l’aiuto del Salvatore nel cercare il dono del coraggio?

Dopo questa discussione, mostra le istruzioni descritte qui sotto e invita gli studenti a studiare da soli un dono spirituale.

Guardate nel diario il dono che avete scritto che vorreste cercare. Seguite questi passi:

1. Scrutate le Scritture per trovare un esempio in cui il Salvatore dimostra questo dono.

2. Trovate dei passi scritturali che contengono ulteriori insegnamenti su quel dono.

3. Elencate due o tre cose che potete fare per esercitarvi a usare quel dono nella vostra vita.

4. Scrivete qualcosa che farete per chiedere l’aiuto del Salvatore man mano che continuate a ricercare quel dono. Se necessario, fate riferimento a Dottrina e Alleanze 46:7–10, 30–33.

Potresti concludere invitando gli studenti a dire quale dono stanno cercando e cosa hanno imparato dall’esempio del Salvatore. Avvertili di non citare quelle debolezze che stanno cercando di superare che sono troppo personali per parlarne. Incoraggiali ad agire con fede in base alle impressioni che hanno ricevuto e a continuare a invitare l’aiuto del Padre Celeste man mano che cercano i doni spirituali.

Ulteriori risorse

Come posso agire con fede mentre cerco di sviluppare i doni spirituali?

L’anziano Juan Pablo Villar dei Settanta ha insegnato:

Grazie alla restaurazione del Vangelo, possiamo arrivare a comprendere come il Padre Celeste ci aiuta a sviluppare i doni spirituali. È più probabile che ci dia delle opportunità per sviluppare quei doni piuttosto che conferirceli semplicemente senza nessuno sforzo spirituale e fisico da parte nostra. Se siamo in armonia con il Suo Spirito, impariamo a riconoscere quelle opportunità e ad agire in base a esse.

Se desideriamo avere più pazienza, potremmo doverla esercitare mentre aspettiamo di ricevere una risposta. Se desideriamo amare di più il nostro prossimo, possiamo migliorare sedendoci accanto a un volto nuovo in chiesa. (Juan Pablo Villar, “Allenare i nostri muscoli spirituali”, Liahona, maggio 2019, 96)

Come possono i doni spirituali aiutarmi con le difficoltà della vita?

Il presidente Dallin H. Oaks ha dichiarato:

Dobbiamo cercare i doni spirituali. Possono guidarci a Dio. Possono proteggerci dal potere dell’avversario. Possono compensare le nostre inadeguatezze e aggiustare le nostre imperfezioni. […]

Ho visto quel principio in azione nella casa in cui sono cresciuto. Avendo perso suo marito, mia madre, vedova, era incompleta. Quanto ha pregato per quello di cui aveva bisogno per adempiere alle proprie responsabilità di madre di tre bambini piccoli! Chiedeva, era degna, e veniva benedetta! Le sue preghiere venivano esaudite in molti modi, come quello di ricevere dei doni spirituali. Ne aveva molti, ma quelli che non posso dimenticare sono i doni della fede, della testimonianza e della saggezza. Era una grande donna in Sion, un grande esempio di un versetto che amava citare: la promessa di Lehi a suo figlio Giacobbe che Dio “consacrerà le tue afflizioni per il tuo profitto” (2 Nefi 2:2). (Dallin H. Oaks, “Spiritual Gifts”, Ensign, settembre 1986, 72)

Attività di apprendimento supplementari

Dottrina e Alleanze 46:7, 32. Gratitudine

Mentre studiano Dottrina e Alleanze 46 gli studenti potrebbero trarre beneficio da una discussione sulla gratitudine. Un modo per farlo potrebbe essere quello di invitarli a leggere Dottrina e Alleanze 46:7, 32 prestando attenzione a quale comandamento viene ripetuto.

Parla con gli studenti dell’importanza della gratitudine. Come parte della discussione, potreste guardare “Presidente Russell M. Nelson – Una preghiera profetica di gratitudine, speranza e guarigione per il mondo” (11:47) o cantare un inno sul potere della gratitudine, oppure potresti invitare gli studenti a cercare un’altra dichiarazione dei dirigenti della Chiesa sull’argomento.

Dottrina e Alleanze 46:33. Praticare la virtù e la santità

Potreste guardare “Il club di chi non impreca” (04:56). Incoraggia gli studenti a prestare attenzione a come questo giovane ha messo in pratica i doni della virtù e della santità. In alternativa, potresti invitarli a individuare i diversi doni spirituali di cui il giovane potrebbe aver avuto bisogno per superare gli ostacoli e compiere ciò che ha fatto.

Dottrina e Alleanze 47. Scrivere la propria storia in modo regolare

Invita gli studenti a pensare a uno dei loro eventi preferiti della storia della Chiesa o della loro famiglia. Lascia che lo presentino alla classe o in piccoli gruppi.

• Qual è l’utilità di ricordare questi eventi?

Leggete Dottrina e Alleanze 47:1–4 per vedere quale chiamata ricevette John Whitmer.

• Come sarebbe diversa La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni se non ci fossero documenti sulla sua storia?

Se sono interessati a conoscere meglio la storia della Chiesa nel vostro paese, gli studenti potrebbero consultare “Storie dal mondo” nella sezione “Storia della Chiesa” della Biblioteca evangelica. Incoraggiali a usare le numerose risorse disponibili per familiarizzare con la storia della Chiesa, come la sezione “Storia della Chiesa” della Biblioteca evangelica, history.ChurchofJesusChrist.org, o la serie di libri Santi. Potresti anche invitarli a porsi l’obiettivo di tenere un diario o adottare un altro metodo per registrare la storia personale.

Dottrina e Alleanze 47. Sia fatta la volontà del Signore

Invita gli studenti a leggere l’introduzione di Dottrina e Alleanze 47 e a individuare i sentimenti di John Whitmer sulla sua chiamata di storico della Chiesa. Parlate insieme della possibilità che venga loro chiesto di svolgere un incarico o una chiamata nella Chiesa che preferirebbero non svolgere. Potresti rendere la tua testimonianza del fatto che, se cercheremo di fare la volontà del Signore, Lui ci aiuterà in questi incarichi.

Quando fu chiamato come Settanta, l’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli disse:

Ho sentito il presidente Monson dire: “Il Signore prepara colui che chiama”. So che questo è vero e mi dà la speranza di superare le mie inadeguatezze. So che quando svolgiamo la missione affidataci dal Signore, Egli è sempre accanto a noi, ci rafforza e accresce le nostre capacità. L’ho provato io stesso. Mi sono sentito innalzato dal Suo Spirito. Nei mesi e negli anni che mi aspettano avrò tanto bisogno di Lui. (Neil L. Andersen, “‘Il Signore prepara colui che chiama’”, La Stella, luglio 1993, 99)

Potresti anche ricordare agli studenti che, quando viene data loro quella che sembra una chiamata difficile nella Chiesa, possono cercare i doni dello Spirito che li aiuteranno a svolgere i loro incarichi.