Lezione 133: Dottrina e Alleanze 121–123

Dottrina e Alleanze 122

“Tutte queste cose […] saranno per il tuo bene”

Mentre il profeta Joseph Smith soffriva nel carcere di Liberty, Dio gli insegnò che, sebbene le sue sofferenze fossero profonde e dolorose, lo avrebbero aiutato a diventare più simile a Cristo. Questa lezione può aiutare gli studenti a comprendere che, grazie a Gesù Cristo, anche le esperienze difficili possono aiutarci a progredire e a diventare più simili a Lui.

Possibili attività di apprendimento

Raffinati dall’afflizione

Mostra queste immagini di pietre grezze e pietre lucidate. Oppure, potresti portare delle pietre grezze e delle pietre lisce che gli studenti possono vedere e maneggiare.

• Che cosa è necessario affinché le pietre grezze diventino lisce o lucidate?

Puoi spiegare che le pietre possono diventare lisce sfregandosi e scontrandosi per un lungo periodo di tempo contro altre pietre o contro la sabbia. Questo processo ne leviga i bordi e rivela i loro colori più profondi e naturali.

Parlando di se stesso, il profeta Joseph Smith ha detto:

Io sono come una pietra enorme e ruvida che rotola giù da una montagna alta; e l’unica raffinazione che ricevo è lo smussamento di alcuni angoli quando vengono in contatto con altri elementi con la forza dell’accelerazione […]; così, spuntando un angolo dopo l’altro, diventerò una freccia liscia e levigata nella faretra dell’Onnipotente. (Joseph Smith, in History, 1838–1856 [Manuscript History of the Church], volume D-1, 1556, josephsmithpapers.org)

• Quali afflizioni vi vengono in mente, pensando alla vita di Joseph Smith, che potrebbero averlo aiutato a diventare uno strumento migliore nelle mani del Signore?

Oggi, mentre studiate, pensate ai motivi per cui il nostro amorevole Padre Celeste permette che passiate attraverso prove dolorose. Riflettete su come il Salvatore può aiutarvi a diventare più simile a Lui grazie alle afflizioni e alle sofferenze che potreste avere nella vita.

Le afflizioni possono essere per il nostro bene

Durante l’inverno tra il 1838 e il 1839, Joseph Smith e altri dirigenti della Chiesa furono ingiustamente imprigionati nel carcere di Liberty e soffrivano intense afflizioni. In un’ispirata lettera indirizzata ai santi sofferenti, Joseph incluse le verità rivelategli da Dio sulle sofferenze che stava affrontando.

Potresti invitare gli studenti a leggere e a discutere in piccoli gruppi ciò che imparano dai versetti indicati qui sotto. Se necessario, potresti alimentare le discussioni di gruppo con domande come:

• Quali verità insegnate da Dio a Joseph notate in questi versetti?

• Perché queste verità potrebbero essere difficili da ascoltare quando si attraversa un periodo difficile?

• Perché queste verità possono essere una benedizione da ascoltare nei momenti di afflizione?

Leggete Dottrina e Alleanze 122:5–7, prestando attenzione a ciò che Dio voleva che Joseph comprendesse riguardo alle prove che doveva sopportare nella sua vita.

Dopo che i gruppi avranno avuto la possibilità di discutere, invita un rappresentante di ciascun gruppo a dire una verità che hanno imparato. Se necessario, aiuta gli studenti a individuare una verità simile a questa: Dio permette che patiamo le afflizioni perché sa che possono darci esperienza ed essere per il nostro bene.

• Che cosa significa, secondo voi, che le afflizioni possono darci “esperienza” ed essere “per il [nostro] bene”? (versetto 7).

• In che modo questa verità si potrebbe ricollegare alle pietre grezze e lucide mostrate all’inizio della lezione?

  Scrivi alla lavagna la frase “Se doveste sopportare…”. Poi elenca le risposte degli studenti a queste domande:

• Quali afflizioni affrontano molti adolescenti oggi?

• Perché in queste situazioni è importante comprendere ciò che Dio insegnò al profeta Joseph Smith?

  Le prossima domande potrebbero dare agli studenti un’ottima occasione per riflettere, per condividere e per ascoltare le esperienze degli altri. Lascia il tempo necessario affinché più volontari possano rispondere.

• In quali occasioni voi o una persona cara avete affrontato afflizioni che alla fine si sono rivelate una benedizione?

• Che cosa potrebbe dover fare una persona per permettere alle proprie afflizioni di darle esperienza ed essere per il suo bene?

ChurchofJesusChrist.org.

Ricordare Gesù Cristo nelle nostre afflizioni

Per aiutare gli studenti a pensare alla capacità ineguagliabile del Salvatore di comprenderli e aiutarli mentre attraversano le afflizioni, invitali a lavorare individualmente sulla scheda “Ricordare Gesù Cristo nelle nostre afflizioni”. Questa potrebbe essere una buona occasione per gli studenti di invitare lo Spirito Santo mentre studiano, riflettono e scrivono in silenzio.

Ricordare Gesù Cristo nelle nostre afflizioni

Leggi Dottrina e Alleanze 122:8–9 e cerca di immaginare che Dio stia parlando direttamente a te a proposito delle situazioni che tu e la tua famiglia state affrontando. Sottolinea le frasi che Egli ha insegnato e che è importante che tu ascolti. Potresti scrivere i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti nel diario di studio o nelle Scritture.

Leggi Alma 7:11–12 e la prossima dichiarazione del presidente Henry B. Eyring della Prima Presidenza. Scrivi quali insegnamenti sul Salvatore contenuti in queste risorse ti aiutano a comprendere meglio Dottrina e Alleanze 122:8–9.

Quando vi chiedete quanto dolore riuscite a sopportare bene, ricordatevi di Lui. Egli ha sofferto ciò che soffrite voi così da sapere come sollevarvi. Potrebbe non eliminare il fardello, ma vi darà forza, conforto e speranza. Egli conosce la via. Egli bevve la coppa amara. Egli sopportò il dolore di tutti.

Voi siete nutriti e consolati da un Salvatore amorevole, che sa come soccorrervi, quale che sia la prova che state affrontando. (Henry B. Eyring, “Testati, messi alla prova e raffinati”, Liahona, novembre 2020, 97)

• Come potrebbe esserti utile, durante le prove, sapere che Gesù Cristo “è sceso al di sotto di tutte queste cose”? (Dottrina e Alleanze 122:8). Secondo te, perché lo ha fatto?

• Quali altri passi scritturali sono stati significativi per te nel superare le afflizioni?

Concedi agli studenti il tempo di esporre a un compagno o alla classe parte di ciò che hanno imparato. Incoraggiali a dire quali passi delle Scritture sono stati importanti per loro durante le loro afflizioni.

Potresti invitare gli studenti a riflettere di nuovo su come le loro difficoltà li stanno plasmando. Invitali a riflettere su questa domanda:

• Che cosa avete imparato o provato oggi riguardo a Gesù Cristo che può aiutarvi nell’affrontare le vostre afflizioni?

Potresti concludere con la tua testimonianza del fatto che, tramite Gesù Cristo, tutte le nostre afflizioni possono darci esperienza ed essere per il nostro bene.

Ulteriori risorse

Come possiamo trarre beneficio da tutte le nostre sofferenze?

L’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

Miei fratelli e sorelle, vi prometto che se accrescerete la fede nel Signore Gesù Cristo riceverete ulteriore forza e maggiore speranza. A voi, che siete giusti, il Guaritore della nostra anima, a Suo tempo e a Suo modo, guarirà tutte le ferite. Nessuna ingiustizia, né persecuzione, né prova, né tristezza, né pena, né sofferenza, né ferita — per quanto profonde, grandi, dolorose — saranno escluse dal conforto, dalla pace e dalla speranza duratura di Colui le cui braccia aperte e le cui mani ferite ci accoglieranno nuovamente alla Sua presenza. L’apostolo Giovanni testimonia che in quel giorno, i giusti “che vengono dalla gran tribolazione” [Apocalisse 7:14] saranno “vestiti di vesti bianche […] davanti al trono di Dio”. L’agnello “spiegherà su [noi] la sua tenda […] e Iddio asciugherà ogni lagrima [dai nostri] occhi” [vedere Apocalisse 7:13, 15, 17]. Quel giorno verrà. Di questo rendo testimonianza nel nome di Gesù Cristo. Amen. (Neil L. Andersen, “Feriti”, Liahona, novembre 2018, 86)

L’anziano Gary E. Stevenson del Quorum dei Dodici Apostoli ha detto:

Fratelli e sorelle, credo che un giorno ciascuno di voi riguarderà indietro agli eventi annullati e alla tristezza, alla delusione e alla solitudine connessi ai tempi difficili che stiamo attraversando, per vederli eclissati dalle benedizioni speciali e da una fede e una testimonianza maggiori. Credo che in questa vita, e nella vita a venire, le vostre afflizioni [e] il vostro carcere di Liberty saranno consacrati per il vostro profitto. Prego che, assieme a Nefi, possiamo riconoscere le afflizioni nel corso dei nostri giorni mentre, allo stesso tempo, riconosciamo di essere stati grandemente favoriti dal Signore.

[…] Gesù Cristo […] non era estraneo all’afflizione e, come parte della Sua infinita Espiazione, è sceso al di sotto di tutte le cose. Egli comprende le nostre angosce, il nostro dolore e la nostra disperazione. Egli è il nostro Salvatore, il nostro Redentore, la nostra speranza, la nostra consolazione e il nostro Liberatore. (Gary E. Stevenson, “Grandemente favoriti dal Signore”, Liahona, novembre 2020, 105)

Perché la sofferenza è un aspetto necessario della vita terrena?

Il presidente Henry B. Eyring della Prima Presidenza ha detto:

Potreste giustamente chiedervi perché un Dio amorevole e onnipotente permetta che la nostra prova terrena sia così difficile. È perché Egli sa che dobbiamo crescere in purezza e statura spirituale per poter vivere per sempre alla Sua presenza come famiglie. Per renderlo possibile, il Padre Celeste ci ha dato un Salvatore e il potere di scegliere per conto nostro, per fede, di obbedire ai Suoi comandamenti e di pentirci, e quindi venire a Lui.

Il fulcro del piano di felicità del Padre è che diventiamo sempre più come il Suo Figlio diletto, Gesù Cristo. In tutte le cose, l’esempio del Salvatore è la guida migliore che abbiamo. Egli non fu dispensato dalla necessità di dar prova di Se stesso. Perseverò per tutti i figli del Padre Celeste, pagando il prezzo per tutti i nostri peccati. Provò la sofferenza di tutti coloro che sono venuti sulla terra e che mai vi verranno. (Henry B. Eyring, “Testati, messi alla prova e raffinati”, Liahona, novembre 2020, 97)

In che modo ricordare le sofferenze del Salvatore può motivare la nostra fedeltà?

L’anziano Allen D. Haynie dei Settanta ha insegnato:

Ciò che conta è che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ha sofferto “pene e afflizioni e tentazioni di ogni specie” per poter “conoscere, secondo la carne, come soccorrere il suo popolo” [Alma 7:11, 12]. Ciò che conta è che Egli è stato disposto a condiscendere, a venire su questa terra, a scendere “al di sotto di tutte le cose” [Dottrina e Alleanze 88:6] e a soffrire “contraddizioni più potenti di [quanto] qualsiasi altro uomo” avrebbe mai potuto sopportare [Lectures on Faith, 59]. Ciò che conta è che Cristo perora la nostra causa presso il Padre, “dicendo: Padre, guarda le sofferenze e la morte di colui che non peccò, nel quale Tu ti compiacesti; […] pertanto, Padre, risparmia questi miei fratelli che credono nel mio nome, affinché possano venire a me e avere la vita eterna” [Dottrina e Alleanze 45:4–5]. Ecco ciò che importa veramente e che deve dare a ognuno di noi una rinnovata speranza e la determinazione di continuare a provare, perché Egli non ci ha dimenticati. (Allen D. Haynie, “Ricordare in Chi abbiamo riposto fiducia”, Liahona, novembre 2015, 122–123)

Attività di apprendimento supplementari

Principi per acquisire la conoscenza spirituale

Per aiutarli a riflettere ulteriormente su come possono volgersi al Salvatore in modo che le loro afflizioni possano dare loro esperienza ed essere per il loro bene, invita gli studenti a leggere i paragrafi 5–6, 8 della sezione “Come acquisire la conoscenza spirituale” del Documento di base per la Padronanza dottrinale (2023). Chiedi loro di cercare alcuni spunti che potrebbero aiutare una persona che affronta delle afflizioni.

Adempimento della profezia

Un modo per insegnare Dottrina e Alleanze 122:1–4 potrebbe essere quello di chiedere agli studenti di portare esempi di profezie scritturali che si sono adempiute. Per esempio: la pietra staccatasi dalla montagna senza mani che riempie la terra (vedere Daniele 2:44–45), guerre e rumori di guerre (vedere Matteo 24:6), la Guerra civile americana (Dottrina e Alleanze 87) e così via.

Poi potresti chiedere agli studenti di leggere Dottrina e Alleanze 122:1–4, cercando le profezie che hanno visto adempiersi ai nostri giorni. Puoi trovare utili queste domande:

• In che modo ricerchiamo consiglio, autorità o benedizioni da Joseph Smith ancora oggi? (Versetto 2).

• In che modo avete notato l’adempimento del versetto 3 nella vostra vita?

L’afflizione opera per il nostro bene

L’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli ha raccontato una storia di come l’afflizione può aiutarci a diventare ciò che il Signore vuole che diventiamo: