Inquadrare il tuo utilizzo di materiale pornografico

Avere a che fare con la pornografia può essere opprimente e spaventoso. Un primo passo utile è quello di capire l’entità del tuo utilizzo di pornografia e l’influenza che ha su di te. Non appena avrai una maggiore comprensione di quale sia l’entità del tuo utilizzo della pornografia, avrai migliori possibilità di superarla.

Il presidente Dallin H. Oaks ha insegnato che ci sono quattro diversi livelli di coinvolgimento nella pornografia¹:

1. Esposizione accidentale: “Credo che tutti siano stati accidentalmente esposti alla pornografia. Non v’è alcun peccato in questo quando ci allontaniamo e non indugiamo”.

2. Uso occasionale: “Il pericolo dietro ogni uso intenzionale di materiale pornografico, a prescindere da quanto sia casuale o infrequente, è che esso porta sempre a una maggiore esposizione, che porterà inevitabilmente a pensare sempre più a sensazioni e comportamenti legati al sesso”.

3. Uso intensivo: “L’uso intenzionale ripetuto di materiale pornografico può farlo diventare un’abitudine. […] Con l’uso abituale, le persone sentono il bisogno di maggiori stimoli per provare la stessa reazione e potersi sentire soddisfatti”.

4. Uso compulsivo (dipendenza): “Il comportamento di una persona è compulsivo quando crea una ‘dipendenza’ (un termine medico usato per descrivere l’uso di droghe, alcol, gioco d’azzardo incontrollato ecc.) pari a un ‘irresistibile desiderio’ che ‘prende il sopravvento su quasi tutto il resto nella vita’”².

Molte persone che hanno un problema con la pornografia potrebbero arrivare a etichettarsi come dipendenti. Questo modo di definirsi può essere dannoso e fuorviante, se non è veritiero. Che cosa significa davvero essere dipendente da qualcosa? La dipendenza si riferisce a comportamenti che le persone si sentono spinte a ripetere, anche quando le conseguenze sono negative. Questi comportamenti spesso conducono ad altri problemi, come:

• Problemi nelle relazioni.

• Problemi legati all’impiego, all’istruzione e ad altri aspetti correlati.

• Desiderio di isolarsi o nascondersi.

• Ricerca di forme di pornografia sempre più spinte ed esplicite per soddisfare il tuo bisogno crescente di stimoli.

• Disfunzione sessuale.

• Senso di vergogna e bassa autostima.

Ecco alcune domande che potresti porti nel cercare di determinare se hai una dipendenza dalla pornografia.

Frequenza: quanto spesso guardo materiale pornografico?

Più frequentemente un individuo fa uso di materiale pornografico, più grave è il problema. La visione occasionale di materiale pornografico di solito indica un problema più lieve ed è meno probabile che si tratti di una dipendenza, anche se questo comportamento è comunque inappropriato e dannoso.

Durata: da quanto tempo sono coinvolto con la pornografia?

Se è da molto tempo che non riesci a smettere di guardare materiale pornografico — ad esempio, da diversi anni — potresti avere più difficoltà a superare il problema di quanta ne avresti se il tuo coinvolgimento nella pornografia fosse limitato a un periodo più breve. Se usi materiale pornografico sin da quando eri giovane, potresti avere maggiori probabilità di sviluppare, col tempo, una dipendenza.

Disposizione a correre i rischi: quanti rischi sono disposto a correre per poter guardare materiale pornografico?

Se sei disposto a correre dei rischi per guardare materiale pornografico, allora il tuo comportamento potrebbe essere più difficile da cambiare. Tra i rischi che una persona è disposata a correre possono esserci i tentativi di nascondere l’uso di pornografia, mentire al coniuge o guardare materiale pornografico sul posto di lavoro. Questo comportamento può portare al divorzio, a problemi familiari, alla perdita dell’impiego o ad attività criminali.

Difficoltà giornaliere: la pornografia rende le mie attività quotidiane più difficili?

Se sei dipendente dalla pornografia, potresti avere difficoltà a portare a termine le attività quotidiane abituali. I pensieri legati alla pornografia possono consumare una persona al punto da rendere difficile il sonno, il lavoro e altri compiti. Persino le conversazioni o le attività familiari possono sembrare difficili. Questi pensieri ossessivi hanno un’influenza morbosa sulle amicizie, sui rapporti familiari, sulle responsabilità e sulle attività.

Comprendere il tuo comportamento

Anche dopo aver preso in considerazione queste domande, potresti non avere ancora ben chiaro se sei o meno dipendente dalla pornografia. Tuttavia, valutando il tuo comportamento, potresti iniziare a comprendere meglio la natura del tuo utilizzo di pornografia. Questo può aiutarti a iniziare a elaborare un piano per cambiare.

Se scopri che il tuo problema è più grave o se hai difficoltà a fare progressi, potresti aver bisogno di aiuto professionale. Scopri di più su come cercare aiuto professionale leggendo la sezione “Come trovo uno specialista della salute mentale adatto a me?”.

Quando dedichi tempo ed energie per comprendere il tuo utilizzo della pornografia, stai facendo un primo passo verso il cambiamento del tuo comportamento. Cambiare è sempre possibile.

Passare all’azione

• Potresti scrivere le risposte alle domande riportate in questo articolo. Descrivi l’entità del tuo uso dalla pornografia.

• Individua delle persone o un gruppo a cui puoi rivolgerti. Gruppi come Family Services Pornography Addiction Support Groups [gruppi di sostegno per la dipendenza dalla pornografia dei servizi per la famiglia] (PASG), Sexaholics Anonymous [sessodipendenti anonimi] (SA), Fortify [fortificarsi] e altri gruppi di sostegno possono essere utili a molte persone. Anche i coniugi possono trovare utile partecipare a un gruppo di sostegno. Tra le altre risorse utili, vi sono il programma di recupero dalle dipendenze, la Association of Latter-day Saint Counselors and Psychotherapists [associazione dei counselor e degli psicoterapeuti della Chiesa], Family Services [servizi per la famiglia], e la Society for the Advancement of Sexual Health [società per la promozione della salute sessuale].

Note

1. Dallin H. Oaks, “Liberarsi dalla trappola della pornografia”, Liahona, ottobre 2015.

2. American College of Physicians Complete Home Medical Guide (1999), 564.