Lezione 16
Preghiera familiare, studio delle scritture e serata familiare
Obiettivo
Incoraggiare le famiglie a tenere regolarmente la preghiera familiare, lo studio delle Scritture, e la serata familiare per insegnare il Vangelo.
Preparazione
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Pensa a come mettere in pratica i principi contenuti nella sezione «Le tue responsabilità come insegnante» (pagg. ix–xi).
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Leggi i titoli evidenziati di ogni lezione, che indicano le dottrine e i principi in essa contenuti. Come parte della tua preparazione, medita su questi principi e dottrine durante la settimana, e cerca la guida dello Spirito per decidere a cosa dare risalto per soddisfare i bisogni dei tuoi studenti.
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Se possibile, porta in classe alcuni o tutti gli articoli sotto elencati. Preparati a mostrarli quando parlerai della serata familiare.
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Le Scritture.
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Manuale ausiliario per la serata familiare (31106 160).
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Guida della famiglia (31180 160).
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Serata familiare supplemento video (5X736 160)
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Principi evangelici (31110 160).
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Riviste della Chiesa.
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Il nostro retaggio: Breve storia della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (35448 160).
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Manuali del Sacerdozio di Melchisedec e della Società di Soccorso.
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Guida allo studio per i membri della classe dei corsi di Dottrina evangelica. j. Per la forza della gioventù (34285 160).
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Libri sulle storie delle Scritture come Storie del Libro di Mormon (35666 160).
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Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo (34730 160).
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Se fai l’esercizio di ripasso a pagina 89, porta carta e matita per ogni membro della classe.
Suggerimenti per sviluppare le lezione
La preghiera familiare, lo studio delle Scritture e la serata familiare devono essere la priorità per ogni famiglia SUG.
Spiega che nel febbraio 1999 la Prima Presidenza ha mandato una lettera a tutti i membri della Chiesa del mondo. Questa lettera includeva le seguenti istruzioni:
«Consigliamo ai genitori e ai figli di dare la massima priorità alla preghiera familiare, alla serata familiare, allo studio e all’insegnamento del Vangelo e a tutte le sane attività familiari. Per quanto degni e necessari siano gli altri compiti e le altre attività, non si deve consentire loro di impedire lo svolgimento dei doveri che, per divino mandato, soltanto i genitori e gli altri familiari possono compiere adeguatamente» (Lettera della Prima Presidenza, 11 febbraio 1999).
• Perché questo consiglio è particolarmente importante oggi?
Spiega che questa lezione tratta ciò che devono fare i genitori per tenere la preghiera familiare e lo studio delle Scritture quotidianamente, e la serata familiare settimanalmente.
Le famiglie che pregano insieme ricevono grandi benedizioni.
Leggi 3 Nefi 18:21 insieme con gli studenti. Poi leggi il seguente consiglio del presidente Gordon B. Hinckley, quindicesimo presidente della Chiesa:
«Ogni famiglia della Chiesa preghi insieme. È importante dire le preghiere personali; ma è una cosa meravigliosa tenere la preghiera familiare. Pregate con fede il vostro Padre in cielo. Pregate nel nome del Signore Gesù Cristo. Il meglio che potete fare per i vostri figli è di invitarli a dire a turno la preghiera familiare, ringraziando per i doni di cui godono. Se lo fanno mentre sono ancora piccoli, cresceranno con un animo disposto alla gratitudine» («Pensieri ispirati», La Stella, agosto 1997, 7).
• Cosa possono fare le famiglie per stabilire l’abitudine di dire la preghiera familiare? Quali difficoltà avete incontrato nel tenere la preghiera familiare quoti- diana e cosa avete fatto per superarle?
• Cosa possono fare le famiglie per rendere la preghiera familiare un momento significativo? (Oltre alle risposte degli studenti, puoi aggiungere alcuni o tutti i seguenti suggerimenti).
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I genitori possono chiedere prima della preghiera se c’è qualcosa di particolare per cui la famiglia deve ringraziare il Padre celeste o qualche situazione da menzionare durante la preghiera.
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I genitori possono accertarsi che ogni figlio abbia regolarmente l’opportunità di dire la preghiera familiare.
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La famiglia può ricordarsi di pregare per i dirigenti della Chiesa, i missionari e i membri della famiglia che hanno bisogno di benedizioni speciali.
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I genitori possono utilizzare il momento della preghiera per insegnare. Ad esempio, le loro espressioni di gratitudine possono far nascere sentimenti simili nei loro figli.
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I genitori possono citare per nome ciascuno dei figli nella preghiera, facendo sentire ai figli l’amore che il Padre celeste e i loro genitori terreni nutrono per loro.
• Quali benedizioni voi avete ricevuto insieme alla vostra famiglia grazie alla preghiera familiare?
Lo studio delle Scritture aiuta le famiglie ad avvicinarsi a Dio.
Scrivi le seguenti frasi alla lavagna e leggile ad alta voce:
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Maggiore riverenza
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Maggiore rispetto e considerazione
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Minori contese
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La capacità di dare consigli ai figli con più grande amore e saggezza
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Maggiore ricettività ai consigli dei genitori
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Maggiore rettitudine
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Abbondante fede, speranza e carità
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Pace, gioia e felicità
Chiedi agli studenti di meditare sulle seguenti domande senza dire la risposta ad alta voce:
• Cosa potete fare per ottenere in maggior misura queste benedizioni nella vostra casa?
Spiega che il presidente Marion G. Romney, che fu membro della Prima Presidenza, portò testimonianza che queste benedizioni possono essere riversate più copiosamente sulla nostra famiglia quando studiamo le Scritture, e in particolare il Libro di Mormon:
«Sono certo che se nelle nostre case i genitori leggono devotamente e regolarmente il Libro di Mormon, sia da soli che insieme con i loro figli, lo spirito di questo grande libro arriverà ad impregnare le nostre dimore e coloro che vi abitano. Lo spirito della riverenza crescerà. Il rispetto reciproco e la considerazione l’uno per l’altro diventeranno più profondi. Lo spirito della contesa se ne allontanerà. I genitori sapranno consigliare i loro figli con più grande amore e saggezza. I figli saranno più pronti a rispondere, più sottomessi ai consigli dei genitori. Anche la rettitudine crescerà. La fede, la speranza e la carità—il puro amore di Cristo— abbonderanno nelle nostre case, nella nostra vita quotidiana portando dietro di loro pace, gioia e felicità» (La Stella, ottobre 1980, 123).
Riferendosi alle promesse del presidente Romney, il presidente Ezra Taft Benson, tredicesimo presidente della Chiesa, disse: «Queste promesse di maggiore amore e armonia nella casa, di maggiore rispetto fra genitori e figli, di maggiore spiritualità e rettitudine, non sono promesse vane, ma rappresentano esattamente ciò che il profeta Joseph Smith intendeva dire affermando che il Libro di Mormon ci aiuta ad avvicinarci di più a Dio» (La Stella, gennaio 1987, 5).
Invita gli studenti a parlare dei benefici provati dalla loro famiglia grazie allo studio delle Scritture insieme.
• Cosa avete fatto per riuscire a studiare le Scritture in famiglia? Quali difficoltà avete incontrato e come le avete superate? (Oltre alle risposte degli studenti, puoi aggiungere alcuni o tutti i seguenti suggerimenti).
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Impegnarsi insieme a stabilire un momento della giornata per lo studio delle Scritture tutti insieme. Questa è di solito la parte più difficile dello studio familiare delle Scritture. In ogni caso le famiglie possono cercare la guida dello Spirito nel determinare il metodo migliore per loro.
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Prendere in considerazione di stabilire un determinato periodo di tempo, o un certo numero di versetti, capitoli o pagine da leggere ogni giorno.
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Se possibile, fare in modo che ogni membro della famiglia disponga di una copia delle opere canoniche. Anche i bambini che non sanno ancora leggere possono trarre beneficio dall’avere la propria copia delle Scritture. I genitori possono regalare i libri di Scritture ai figli in occasione dei battesimi, dei compleanni o di altre occasioni speciali. In alternativa, i figli possono risparmiare dei soldi per acquistare le Scritture.
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Leggere a turno e aiutare i figli se necessario. Dopo aver letto un passo di Scritture, spiegare il significato in modo che i figli più piccoli possano comprenderne il significato.
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Far disegnare ai figli più piccoli delle storie tratte dalle Scritture. Ad esempio, una famiglia può disegnare insieme la visione di Lehi e dell’albero della vita.
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Imparare insieme a memoria i versetti preferiti.
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Leggere Scritture che si riferiscono a occasioni speciale come la Pasqua, il Natale, un battesimo, un’ordinazione al sacerdozio o la dedicazione di un tempio.
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Cercare insieme argomenti specifici utilizzando la Guida alle Scritture.
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Tenere un quaderno in cui annotare le domande, gli obiettivi e i sentimenti collegati allo studio delle Scritture.
Spiega che se diventa difficile riunire la famiglia per la lettura delle Scritture, i genitori devono ricordare che i loro sforzi potranno avere effetti più duraturi di quanto riescano a immaginare. La sorella Susan L. Warner, che è stata seconda consigliera della presidenza generale della Primaria, ha detto:
«Nella nostra famiglia ci siamo sforzati di studiare le Scritture di primo mattino. Ma spesso ci sentivamo frustrati quando un figlio si lamentava di doversi alzare troppo presto. Quando finalmente riuscivamo a farlo venire in cucina, spesso appoggiava la fronte sul tavolo. Anni dopo, quando era in missione, ci scrisse una lettera: ‹Grazie per avermi insegnato le Scritture. Voglio che sappiate che quelle volte che mi comportavo come se dormissi, in realtà ascoltavo con gli occhi chiusi›» (La Stella, luglio 1996, 85).
La serata familiare aiuta le famiglie a fortificarsi contro l’influenza del mondo.
Spiega che nel 1915, il presidente Joseph F. Smith e i suoi consiglieri della Prima Presidenza diedero istruzioni ai genitori di cominciare a tenere regolarmente una «serata familiare». Doveva essere un momento in cui i genitori potessero insegnare alla famiglia i principi del Vangelo. La Prima Presidenza scrisse: «Se i Santi obbediscono a questo consiglio, promettiamo che riceveranno grandi benedizioni. L’amore nella casa e l’obbedienza ai genitori cresceranno. La fede aumenterà nel cuore dei giovani d’Israele, ed essi acquisiranno il potere necessario per combattere le influenze maligne e le tentazioni che li affliggono» (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Joseph F. Smith, 348).
Il presidente Gordon B. Hinckley ha raccontato come i suoi genitori seguirono il consiglio del presidente Smith: «Nel 1915 il presidente Joseph F. Smith chiese ai membri della Chiesa di tenere la serata familiare. Mio padre disse che anche noi l’avremmo fatto: avremmo riscaldato il soggiorno, dove stava il piano a coda della mamma, e avremmo fatto quello che ci aveva chiesto il presidente della Chiesa.
Noi bambini non eravamo certo attori. Potevamo fare un mucchio di cose insieme quando giocavamo, ma in quanto a cantare un assolo davanti agli altri era come chiedere al gelato di non sciogliersi quando veniva messo nel forno.
All’inizio non facevamo che ridere e dire delle battute sull’esibizione degli altri familiari. Ma i nostri genitori insistettero. Cantavamo insieme e pregavamo insieme. Ascoltavamo in silenzio mentre la mamma leggeva le storie della Bibbia e del Libro di Mormon. Papà ci raccontava storie della sua vita…
Da quelle semplici e intime riunioni tenute nel soggiorno della nostra vecchia casa è scaturito qualcosa di indescrivibile e di meraviglioso. Crebbe l’amore per i nostri genitori. Crebbe l’amore reciproco tra noi fratelli e sorelle. Crebbe il nostro amore per il Signore. Crebbe in noi la gratitudine per le cose semplici e belle. Questi sono i frutti della diligenza dei nostri genitori nel seguire il consiglio del presidente della Chiesa. Da quelle riunioni imparai qualcosa di estremamente importante» (La Stella, luglio 1993, 72).
Spiega che ogni presidente della Chiesa a partire da Joseph F. Smith ha sottolineato l’importanza della serata familiare. Oggi la Prima Presidenza ha consigliato alle famiglie di tenere la serata familiare ogni lunedì sera.
Spiega che la serata familiare deve sempre comprendere una preghiera familiare e una lezione, che può essere tenuta da un genitore o da uno dei figli. I genitori possono aiutare i figli più piccoli a preparare e tenere le lezioni.
Spiega che la Chiesa ha prodotto del materiale che può aiutare le famiglie a tenere serate familiari di successo. Mostra tutto il materiale che hai portato in classe (vedi la sezione «Preparazione» al punto 3). Sottolinea l’importanza del Manuale ausiliario per la serata familiare, che è uno strumento molto valido per i genitori. Questo testo è la maggiore risorsa della Chiesa per aiutare le famiglie a program- mare e a tenere le serate familiari. Esso contiene lezioni e suggerimenti per le attività.
• Oltre alla preghiera e alla lezione, quali altre attività possono far parte della serata familiare? (Le risposte possono comprendere fare dei giochi, leggere le Scritture, cantare inni o canzoni, tenere consigli di famiglia e fare un rinfresco).
• In che modo i genitori possono utilizzare la serata familiare per soccorrere la famiglia nelle sue necessità? (Oltre a chiedere l’opinione degli studenti, fai il seguente esempio).
Un padre sviluppava le lezioni della serata familiare parlandone con ciascuno dei suoi figli. Mentre parlava con loro, spesso faceva domande su argomenti specifici come ad esempio «Cosa dicono i ragazzi in merito alle ragazze a scuola?» oppure «C’è nessuno che parla mai di droga?» Le risposte dei figli lo aiutavano a riconoscere ciò che essi avevano bisogno di imparare e di approfondire. Allora, insieme alla moglie, egli programmava lezioni basate su quelle necessità. Ai figli piaceva esprimere le loro idee ed erano preparati ad affrontare le situazioni reali della vita.
• Cosa possono fare i genitori per incoraggiare ogni membro della famiglia a partecipare alla serata familiare?
• Quali benefici ha avuto la vostra famiglia per aver tenuto la serata familiare?
Conclusione
Sottolinea il fatto che la preghiera familiare, lo studio delle Scritture quotidiano e la serata familiare settimanale rafforzeranno i rapporti familiari, fortificheranno la testimonianza dei membri della famiglia e li prepareranno ad affrontare le difficoltà della vita.
Secondo i suggerimenti dello Spirito, esprimi il tuo amore verso la tua famiglia e porta testimonianza dei principi di cui si è parlato in questa lezione e durante tutto il corso.
Fai riferimento alle pagine 68–72 della Guida dello studente. Incoraggia gli studenti a ripassare le dottrine e i principi contenuti in questa lezione (1) mettendo in pratica almeno uno dei suggerimenti proposti nella sezione «Suggerimenti da mettere in pratica» e (2) studiando gli articoli «I benefici della preghiera familiare», del presidente Gordon B. Hinckley, e «Ho dunque ricevuto qualche istruzione» del l’anziano L. Tom Perry. Sottolinea il fatto che le coppie sposate trarranno maggior beneficio se leggeranno e analizzeranno insieme gli articoli contenuti nella Guida dello studente.
Testi di riferimento addizionali
Partecipare a sane attività di famiglia
Spiega che oltre alla preghiera familiare, alla studio delle Scritture e alla serata familiare, le sane attività ricreative possono aiutare la famiglia a sviluppare dei forti legami di amore e unità. I genitori devono programmare dei momenti in cui la famiglia può partecipare a tali attività. Il presidente Ezra Taft Benson diede il seguente consiglio:«Create una tradizione di vacanze, gite ed escursioni di famiglia; questi ricordi non saranno mai dimenticati dai vostri figli» (La Stella, gennaio 1988, 50).
• Quali benefici scaturiscono dal partecipare ad attività ricreative come famiglia?
Prendi in considerazione i seguenti suggerimenti o altri di tua scelta per instaurare una discussione:
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I membri della famiglia che svolgeranno attività insieme svilupperanno maggiore amore e armonia.
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Si divertiranno insieme e svilupperanno rapporti che si manterranno per tutta la vita.
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I figli trascorreranno dei momenti piacevoli insieme ai loro genitori e saran- no più disposti ad ascoltarli e a seguire i loro suggerimenti.
• Quali attività ricordate di aver svolto da bambini con le vostre famiglie? In che modo queste attività hanno influenzato la vostra vita?
Invita gli studenti a suggerire attività di famiglia divertenti, interessanti e memo- rabili che costano poco o niente.
Ripassa le lezioni contenute nella parte B del corso Il matrimonio e i rapporti familiari
Questa lezione conclude la parte B del corso Il matrimonio e i rapporti familiari. Se hai insegnato tutto il corso, puoi svolgere il seguente esercizio:
Consegna ad ogni studente un pezzo di carta e una matita o penna. Chiedi agli studenti di fare, nel giro di tre minuti, un elenco delle dottrine e dei principi trattati nelle lezioni da 9 a 16 che ricordano. Invitali a sottolineare le dottrine e i principi che sono stati per loro più significativi. Incoraggiali ad essere preparati a parlare di qualche argomento a cui vogliono dare risalto. Se hanno bisogno di aiuto, puoi fare riferimento al sommario alle pagine v–vii del presente manuale o al quadro generale del corso alle pagine vii–viii della Guida dello studente.
Trascorsi tre minuti, chiedi agli studenti di leggere una cosa indicata nel loro elenco e spiegare perché la ritengono particolarmente importante. Riassumi quanto da loro indicato alla lavagna e riconosci l’importanza di ogni commento. Poi spiega anche tu un principio o dottrina che ti ha colpito. Se il tempo lo consente, ripeti l’esercizio.
Esprimi la tua gratitudine agli studenti per aver partecipato a questo corso e invitali a continuare a vivere secondo le dottrine e i principi di cui avete perlato in classe. Invitali inoltre a leggere periodicamente «La famiglia: un proclama al mondo» insieme con le loro famiglie e a seguire nelle loro case i consigli in esso contenuti».