Ministero
Ministrare tramite Vieni e seguitami
Principi


Principi per il ministero

Ministrare tramite Vieni e seguitami

In che modo Vieni e seguitami può aiutarvi a fare la differenza per gli altri?

woman praying for others

Illustrazioni di Joshua Dennis

Che siate con la vostra famiglia, in una classe della Scuola Domenicale in qualità di insegnante o di studente, oppure a scuola, al lavoro o altrove, Vieni e seguitami offre grandi opportunità di ministrare agli altri. Insegnare, dopo tutto, “è molto più di condurre una discussione la domenica; significa ministrare con amore e benedire il prossimo con il Vangelo”1.

Creare un legame con gli studenti

Quando è stata chiamata a insegnare ai giovani adulti nel suo rione di Città del Messico, Ofelia Trejo de Cárdenas ha sentito che avere una relazione stretta con ciascuno dei suoi studenti della Scuola Domenicale avrebbe aumentato la sua capacità di istruirli e di rafforzarli.

“Se non instauro una relazione stretta con i miei studenti e se loro non percepiscono il mio affetto, potrebbero non credermi quando tengo una lezione o rendo la mia testimonianza”, dice. “Potrebbero vedermi solo come un’insegnante della Scuola Domenicale”.

Insegnando solo una volta ogni due settimane, come poteva però la sorella Cárdenas sviluppare una relazione del genere? La risposta le è giunta tramite la tecnologia: usando l’applicazione di telefonia mobile WhatsApp, lei e i suoi studenti hanno iniziato a comunicare quotidianamente tramite messaggi di testo e vocali. Ora, ogni giorno prima della successiva lezione della Scuola Domenicale, un volontario della classe invia agli altri studenti un versetto delle Scritture che verrà discusso durante la lezione successiva accompagnato da un pensiero personale. Dopo aver letto il versetto e il pensiero, i membri della classe rispondono con le proprie osservazioni.

“Quando leggono il versetto, inviano una faccina felice così so che lo hanno letto o studiato e che ci hanno pensato”, dice la sorella Cárdenas. Quando arriva il giorno della lezione domenicale, gli studenti sono pronti a partecipare.

hands holding phones with smiley faces

Questa connessione quotidiana ha recentemente benedetto un giovane adulto i cui genitori non sono attivi nella Chiesa.

“Sono felice di vederlo in chiesa perché so che per arrivarci ha dovuto affrontare diverse sfide”, dice la sorella Cárdenas. “Sono sicura che i versetti e i pensieri inviati dai suoi compagni di classe, così come quelli che ha inviato lui quando era il suo turno, lo abbiano rafforzato molto”.

La sorella Cárdenas afferma che il ministero tramite le Scritture non si ferma alla lezione domenicale e a questi contatti “scritturali” quotidiani della sua classe.

“La mia preparazione comprende pregare per i miei studenti”, afferma. “Penso a loro non solo la domenica, ma anche tutti gli altri giorni della settimana. Ognuno di loro ha esigenze specifiche e diverse. Ognuno di loro è un figlio di Dio. Penso a loro mentre preparo le mie lezioni”.

Inoltre, quando insegna, ascolta sia i suoi studenti sia lo Spirito Santo.

“L’insegnante è lo Spirito”, che spesso lei sente nelle voci dei suoi studenti. “Devo prestare attenzione perché ciò che dicono è la rivelazione che lo Spirito sta dando loro”.

La nostra lezione è “come una serata familiare”

Carla Gutiérrez Ortega Córdoba si sente benedetta a essere un membro della classe della Scuola Domenicale della sorella Cárdenas perché è un ambiente stimolante e caratterizzato dal servizio. Carla ritiene che quell’atmosfera sia frutto di diversi fattori, tra cui:

  • La preparazione: condividere versetti e pensieri aiuta gli studenti a prepararsi per la lezione successiva. “I versetti quotidiani ci nutrono e ampliano le nostre conoscenze”, spiega.

  • La partecipazione: “Parliamo tutti. Questo mi permette di conoscere i miei compagni di classe più nel profondo, come amici ma anche come fratelli e sorelle”.

  • L’amore: “La sorella Cárdenas ti prende per mano. La nostra lezione sembra una serata familiare, con tanti fratelli e tante sorelle. È molto speciale”.

  • Lo Spirito Santo: “L’atmosfera che c’è nella nostra classe è piacevole e armoniosa perché siamo sulla stessa lunghezza d’onda dello Spirito”.

  • La testimonianza: “Vieni e seguitami mi ha aiutato a essere pronta a condividere la mia testimonianza. Ho una conoscenza più approfondita del Libro di Mormon e della Bibbia. Questo mi consente di condividere ciò che sto imparando con i miei compagni a scuola e con le altre persone al lavoro”.

Soddisfare i bisogni spirituali con il ministero

Quando Greg e Nicky Christensen del Kentucky (USA) si sono imbattuti nell’alleanza di Abrahamo mentre leggevano le Scritture con i loro tre figli, hanno avuto difficoltà a spiegarla loro. Hanno deciso che ciascuno avrebbe studiato l’alleanza di Abrahamo per conto proprio, per poi condividere insieme ciò che avrebbero scoperto.

“I commenti che ne sono scaturiti sono stati interessanti”, afferma Greg. “Nostro figlio di otto anni ha scoperto che un tempo il nome di Abrahamo era Abramo. Il suo nome è cambiato in Abrahamo perché aveva promesso al Signore di abbandonare il peccato e di vivere una vita retta. Sono rimasto davvero sorpreso che sia riuscito a dare questa risposta”.

Tutti loro hanno imparato cose nuove e hanno avuto una bella discussione sulla natura dell’alleanza di Abrahamo e sul suo significato attuale per i Santi degli Ultimi Giorni.

“Per il nostro studio familiare delle Scritture, avevamo preso l’abitudine di disporci in cerchio e di leggere a turno alcuni versetti delle Scritture”, dice Nicky. “Vieni e seguitami è più orientato all’insegnamento mediante lo Spirito. Ora, quando studiamo insieme, sento piccole esortazioni dello Spirito a indirizzare le nostre discussioni in direzioni diverse a seconda delle esigenze della nostra famiglia”.

L’impiego di Vieni e seguitami non solo ha aiutato questa famiglia a essere più coinvolta e interessata nello studio familiare del Vangelo, ma ha anche consentito a Greg e Nicky di prendersi cura dei bisogni spirituali dei loro figli.

Vieni e seguitami mi aiuta a insegnare ai miei figli”, dice Nicky. “Mi aiuta anche ad affrontare le diverse sfide che a volte ho con loro. Mi sento più in sintonia con lo Spirito, ascolto più attentamente e ho ricevuto suggerimenti su come posso aiutare ogni figlio”.

Greg apprezza molto le lunghe discussioni sul Vangelo che Vieni e seguitami contribuisce a far nascere nella sua famiglia. “I nostri figli si trovano tutti in stadi diversi di conoscenza del Vangelo”, dice. “Vieni e seguitami ci ha dato un modo per aiutare ciascuno di loro a imparare a seconda delle loro esigenze. Vederli crescere nel loro amore per il Vangelo e guardarli comprendere come applicare la conoscenza del Vangelo nella loro vita è stata una benedizione meravigliosa”.

Nota

  1. Vieni e seguitami – Per la Scuola Domenicale: Il Libro di Mormon 2020 (2019), 19.