Scuola Domenicale – Dottrina evangelica
Insegnamenti dei profeti moderni sui benefici che derivano dallo studio delle Scritture


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Insegnamenti dei profeti moderni sui benefici che derivano dallo studio delle Scritture

«Investigate le Scritture—investigate le rivelazioni che noi pubblichiamo, e chiedete al Padre celeste, nel nome del Figlio Suo Gesù Cristo, di manifestarvi la verità. Se lo farete con occhio diretto unicamente alla Sua gloria senza nulla dubitare, Egli vi risponderà per il potere del Suo Santo Spirito. Allora saprete da voi e non da altri; voi non dipenderete allora dall’uomo per la conoscenza di Dio, né vi sarà spazio per la speculazione. No, perché quando gli uomini ricevono la loro istruzione da Colui che li ha creati, essi saranno come Egli li salverà» (Joseph Smith, Insegnamenti del profeta Joseph Smith, a cura di Joseph Fielding Smith [1976], 7).

«Sono grato per l’accento che è stato dato alla lettura delle Scritture. Spero che per voi questo diventerà una cosa molto più divertente di un dovere, che diventerà un attaccamento affettivo alla parola di Dio. Vi prometto che, se le leggerete, la vostra mente sarà illuminata e il vostro spirito edificato. All’inizio potrà sembrare noioso, ma questa impressione si trasformerà in una meravigliosa esperienza ricca di pensieri e parole su cose divine» (Gordon B. Hinckley, «La luce che è in voi», La Stella, luglio 1995, 116).

«Quando leggerete la vita e gli insegnamenti del Signore Gesù Cristo vi sentirete più vicini a Lui, che è l’Autore della nostra salvezza» (Gordon B. Hinckley, «Mostratevi all’altezza della natura divina che è in voi», La Stella, gennaio 1990, 87).

«Quando seguiamo il consiglio dei nostri dirigenti di leggere e studiare le Scritture godiamo di innumerevoli benefici e benedizioni. Questo è lo studio più proficuo cui potremmo dedicarci» (Howard W. Hunter, La Stella, maggio 1980, 101).

«Quando i singoli membri e le famiglie si immergono nelle Scritture regolarmente e coerentemente, questi altri aspetti della nostra attività si realizzeranno automaticamente. Le testimonianze cresceranno, gli impegni saranno rafforzati. Le famiglie saranno fortificate e la rivelazione personale scorrerà in abbondanza» (Ezra Taft Benson, «Il potere della parola», Relazione sulla conferenza generale di aprile 1986, 81).

«Non prendiamo con leggerezza le grandi cose che abbiamo ricevuto dalla mano del Signore! La Sua parola è uno dei doni più preziosi che Egli ci abbia dato. Vi esorto a impegnarvi nuovamente a studiare le Scritture. Immergetevi quotidianamente in esse in modo da avere il potere dello Spirito che vi accompagni nelle vostre chiamate. Leggetele in seno alle vostre famiglie e insegnate ai vostri figli ad amarle e farne tesoro» (Ezra Taft Benson, «Il potere della parola», Relazione sulla conferenza generale di aprile 1986, 81).

«Ho scoperto che quando sono troppo casuale nei miei rapporti con la Divinità e quando mi sembra che nessun orecchio divino mi stia ascoltanto e che nessuna voce divina mi stia parlando, sono lontano molto lontano. Se mi immergo nelle Scritture la distanza diminuisce e la spiritualità ritorna. Mi trovo ad amare più intensamente coloro che devo amare con tutto il cuore, con tutta la mente con tutta la mia forza e di amarli sempre più. Trovo più facile obbedire ai loro consigli» (Spencer W. Kimball, The Teachings of Spencer W. Kimball, a cura di Edward L. Kimball [1982], 135).

«Sono convinto che ognuno di noi, a un certo punto della vita deve scoprire da sé le Scritture; non scoprirle soltanto una volta, ma riscoprirle ripetutamente» (Spencer W. Kimball, «Le Scritture: un bene prezioso», La Stella, dicembre 1985, 3).

«Penso che le persone che studiano le Scritture diano alla loro vita una dimensione che nient’altro è in grado di garantire e che non si può raggiungere in nessuna maniera se non mediante lo studio delle Scritture. Le persone che studiano il Vangelo-in particolare le opere canoniche-e meditano sui principi che apprendono sentono crescere la loro fede e il desiderio di fare ciò che è giusto e ricevono ispirazione e conoscenza che non potrebbero ricevere in nessuna altra maniera» (Bruce R. McConkie, in Church News, 24 gennaio 1976, 4).

«Invito ogni Santo degli Ultimi Giorni a studiare ed a comprendere le Scritture. Questi sacri libri sono i nostri bastioni difensivi contro un avversario astuto» (Marvin J. Ashton, La Stella, aprile 1978, 117).

«Vi prometto che la preghiera familiare e lo studio delle Scritture quotidiani creeranno entro le pareti della vostra casa una sicurezza e un’unità che arricchiranno la vostra vita e prepareranno la vostra famiglia ad affrontare le difficoltà di oggi e le eternità a venire» (L. Tom Perry, La Stella, luglio 1993, 110).

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