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Filippesi 4


Filippesi 4

Trovare gioia e pace in Gesù Cristo

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Giovane donna che riflette.

Che cosa ti porta pace e conforto nei momenti di stress e difficoltà? Nella sua lettera ai Filippesi Paolo parlò più volte di gioia e pace. Nel concludere questa lettera, Paolo insegnò che Gesù Cristo è la fonte della pace e della gioia e sottolineò ciò che i santi potevano fare per provare gioia e “la pace di Dio” (Filippesi 4:7). Mentre studi, cerca di individuare dei modi in cui puoi ricevere maggiore gioia e pace nella tua vita tramite Gesù Cristo.

Le difficoltà affrontate da Paolo

Esamina la seguente immagine che rappresenta l’apostolo Paolo e alcune delle difficoltà che ha affrontato e delle sue possibili preoccupazioni. Tieni a mente che tutto questo si aggiungeva al fatto che Paolo si trovava agli arresti domiciliari mentre scriveva la sua lettera ai santi filippesi. Pensa a come queste difficoltà potevano essere di ostacolo ai sentimenti di pace e gioia di Paolo.

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New Testament Seminary Teacher Manaul - 2023

Nel diario di studio, crea un cerchio con dentro una figura stilizzata o un semplice disegno che rappresenti te stesso, simile a quello di Paolo. Al di fuori del cerchio, elenca alcune delle tue preoccupazioni o affanni che a volte ti rendono difficile provare pace e gioia.

  • A cosa o a chi si rivolgono le persone per trovare maggiore pace e gioia in questa vita? Dove cerchi tu la pace e la gioia? La tua ricerca ha avuto successo?

Un messaggio di gioia e di pace

Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari e dovesse affrontare altre difficoltà, nella sua lettera ai Filippesi Paolo parlò più volte di gioia e di pace. Benché dicesse loro di aver trovato grande gioia nella gentilezza e nella cura che avevano mostrato verso di lui (vedere Filippesi 4:1, 10, 14–16), ricordò loro costantemente la fonte suprema della sua gioia.

Leggi Filippesi 4:4, 10, 13 e sottolinea a chi Paolo attribuiva la sua gioia e la sua forza.

  • Perché, secondo te, Paolo parlava ogni volta di Gesù Cristo quale fonte della sua forza, della sua gioia e della sua pace?

Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato perché Gesù Cristo è la fonte della pace e della gioia.

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Ritratto ufficiale del presidente Russell M. Nelson scattato a gennaio 2018

Miei cari fratelli e mie care sorelle, la gioia che proviamo ha poco a che fare con le circostanze in cui viviamo ma dipende totalmente da ciò su cui incentriamo la nostra vita.

Quando incentriamo la nostra vita sul piano di salvezza di Dio, […] su Gesù Cristo e sul Suo vangelo, possiamo provare gioia a prescindere da ciò che sta accadendo — o non accadendo — in essa. La gioia scaturisce da Lui e grazie a Lui. Egli è la fonte di tutta la gioia. […]

Così come offre pace che “sopravanza ogni intelligenza” [Filippesi 4:7], il Salvatore offre anche un’intensità, una profondità e una vastità di gioia che superano la logica umana o la comprensione terrena. Ad esempio, sembra impossibile provare gioia quando vostro figlio soffre di un male incurabile oppure quando perdete il lavoro o il vostro coniuge vi tradisce. Eppure questa è esattamente la gioia che il Salvatore offre. La Sua gioia è costante e ci assicura che le nostre “afflizioni non saranno che un breve momento” [Dottrina e Alleanze 121:7] e saranno consacrate per il nostro profitto [vedere 2 Nefi 2:2].

(Russell M. Nelson, “Gioia e sopravvivenza spirituale”, Liahona, novembre 2016, 82)

  • Quale di questi insegnamenti del presidente Nelson è più significativo per te? Perché?

  • In che modo, secondo te, comprendere e mettere in pratica veramente questi insegnamenti del presidente Nelson potrebbe influire sulla tua vita?

  • In che modo Gesù Cristo ha portato pace e gioia nella tua vita?

Rivendicare la gioia offerta da Gesù Cristo

Sia il presidente Nelson che l’apostolo Paolo hanno dato consigli specifici su ciò che possiamo fare per rivendicare la pace e la gioia rese possibili da Gesù Cristo.

Leggi Filippesi 4:6–9, 11 e la seguente dichiarazione del presidente Nelson, prestando attenzione a come possiamo trovare pace e gioia in Gesù Cristo. Potresti evidenziare nelle Scritture o annotare nel tuo diario di studio ciò che hai trovato. Nota che Joseph Smith fece riferimento a Filippesi 4:8 come a “l’ammonimento di Paolo” e lo incluse come parte del tredicesimo articolo di fede.

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Ritratto ufficiale del presidente Russell M. Nelson scattato a gennaio 2018

Come possiamo, allora, reclamare tale gioia? Possiamo iniziare guardando a Gesù, “l’autore e il perfezionatore della [nostra] fede” [Ebrei 12:2], “in ogni pensiero” [Dottrina e Alleanze 6:36]. Inoltre, rendiamo sempre grazie per Lui nelle nostre preghiere e rispettiamo le alleanze che abbiamo stipulato con Lui e con il nostro Padre Celeste. Man mano che il Salvatore diventa sempre più reale per noi e man mano che imploriamo che ci venga data la Sua gioia, la nostra gioia aumenta.

(Russell M. Nelson, “Gioia e sopravvivenza spirituale”, Liahona, novembre 2016, 82)

1. Completa la seguente attività nel tuo diario di studio:

Esamina gli elenchi o le note che hai scritto durante lo studio delle parole di Filippesi e del presidente Nelson, valutando ciò che ti colpisce di più e perché. Individua un principio e scrivilo nel tuo diario insieme al riferimento scritturale da cui proviene. La verità da te evidenziata potrebbe iniziare così:

  • Posso gioire e ricevere maggiore pace da Dio se…

Cerca l’ispirazione dello Spirito per comprendere meglio la verità che hai trovato studiandola più approfonditamente. Alcuni modi in cui puoi farlo sono:

  • Trovando passi scritturali correlati con cui creare riferimenti incrociati. Questi possono essere passi della Padronanza dottrinale o passi che si trovano nelle note a piè di pagina. Potresti scrivere questi riferimenti scritturali vicino al versetto in cui hai individuato il principio.

  • Ripassa Per la forza della gioventù (opuscolo, 2011), concentrandoti su “Gratitudine”, “Onestà e integrità” o altre norme relative al principio che hai individuato.

Condividi quello che hai imparato, tra cui:

  • Il principio che hai trovato e il riferimento scritturale che lo insegna.

  • Ciò che hai trovato (riferimenti incrociati, sussidi per lo studio e così via) che ha approfondito la tua comprensione e qualsiasi altra riflessione che hai fatto grazie a questa risorsa.

  • In che modo mettere in pratica questo principio ti aiuterà a trovare maggiore gioia e pace in Dio.

Facoltativo: vuoi saperne di più?

Che cosa posso fare quando è difficile trovare pace e speranza?

Come posso trovare la pace in Gesù Cristo?

L’anziano Ulisses Soares del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

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Ritratto ufficiale dell’anziano Ulisses Soares del Quorum dei Dodici Apostoli.

Ricercare Cristo in ogni pensiero e seguirLo con tutto il nostro cuore richiede di allineare la nostra mente e i nostri desideri ai Suoi. Le Scritture definiscono questo allineamento “[stare] fermi nel Signore” [Filippesi 4:1]. Questo corso d’azione implica condurre continuamente la nostra vita in armonia con il vangelo di Cristo e concentrarci quotidianamente su ogni cosa buona. Soltanto allora potremo raggiungere “la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza” e che “[custodirà i nostri] cuori e i [nostri] pensieri in Cristo Gesù” [Filippesi 4:7].

(Ulisses Soares, “Ricercate Cristo in ogni pensiero”, Liahona, novembre 2020, 82, 83)

La sorella Jean B. Bingham, presidentessa generale della Società di Soccorso, ha insegnato:

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Ritratto ufficiale della sorella Jean B. Bingham. Fotografia scattata nel 2017.

Gesù Cristo è anche la fonte della pace. Egli ci invita ad appoggiarci al Suo forte braccio [“Lean on My Ample Arm”, Hymns, n° 120] e ci promette la “pace […] che sopravanza ogni intelligenza” [Filippesi 4:7], quel sentimento che proviamo quando lo Spirito “[comunica] pace alla nostra anima” [Alma 58:11] a prescindere dalle difficoltà in cui ci troviamo. Che si tratti di lotte interiori, di problemi familiari o di crisi sociali, sentiremo pace, se avremo fiducia nel fatto che l’Unigenito Figlio di Dio ha il potere di dare sollievo all’animo sofferente.

(Jean B. Bingham, “Affinché la vostra allegrezza sia resa completa”, Liahona, novembre 2017, 86)

Quali benedizioni riceverò cercando la pace in Gesù Cristo?

Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato:

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Ritratto ufficiale del presidente Russell M. Nelson scattato a gennaio 2018

Ora, miei cari fratelli e mie care sorelle, vi benedico affinché siate ricolmi della pace del Signore, Gesù Cristo. La Sua pace sopravanza ogni intelligenza terrena. Vi benedico con un desiderio e una capacità maggiori di obbedire alle leggi di Dio. Vi prometto che, se lo farete, sarete ricoperti di benedizioni, tra cui maggior coraggio, più rivelazione personale, una più soave armonia nella vostra casa e gioia persino nell’incertezza.

(Russell M. Nelson, “Una nuova normalità”, Liahona, novembre 2020, 119)

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