Adottare e poi adattare i corsi di studio del Seminario

Ci sono molti modi efficaci per prepararsi a insegnare il vangelo di Gesù Cristo. Questa preparazione comprende sempre lo studio della parola di Dio accompagnato dalla preghiera e la ricerca della guida dello Spirito Santo per sapere come aiutare al meglio coloro a cui insegni a convertirsi a Gesù Cristo e al Suo vangelo. Per farlo, assicurati di studiare il blocco scritturale previsto nel calendario di Vieni e seguitami. Questo ti sarà utile per preparare la lezione quando poi andrai ad esaminare il materiale del corso di studio. Il corso di studio ti aiuterà a individuare i principi e le dottrine essenziali del blocco scritturale, ad aiutare gli studenti a conoscere, amare e seguire il Padre Celeste e Gesù Cristo, e a seguire modelli ispirati di un insegnamento efficace.

Rifletti su questo consiglio del presidente Dallin H. Oaks della Prima Presidenza sull’utilizzo dei corsi di studio per preparare le lezioni del Seminario:

Prima adottiamo e poi adattiamo. Se conosciamo bene la lezione prescritta che dobbiamo tenere, allora poi possiamo seguire lo Spirito e adattarla. Tuttavia, quando parliamo di tale flessibilità c’è la tentazione di iniziare ad adattare prima di adottare. È una questione di equilibrio. È una sfida continua. Ma adottare prima di adattare è un buon modo per restare sulla giusta strada.

(“Una tavola rotonda con l’anziano Dallin H. Oaks” [trasmissione satellitare dei Seminari e degli Istituti di Religione, 7 agosto 2012], broadcasts.ChurchofJesusChrist.org).

• Che cosa significa adottare e adattare il corso di studio quando si prepara una lezione?

Il presidente Henry B. Eyring ci ha aiutato a capire alcuni motivi per cui potremmo dover adattare i corsi di studio:

I suggerimenti sulle idee da insegnare, i modi di insegnarle e i riferimenti incrociati da impiegare sono molto più numerosi di quelli che chiunque di noi possa utilizzare. […] Tuttavia, poiché vogliamo che i nostri studenti chiedano al Signore perché possano essere illuminati, dobbiamo essere per loro una benedizione tramite l’esempio. Per farlo, potremmo leggere ogni parola del materiale del corso di studio. Potremmo non avere tempo per trovare e studiare ogni riferimento, ma Dio conosce i nostri studenti. […]

Il Signore sa perfettamente ciò che [gli studenti] sanno e ciò di cui hanno bisogno. Egli ama loro e ama noi, e con il Suo aiuto noi […] scegliamo non solo le parti del corso di studio che ci permetteranno di usare appieno i nostri poteri per insegnare, ma anche quelle che faranno scendere i poteri del cielo sugli studenti nella nostra classe quel giorno.

(“Il Signore moltiplicherà il raccolto” [una serata con un’Autorità generale, 6 febbraio 1998], ChurchofJesusChrist.org)

• Perché, secondo te, è importante innanzitutto adottare ciò che si trova nel materiale della lezione prima di adattarlo?

• Come potrebbero differire i metodi per preparare una lezione per un insegnante che usa il corso di studio e per un insegnante che non lo usa?

Che cosa prendere in considerazione quando si adattano le lezioni

Di seguito trovi alcune domande da prendere in considerazione quando adotti e adatti il materiale per la lezione:

1. Qual è lo scopo della lezione nel suo complesso e delle sue diverse parti?

2. Qual è l’intento dell’autore ispirato? L’adattamento che sto prendendo in considerazione è in armonia con esso?

3. Quali sono i motivi per cui desidero adattare la lezione? È semplicemente una questione di preferenza personale o il cambiamento fornirà agli studenti una migliore esperienza di apprendimento?

4. Il mio adattamento è in armonia con i suggerimenti dello Spirito Santo?

Potresti dover adattare una lezione per

• seguire i suggerimenti del Padre Celeste ricevuti tramite lo Spirito Santo. (Vedere il caso di studio del fratello Dube).

• soddisfare le necessità speciali o specifiche e le capacità degli studenti, nonché tenere conto delle risorse disponibili. (Vedere il caso di studio dei fratelli Dube e di Reyes).

• allineare parti della lezione alle circostanze e alla cultura locali. (Vedere il caso di studio della sorella Rodriguez).

• aiutare gli studenti con problemi e domande attuali urgenti. (Vedere il caso di studio del fratello Dube).

• trovare un modo migliore per raggiungere lo stesso scopo per una determinata sezione della lezione. (Vedere i casi di studio del fratello Li e della sorella Martin).

• usare la guida e le risorse più recenti fornite dai dirigenti della Chiesa. (Vedere il caso di studio della sorella Schmidt).

Casi di studio

Sorella Rodriguez

La sorella Rodriguez si sta preparando a insegnare la lezione su “Matteo 1:18–25; Luca 1:26–35”. Sa che gli studenti della sua classe vorranno sapere cosa insegnano le Scritture sulla madre di Gesù, Maria. Nella loro città c’è una cultura caratterizzata da forti sentimenti e credenze diverse riguardo a Maria. Molti addirittura adorano Maria per il suo ruolo di madre di Dio. Mentre studia la lezione del corso, la sorella Rodriguez cerca un passo scritturale adatto per aiutare gli studenti a comprendere ciò che le Scritture e i dirigenti della Chiesa hanno insegnato su Maria.

Una delle attività di studio della lezione invita gli studenti a cercare gli insegnamenti su chi erano i genitori del Salvatore in Luca 1:30–35, Matteo 1:18–23 e Alma 7:10.

La sorella Rodriguez decide di adattare la lezione aggiungendo al materiale del corso le due domande seguenti dopo che gli studenti avranno letto Alma 7:10.

“Che cosa ci aiuta a capire Alma riguardo a Maria? Anche se onoriamo e amiamo Maria e gli altri discepoli fedeli nelle Scritture, in che modo Alma 7:11–13 ci aiuta a capire perché adoriamo solo il Padre Celeste e Gesù Cristo?”.

Fratello Li

Mentre si sta preparando a insegnare la lezione su “Giovanni 1:1–16”, il fratello Li vede il seguente suggerimento e due domande all’inizio della lezione:

Mostra la seguente immagine o porta in classe un pallone utilizzato in uno sport popolare, dopodiché poni le domande riportate sotto. Si può utilizzare un altro oggetto se ottenere più informazioni su di esso aiuterà gli studenti a capire che vale più di quanto avessero immaginato inizialmente.

• Secondo voi, quanto vale questo pallone?

• E se fosse stato usato in una partita del campionato mondiale o autografato da un giocatore famoso?

Il fratello Li continua a leggere la lezione per capire quale potrebbe essere lo scopo di portare un pallone in classe. Decide che lo scopo è quello di aiutare gli studenti a prepararsi a capire che, più impariamo chi era Gesù Cristo prima della Sua vita terrena, più possiamo apprezzare il valore della Sua missione sulla terra.

Volendo raggiungere questo scopo nel modo più efficace per i suoi studenti, il fratello riflette per un istante su quale oggetto potrebbe portare in classe con il quale i suoi studenti potrebbero rapportarsi meglio. Decide di adattare la lezione portando in classe una semplice collana. Dopo che gli studenti avranno detto quanto vale la collana secondo loro, il fratello rivelerà chi l’ha fatta e perché conoscerne la storia la rende molto più preziosa per lui di quanto potrebbe essere altrimenti.

Sorella Martin

Mentre si prepara a insegnare la lezione di “Atti 3”, la sorella Martin nota il suggerimento di mostrare un video che ritrae lo zoppo guarito da Pietro e Giovanni tramite il potere di Dio. Guarda il video e rimane colpita da quanto sia efficace. Tuttavia, sa anche che questa settimana gli studenti della sua classe hanno già visto tre video. Decide di cercare un modo diverso per raggiungere lo scopo del video.

Si rende conto che il video è fondamentalmente un racconto visivo parola per parola di questa storia. Conclude che lo scopo del video potrebbe essere quello di consentire agli studenti di visualizzare ciò che è accaduto invece di limitarsi a leggerlo. Per adattare la lezione, decide di invitare gli studenti a leggere e poi a simulare ciò che è successo nella storia, consentendo così agli studenti di partecipare attivamente, di smettere per un po’ di guardare video e di aiutarli comunque a visualizzare questo evento.

Fratello Dube

Il venerdì prima del fine settimana della Conferenza, il fratello Dube si era diligentemente preparato per insegnare il lunedì successivo la lezione sul libro di Romani come indicato nel corso di studio. Con sua grande sorpresa, durante la Conferenza ha sentito il profeta annunciare che nel prossimo futuro nella loro zona sarebbe stato costruito il primo tempio. Pochissimi dei suoi studenti hanno mai visto un tempio di persona. Sa che gli studenti verranno in classe ansiosi di parlare del tempio e che molti avranno delle domande al riguardo.

Dopo aver pregato, si sente spinto dallo Spirito Santo ad andare avanti e a insegnare la lezione contestuale “1 Pietro 3:18–22; 4:1–6” e la relativa lezione della Padronanza dottrinale “1 Pietro 4:6” il lunedì e il martedì. Questo è sembrato il giusto adattamento perché la lezione contestuale ha come scopo dichiarato: “Questa lezione ti aiuterà a esplorare alcuni modi in cui aiutare il Salvatore nella Sua opera di redenzione dei morti”. Il fratello sente che questo momento unico è la migliore opportunità per aiutare gli studenti a essere entusiasti di prepararsi a redimere i loro antenati nel futuro tempio.

Mentre prepara la lezione per il lunedì, il fratello Dube nota che uno degli inviti a mettere in pratica ciò che gli studenti imparano dice:

Visita FamilySearch.org o usa l’applicazione Albero familiare di FamilySearch. Cerca di trovare i nomi degli antenati che devono ancora ricevere le ordinanze del sacerdozio. Puoi prenotare questi nomi e portarli tu stesso al tempio, oppure puoi presentare i loro nomi al tempio affinché qualcun altro possa celebrare le ordinanze per loro. La funzione Pronto ordinanze può essere usata per aiutarti a individuare velocemente gli antenati che hanno bisogno delle ordinanze del sacerdozio.

Il fratello Dube sa che la maggior parte dei suoi studenti non ha accesso a Internet o all’applicazione Albero familiare di FamilySearch. Adatta saggiamente l’invito a mettere in pratica ciò che hanno imparato facendoli iniziare a compilare su carta i fogli dei gruppi familiari insieme ai loro familiari e a parlare con il consulente di rione per il lavoro di tempio e la storia familiare per sapere come possono ricercare altri nomi di famiglia da preparare in vista del lavoro di tempio.

Sorella Schmidt

Dopo aver studiato la lezione di “Matteo 22:34–40” sui due grandi comandamenti, la sorella Schmidt ricorda una dichiarazione fatta all’ultima conferenza generale che sarebbe perfetta per questa lezione. Nota che, a metà della lezione, c’è una dichiarazione più vecchia che ha lo scopo di aiutare gli studenti a capire che, quando amiamo Dio, Egli volge il nostro cuore al benessere degli altri. Così la sostituisce con la seguente dichiarazione:

Gesù ha decretato il primo grande comandamento: “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua” [Matteo 22:37].

Dunque, come prima cosa, amate il Padre e il Figlio.

Secondo, “ama il tuo prossimo” [Matteo 22:39].

Terzo, amate voi stessi.

Qui è dove molti hanno difficoltà. Non è curioso il fatto che amare noi stessi sembra essere meno facile che amare gli altri? Eppure, il Signore ha detto: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Egli dà valore alla divinità che c’è in noi e, perciò, dobbiamo farlo anche noi. Quando siamo aggravati da errori, sofferenze, sentimenti di inadeguatezza, delusione, rabbia o peccato, il potere dell’Espiazione del Salvatore è, per disegno divino, una delle cose che elevano l’anima. (Ronald A. Rasband, “Le cose della mia anima”, Liahona, novembre 2021, 39–40)

La sorella Schmidt ritiene che la dichiarazione di una recente conferenza generale raggiungerà lo stesso scopo di quella che si trova nella lezione del corso di studio. Inoltre, sa che potrebbe anche aiutare alcuni dei suoi studenti che fanno fatica ad amare se stessi a capire che amare Dio può anche aiutarli a migliorare la propria autostima.

Fratello Reyes

Studiando la lezione su “Apocalisse 15–19”, il fratello Reyes ha trovato un’attività che invitava gli studenti a scegliere di studiare due delle seguenti tre opzioni:

• Opzione A: Angeli e piaghe

• Opzione B: Il potere del Salvatore e la malvagità

• Opzione C: Il matrimonio dell’Agnello

Ogni opzione aveva varie domande, riferimenti scritturali e attività ad essa associate. Il fratello Reyes ha sentito che lo scopo dell’attività era quello di aiutare gli studenti a comprendere il principio riportato in grassetto nella lezione: Gesù Cristo può aiutarci a superare la malvagità degli ultimi giorni.

Anche se le opzioni gli piacevano, il fratello Reyes ha trovato nella sezione “Attività di apprendimento supplementari” della lezione la seguente idea che ha contribuito a raggiungere lo stesso scopo e ritiene che i suoi studenti ne abbiano ancora più bisogno:

Limitare l’influenza di Babilonia su di noi

Se gli studenti trarrebbero beneficio da una maggiore enfasi sul vincere Babilonia, potresti usare il discorso dell’anziano David R. Stone, “Sion nel mezzo di Babilonia”, Liahona, maggio 2006, 90–93. La sua analogia del Tempio di Manhattan potrebbe essere usata per aiutare gli studenti a riconoscere l’importanza di trascorrere più tempo con il Salvatore, limitando al contempo l’influenza di Babilonia su di loro. Gli studenti potrebbero anche trarre beneficio dallo studio e dalla discussione delle norme del Signore per loro contenute in Per la forza della gioventù (opuscolo, 2011).

Il fratello Reyes ha preparato una parte della lezione di dieci minuti basata sull’idea supplementare. Per trovare il tempo di farlo, ha deciso di invitare gli studenti a scegliere di studiare solo una delle tre opzioni suggerite che si trovano nel corpo principale della lezione.