Ordinanze e proclami
I sacri annali


I sacri annali

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Hill Cumorah, Manchester. Admiral Sampson home to the left.

In prossimità del villaggio di Manchester, Contea di Ontario, New York, si trova una collina di dimensioni considerevoli, la più elevata di ogni altra nei dintorni. Sul lato occidentale di questa collina, non lontano dalla cima, sotto una pietra di considerevoli dimensioni giacevano le tavole, nascoste in una cassa di pietra. Questa pietra era spessa ed arrotondata nel mezzo, sulla parte superiore, e più sottile verso i bordi, cosicché la parte centrale di essa era visibile sopra il terreno, ma i bordi tutt’attorno erano coperti di terra.

Avendo rimosso la terra mi procurai una leva, che fissai sotto il bordo della pietra, e con un lieve sforzo la sollevai. Guardai dentro, e là infatti vidi le tavole, l’Urim e Thummim e il pettorale, come affermato dal messaggero. La cassa in cui giacevano era stata formata ponendo insieme delle pietre con una qualche specie di cemento. Nel fondo della cassa erano poste due pietre sulle diagonali della cassa, e su queste pietre giacevano le tavole e le altre cose con esse.

Feci un tentativo di tirarle fuori, ma mi fu proibito dal messaggero, e fui di nuovo informato che il momento di portarle alla luce non era ancora arrivato, né lo sarebbe stato fino a quattro anni da quel momento; ma mi disse che sarei dovuto tornare in quel luogo dopo un anno preciso da quel momento, e che là egli si sarebbe incontrato con me, e che avrei dovuto continuare a fare così finché non fosse venuto il tempo di ottenere le tavole.

Di conseguenza, come mi era stato comandato, andai alla fine di ogni anno, e ogni volta vi trovai lo stesso messaggero e ricevetti da lui istruzioni e informazioni, a ognuno dei nostri colloqui, in merito a ciò che il Signore stava per fare e a come e in quale maniera il suo regno doveva essere condotto negli ultimi giorni.

Siccome le condizioni materiali di mio padre erano molto limitate, eravamo nella necessità di lavorare con le nostre mani, assunti per lavori alla giornata e in altri modi, secondo l’occasione che veniva. Talvolta eravamo a casa e talvolta fuori, e mediante il continuo lavoro eravamo in grado di avere un tenore di vita confortevole.

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Joseph Smith kneeling on one knee and holding the gold plates as he looks up at the angel Moroni, who has appeared to him. Foreground and background depict plant and tree foliage.

Moroni ritornò una volta l’anno per quattro anni a istruire ulteriormente il giovane profeta. Dopo quei quattro anni Joseph ricevette le tavole e cominciò a tradurre il Libro di Mormon.

Giunse infine il momento di ottenere le tavole, l’Urim e Thummim e il pettorale. Il ventidue settembre milleottocentoventisette, essendo andato, come al solito alla fine di un altro anno, al luogo dove erano nascoste, lo stesso messaggero celeste me le consegnò con questo incarico: che ne sarei stato responsabile; che se le avessi perdute per noncuranza o per qualche mia negligenza, sarei stato reciso; ma che se avessi usato tutto il mio impegno per preservarle fino a che egli, il messaggero, fosse venuto a riprenderle, esse sarebbero state protette.

Scoprii subito la ragione per cui avevo ricevuto istruzioni così rigide di tenerle al sicuro, e per quale motivo il messaggero aveva detto che, quando avessi fatto tutto ciò che mi era stato chiesto, egli sarebbe venuto a riprenderle. Infatti, non appena fu noto che le avevo, gli sforzi più strenui furono impiegati per togliermele. A tale scopo si ricorse ad ogni stratagemma che si potesse inventare. Le persecuzioni divennero più aspre e più dure di prima e molta gente era continuamente in allerta per togliermele, se possibile. Ma, per la saggezza di Dio, esse rimasero sicure nelle mie mani fino a che potei compiere tramite esse ciò che mi era richiesto. Quando, secondo gli accordi, il messaggero venne a riprenderle, gliele consegnai; ed egli le ha in suo possesso fino a quest’oggi, che è il due maggio milleottocentotrentotto …

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An English language reproduction copy of the original 1830 edition of the Book of Mormon is lying on a desk. Several non-English language copies of the Book of Mormon are standing upright behind it.

Il 5 aprile 1829 Oliver Cowdery, che fino a quel momento non avevo mai visto, venne a casa mia. Mi spiegò che mentre insegnava in una scuola nel circondario dove risiedeva mio padre, ed essendo mio padre uno di coloro che mandavano i figli a scuola, egli era andato per qualche tempo a pensione in casa sua; e mentre era là la famiglia gli aveva riferito le circostanze in cui avevo ricevuto le tavole, e di conseguenza era venuto a farmi qualche domanda.

Due giorni dopo l’arrivo del signor Cowdery (era il 7 aprile) cominciai a tradurre il Libro di Mormon, ed egli iniziò a scrivere per me.

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