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Grazia di Cristo in abbondanza
Quando vi sentite legati, confidate nella grazia che Gesù Cristo ci offre attraverso la Sua Espiazione.
C’è letteralmente una sola lezione di fisica che mi ricordo dall’università. È stato l’unico corso al quale ho rischiato di essere bocciata e, dopo tutti questi anni, la terza legge di Newton è l’unica cosa che mi è rimasta impressa. La legge afferma che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Nella mia vita ho constatato che questa legge sembra essere valida con le esperienze spirituali, oltre che con i corpi fisici. Ho avuto modo di vedere come il Signore compensa le forze del male con il potere della Sua grazia. Dove il peccato abbonda a causa della Caduta, la grazia abbonda grazie a Cristo e alla Sua Espiazione.
Grazia di Cristo in abbondanza.
Io ho sentito la Sua grazia. Tangibile. Concreta. Abbastanza potente da penetrare nel cuore. Paolo disse che dove il peccato abbonda, la grazia “sovrabbonda” (vedere Romani 5:20). Io sono stata testimone di questa verità. Ho sentito la Sua grazia con forza nei templi e nelle cappelle, ma ho anche sentito l’immensa grazia del Salvatore dentro le porte di una prigione.
Sono attratta da luoghi simili alla prigione, forse perché ho un figlio che è stato in carcere o forse perché so cosa significa sentirsi legati da qualcosa che non si riesce a superare da soli. Anni fa, ho attraversato in auto il paese dei Geraseni. È un posto tranquillo, con dolci colline verdi. Mentre guidavo, ho immaginato quanto dovesse sembrare un carcere per una persona descritta nel Nuovo Testamento.
In Marco 5 e Luca 8, leggiamo di un luogo con dei sepolcri. Un uomo senza vestiti era tormentato giorno e notte. Quando Gesù lo vide, gli chiese il suo nome.
“Legione”, rispose l’uomo, suggerendo di essere posseduto da molti spiriti immondi (Marco 5:9; Luca 8:30). Tuttavia, Gesù sapeva come mandare via ciò che teneva prigioniero quest’uomo. C’erano dei maiali, una scogliera, un lago, e ora anche un uomo guarito, seduto ai piedi del suo Salvatore. Vestito e in buon senno. Non posso fare a meno di chiedermi quali pensieri e sentimenti attraversarono l’anima di quest’uomo, quando fu finalmente in pace.
Quando Cristo salì a bordo di una barca per andarsene, l’uomo lo supplicò di potere stare con Lui. Forse si sentiva particolarmente al sicuro vicino al Signore. Tuttavia, il Salvatore aveva in mente una missione diversa per lui. Gesù gli chiese di tornare a casa e di raccontare ai suoi amici ciò che era successo. Così, l’uomo andò, testimoniando per tutta la città “quanto grandi cose Gesù avea fatte per lui” (Luca 8:39).
Cerco di immaginare la vita di quell’uomo prima di incontrare Gesù, prima di sperimentare la Sua grazia e il Suo potere. “Di continuo, notte e giorno, fra i sepolcri e su per i monti, andava urlando e percotendosi con delle pietre” (Marco 5:5). Poi, Cristo e la Sua grazia apparvero, proprio nel luogo in cui era legato. Una vita in catene, caratterizzata dalla prigionia e dalla fuga dai demoni, fu sostituita da una testimonianza della misericordia e della potenza di Gesù Cristo.
Hai mai avuto la sensazione che il tuo passato possa distruggerti? C’è Uno che vede il bene che c’è in te, indipendentemente da come sia stata la tua vita. Ti conosce per nome. Egli ha in serbo grandi cose per coloro che cercano il Signore. Nel luogo in cui ti senti legato, supplica di ricevere la Sua grazia e credi che sia disponibile in abbondanza.
Gesù Cristo ti vede.
Egli può aiutarti a superare le difficoltà.
L’ho visto cambiare la vita di mio figlio.
Egli può fare e farà lo stesso per tutti coloro che si rivolgono a Lui.