La nuova ricetta di Winfred
Questa storia è accaduta a Kampala, Uganda
“Vivemmo in maniera felice” (2 Nefi 5:27).
Questa storia è accaduta a Kampala, in Uganda. Che cosa avrebbe potuto mettere Winfred nella sua ricetta?
Winfred stava aiutando Jajja (la nonna) a preparare la cena.
“Mmm, mi piace tantissimo il matoke”, disse Jajja.
“Anche a me”, disse Winfred. “È uno dei miei piatti preferiti! Mi piacciono i plátani. E anche i peperoni e i pomodori. Però, la parte migliore è la salsa”.
“Certo, perché la salsa mescola tutti i sapori insieme”, disse Jajja.
Continuarono a tagliare le verdure. Poi Winfred sospirò.
“Jajja”, disse, “come fai a essere sempre così felice?”.
“Ci provo”, disse Jajja. “Ma non sono sempre felice. La tristezza fa parte della vita. Sei triste in questo momento?”.
Winfred annuì. “Mi manca Taata (il papà), perché lavora molto lontano. E mi manca la scuola, perché adesso non possiamo andarci. E mi mancano i miei amici della Chiesa”.
“È normale sentirsi tristi per queste cose”, disse Jajja. “La vita non è sempre facile. Ma quando io sono triste, cerco di seguire la mia ricetta per la felicità”.
“La tua ricetta?”.
“Certo, proprio come ho una ricetta per il matoke, ne ho una per la felicità. A volte la tristezza è troppo grande per sparire in poco tempo. Spesso però trovo che la mia ricetta sia proprio quello che mi serve per stare meglio”.
“Qual è la tua ricetta?”,
chiese sorridendo Jajja “Perché non provi a inventare una tua ricetta da sola? Poi me ne puoi parlare”.
Quella sera, quando fece la preghiera, Winfred sapeva che il Padre Celeste stava ascoltando. Si rese conto che pregare la rendeva felice! Prese un pezzo di carta e scrisse: Ricetta di Winfred per la felicità. 1. Pregare. Poi andò a dormire.
Il mattino dopo, lesse il Libro di Mormon. Anche leggere le Scritture la rendeva felice. Trovò il suo foglio e scrisse: 2. Leggere le Scritture. Poi guardò il versetto che aveva trovato: “Credete in Cristo” (2 Nefi 33:10).
Winfred aggiunse un altro punto: 3. Avere fede in Gesù Cristo.
Winfred pensò che Jajja era stata davvero gentile a farla andare da lei. Winfred trovò Jajja e disse: “Grazie per avermi permesso di stare da te”.
Dire grazie fece sentire Winfred davvero bene. Scrisse di nuovo sul suo foglio. 4. Essere grati.
Poi Winfred chiese ai suoi vicini se i bambini più piccoli potevano venire a giocare. Portò la sua sorellina, Milfred, e il suo fratellino, Alfred. Finito di giocare, invitò i bambini a leggere con lei. Jajja taglio a pezzi un’anguria perché la mangiassero insieme.
Poi, Winfred andò a trovare la sua amica Happy. Insieme, lavarono i piatti per la mamma di Happy. Poi spazzarono il pavimento. Aiutare era divertente!
Quando arrivò la sera, Winfred aiutò i suoi fratelli a fare i compiti. Studiò l’alfabeto con Milfred. Aiutò Alfred in matematica.
Quella sera, Winfred parlò di nuovo con Jajja.
“Oggi mi sento molto meglio! Credo di aver trovato la mia ricetta per la felicità”.
“Benissimo! Raccontami”, disse Jajja.
“La ricetta di Winfred per la felicità”, lesse. “1. Pregare. 2. Leggere le Scritture. 3. Avere fede in Gesù Cristo. 4. Essere grati”.
“È una ricetta fantastica”, disse Jajja. “Ma credo che tu abbia dimenticato qualcosa. Cos’altro ti ha resa felice oggi?”.
Winfred ci pensò un attimo. “Beh, mi sono divertita a giocare con i bambini più piccoli. E ad aiutare Happy e la sua mamma. E a studiare con Milfred e Alfred. Aspetta … ho capito! Aiutare gli altri è l’ultimo ingrediente”.
“Esatto”, rispose Jajja. “Servire gli altri è come la salsa: mescola tutte le altre cose buone insieme”.
“È un’ottima ricetta”, disse Winfred sorridendo. “Domani voglio provarla di nuovo”.
Questa storia è accaduta a Kampala, Uganda