La decisione
Dovrei dirlo a qualcuno? Si chiese Alvin.
“Quello che è giusto produce i suoi frutti” (“Fai ciò ch’è ben, Inni, 147).
La campanella suonò nel cortile. L’intervallo era finito. Alvin ripose la palla da basket ed entrò in classe.
“Per favore, sedetevi e prendete i vostri libri di matematica”, disse l’insegnante, la signora Hall.
Alvin scivolò al suo posto e allungò la mano verso lo zaino. Poi sentì bussare alla porta della classe. La signora Hall aprì e iniziò a parlare con un altro insegnante.
Qualche banco più in là, Blake e Jared iniziarono a bisbigliare.
“Pssst! Guarda che cosa ho trovato!”.
“Wow!”.
“Vuoi provarla dopo la scuola?”.
Che sta succedendo?, si chiese Alvin.
Poteva vedere a malapena Blake e Jared con la coda dell’occhio. Sembrava che uno dei due stesse tirando fuori dalla tasca una piccola busta di plastica.
Aspetta, era forse droga quella?!
Il cuore di Alvin cominciò a battere più velocemente. I suoi genitori avevano già parlato della droga con lui e i suoi fratelli. Sapeva che la droga andava contro la Parola di Saggezza e che poteva fare male al corpo e al cervello. Sapeva anche che è pericoloso prendere delle medicine che non siano prescritte per te.
Che cosa devo fare?, pensò Alvin. Si guardò intorno. Quella droga poteva fare male a qualcuno! Nessuno degli altri bambini sembrava prestare attenzione. Dovrei dirlo a qualcuno? Oppure dovrei fingere di non averlo visto?
Alvin fece fatica a concentrarsi durante matematica e non riuscì a concentrarsi durante l’ora di lettura. All’ora di pranzo si sentiva come se avesse un peso sullo stomaco.
“Stai bene?”, chiese il suo amico Mitch.
Alvin si strinse nelle spalle.
“Che succede? Diccelo.”, disse il suo amico Hazel.
Allora Alvin confidò loro quello che aveva visto. “Penso di doverlo dire alla signora Hall”.
“Ma se poi scoprono che sei stato tu?”, disse Mitch. “Potrebbero arrabbiarsi molto con te”.
Alvin era d’accordo, ma il sentimento di nausea non andava via. Alla fine prese una decisione: lo avrebbe detto alla sua insegnante.
“Verrò con te”, disse Hazel.
Alvin e Hazel trovarono la signora Hall in classe.
“Signora Hall?”, disse Alvin. “Possiamo parlare con lei in privato?”.
“Certo”, disse la signora Hall. “Come posso aiutarvi?”.
“Uhm…”, disse Alvin. La signora Hall sorrise dolcemente e questo gli fece prendere coraggio. “Ho visto Blake e Jared con della droga oggi in classe. Sentivo che dovevo dirglielo”.
“Hai fatto la cosa giusta”, disse la signora Hall. “Puoi sempre venire a parlare con me quando vedi un problema. Me ne occuperò io”.
Alvin emise un gran sospiro. Quel sentimento di pesantezza era sparito.
Quel pomeriggio, l’assistente del preside venne nella classe e disse a Blake e Jared di uscire in corridoio.
I due ragazzi non tornarono in classe per tre giorni.
Quando alla fine ritornarono, Alvin era nervoso di rivederli.
E se hanno capito che sono stato io a dirlo all’insegnante?, pensò. E se fossero molto arrabbiati con me?
Ma Blake e Jake si sedettero e scherzarono tra loro come al solito.
“Dove siete stati?”, chiese loro un altro compagno di classe.
“Oh… ci hanno beccato con una cosa brutta a scuola”, rispose Blake. “E allora ci hanno mandato a casa”.
Tutti continuavano a parlare e alla fine Alvin si rilassò. Era contento di aver raccontato della droga per aiutare a proteggere gli altri. Voleva fare le scelte giuste per proteggere il suo corpo e mantenerlo in salute.