“Impavide, insieme”, Per la forza della gioventù, giugno 2022.
Vieni e seguitami
Impavide, insieme
Naomi e Ruth non avevano molto, ma avevano l’un l’altra e la fede in Dio.
Tutto il suo mondo era crollato intorno a lei. Naomi, una retta israelita dell’Antico Testamento, non solo aveva perso suo marito, ma anche i due figli (vedere Ruth 1:2–5).
Nell’epoca e nel luogo in cui viveva, questo significava per lei un disastro finanziario quasi certo. In quella cultura e a quei tempi, era difficile per una donna guadagnarsi da vivere da sola. Se il marito di una donna moriva, i suoi figli dovevano prendersi cura di lei.
Quando però anche i figli di Naomi morirono, lei rimase senza sostegno, vivendo lontano da casa e dal suo popolo. Così lei e le sue nuore iniziarono il viaggio verso Israele.
Pensando al benessere delle sue nuore, tuttavia, Naomi disse loro che sarebbero dovute tornare a Moab in modo che le loro famiglie potessero prendersi cura di loro.
Tuttavia, le due nuore amavano la loro suocera. Risposero: “No, noi torneremo con te dal tuo popolo” (Ruth 1:9–10). Volevano stare con Naomi.
Nonostante le loro proteste, Naomi le esortò di nuovo ad andare a casa. Dopo alcuni pianti, una nuora scelse di andarsene.
L’altra, tuttavia, restò ancora più fedele a Naomi. Quindi, pronunciò parole che sono uno dei grandi esempi di lealtà in tutte le Scritture:
“Non insistere perché io ti lasci, e rinunci a seguirti; perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio” (Ruth 1:16).
Questa donna e nuora fedele si chiamava Ruth, e non aveva idea che la sua dimostrazione di lealtà e amore nei confronti di Naomi avrebbe dato vita a una catena di eventi che avrebbero benedetto il mondo intero.
Che cosa affrontò Ruth
Chiariamo una cosa: Ruth non aveva del denaro da parte. Non era in grado di prendersi cura economicamente di Naomi né di se stessa. Infatti, la strada più sicura per Ruth era quella di tornare a casa, come aveva detto Naomi. Restando unite, avrebbero dovuto lottare per guadagnarsi da vivere. Pur sapendo questo, Ruth non avrebbe lasciato Naomi ad affrontare quel destino da sola. La sua lealtà era profonda.
Ruth affrontò altre difficoltà. Si era convertita al Dio d’Israele, Gesù Cristo, qualche tempo dopo aver sposato suo marito. Proveniva da Moab, dove il popolo adorava altri dèi. Ruth era disposta a viaggiare in una terra straniera (Betlemme) dove sarebbe stata una forestiera con un diverso background religioso e culturale. Tutto questo senza alcuna promessa di aiuto o sicurezza.
Ciò che aveva, tuttavia, era la fede in Dio e la lealtà verso Naomi.
Le benedizioni che derivano dalla fedeltà
Quando arrivarono a Betlemme, Ruth le suggerì di andare nei campi per spigolare il cibo (raccogliere il grano che era caduto a terra, dopo che erano passati i mietitori).
La spigolatura nei campi portò Ruth a incontrare Boaz. Era un uomo importante imparentato con il marito di Naomi. Boaz provò compassione per Ruth. Aveva sentito dire quanto Ruth fosse fedele a Naomi e al Dio d’Israele (vedere Ruth 2:11–12).
Presto Ruth spigolava solo nei campi di Boaz e Ruth e Naomi avevano abbastanza cibo da mangiare. Naomi intravide l’opportunità di aiutare Ruth. Suggerì a Ruth di presentarsi a Boaz come una possibile moglie.
Ruth rispose come ci si aspetterebbe: “Farò tutto quello che dici” (Ruth 3:5).
Boaz sposò Ruth (vedere Ruth 4:13), e questo offrì sicurezza e protezione a Naomi e Ruth. Inoltre, ebbero un figlio che fu un antenato di Gesù Cristo (vedere Ruth 4:17 e Giovanni 7:42).
Naomi e Ruth erano rimaste senza granché che potessero considerare di loro proprietà. Tuttavia avevano l’un l’altra. “Tua nuora, che ti ama”, dissero alcune donne a Naomi, “vale per te più di sette figli” (Ruth 4:15).
Quello che avevano, l’una nell’altra e nel Signore, era tutto ciò di cui avevano bisogno.