“Non piango quando sento lo Spirito. C’è qualcosa non va?”, Per la forza della gioventù, giugno 2022.
Dritti al punto
Non piango quando sento lo Spirito. C’è qualcosa che non va in me?
Piangere non è l’unica reazione al sentire lo Spirito di Dio. Non è nemmeno l’indicazione più comune che lo Spirito sia presente.
Una volta il presidente Howard W. Hunter (1907–1995) ha detto: “Mi preoccupo quando sembra che forti emozioni o abbondanti lacrime siano equiparate alla presenza dello Spirito. Certamente lo Spirito del Signore può provocare forti sentimenti emotivi, incluse le lacrime, ma questa manifestazione esteriore non deve essere confusa con la presenza dello Spirito stesso” (in Predicare il mio Vangelo – Guida al servizio missionario [2004], 102).
Ci sono molti modi per notare lo Spirito Santo. Potresti sentire pace e calma. Potresti avere la mente libera e pensieri ispirati oppure potresti provare emozioni positive come amore, gioia, mitezza, pazienza, o semplicemente il desiderio di fare il bene (vedere Dottrina e Alleanze 6:15, 23; 8:2; 11:12–14; Galati 5:22–23; Moroni 7:13). Se stai provando questo genere di sensazioni, puoi essere sicuro che stai sentendo lo Spirito. Le forti emozioni possono farti venire le lacrime agli occhi, ma non dovresti pensare che sia il modo più sicuro o migliore di sentire lo Spirito.