Un fermo sostegno

Giovani santi degli ultimi giorni che edificano la loro vita sulla roccia di Gesù Cristo (vedere Helaman 5:12).

Il voto onesto

Illustrazione di Katie Payne

A scuola, la mia insegnante di chimica voleva promuovere l’onestà nella sua classe. Ci disse che avremmo corretto da soli la nostra verifica e avremmo fatto rapporto sul nostro punteggio. Mentre controllavo le mie risposte, fui tentata di aggiungere un solo punto al mio punteggio. Avevo solo bisogno di quel punto in più per avere la sufficienza. Rimasi lì seduta per un po’, chiedendomi cosa dovessi fare.

Mentre ero seduta lì a pensare, mi ricordai improvvisamente una citazione del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008) che avevo messo sul retro del mio documento d’identità: “Quale elemento distruttivo è un piccolo atto di disonestà! [Le] imprese sono in grado di sopportare tale perdita di denaro, ma un individuo non può permettersi di perdere il rispetto di sé” (Io credo, La Stella, marzo 1993, 6). Sotto quella citazione c’era la frase: “Se il Salvatore fosse al mio fianco che farei?”.

Non appena seppi quello che dovevo fare, mi sentii in pace e felice. Non cambiai la mia insufficienza, ma sapevo di aver superato una prova più importante — la prova dell’onestà — ed ero fiera della scelta che avevo fatto.

Natalie A., Filippine