2010–2019
Nettare l’interno del vaso
Ottobre 2010


16:54

Nettare l’interno del vaso

In nessun altro caso la generosità, la gentilezza e la misericordia di Dio sono più manifeste che nel pentimento.

Questa conferenza generale è stata convocata in un momento in cui vi è tanta confusione e tanto pericolo che i nostri giovani sono nel dubbio su quale strada percorrere. Essendo stati ammoniti tramite le rivelazioni che sarebbe stato così, ai profeti e agli apostoli è sempre stato mostrato che cosa fare.

Il Signore rivelò al profeta Joseph Smith: “Che ognuno parli nel nome di Dio, il Signore, sì, il Salvatore del mondo”.1 Quando furono restaurate le chiavi, esse fornirono la presenza dell’autorità del sacerdozio in ogni casa in cui vi siano nonni, padri e figli.

Quindici anni fa, con il mondo in tumulto, la Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli emanarono il documento “La famiglia: un proclama al mondo”, il quinto proclama nella storia della Chiesa. È una guida che i membri della Chiesa farebbero bene a leggere e a seguire.

In parte afferma: “Noi, Prima Presidenza e Consiglio dei Dodici Apostoli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, proclamiamo solennemente che il matrimonio tra l’uomo e la donna è ordinato da Dio e che la famiglia è il cardine del piano del Creatore per il destino eterno dei Suoi figli”.2

“Così gli Dei scesero per organizzare l’uomo a loro immagine, per formarlo a immagine degli Dei, per formarli maschio e femmina.

E gli Dei dissero: Li benediremo. E… [f]aremo sì che siano fecondi e si moltiplichino, e riempiano la terra, e l’assoggettino”.3

Questo comandamento non è mai stato revocato.

“E in questo modo li metteremo alla prova, per vedere se essi faranno tutte le cose che il Signore loro Dio comanderà loro”.4

Era inteso che noi fossimo felici poiché “gli uomini sono affinché possano provare gioia”.5

Lehi insegnò che gli uomini sono liberi e tali devono essere “per agire da sé e non per subire, se non la punizione della legge nel grande e ultimo giorno”.6

Il vecchio adagio “Il Signore vota per me e Lucifero vota contro di me, ma è il mio voto che conta”, descrive una certezza dottrinale che il nostro libero arbitrio è più potente del volere dell’avversario. Il libero arbitrio è prezioso. Noi possiamo scioccamente e ciecamente darlo via, ma esso non può esserci preso con la forza.

C’è anche una vecchia scusa: “Il diavolo me l’ha fatto fare”. Non è così! Egli vi può ingannare e fuorviare, ma non ha il potere di forzare voi o chiunque altro a trasgredire o a tenervi nella trasgressione.

Il potere di creare la vita porta con sé le più grandi gioie e le tentazioni più pericolose. Il dono della vita terrena e la capacità di creare altre vite è una benedizione divina. Grazie all’uso corretto di questo potere, e nient’altro, possiamo avvicinarci al nostro Padre Celeste e provare una pienezza di gioia. Questo potere non è una parte secondaria del piano di felicità; ne è la chiave!

Se usiamo questo potere come richiedono le leggi eterne o se rifiutiamo il suo scopo divino, ciò avrà influenza su chi diventeremo. “Non sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi?”7

C’è qualcosa di molto liberatorio quando una persona decide autonomamente di essere obbediente al nostro Padre e Dio e Gli esprime tale volontà in preghiera.

Quando obbediamo possiamo godere di questi poteri nell’alleanza matrimoniale. Dalle nostre fonti di vita nasceranno i nostri figli, la nostra famiglia. L’amore tra marito e moglie può essere costante e portare soddisfazione e appagamento tutti i giorni della nostra vita.

Se a qualcuno sono negate queste benedizioni nella mortalità, la promessa è che le avranno nel mondo a venire.

L’amore puro presuppone che solo dopo un impegno alla fedeltà eterna, una cerimonia legale e legittima e, idealmente, dopo l’ordinanza di suggellamento nel tempio, quei poteri della procreazione possano dare piena espressione all’amore. Esso va condiviso solo e unicamente tra uomo e donna, marito e moglie, il nostro coniuge eterno. Su questo il Vangelo è molto chiaro.

Siamo liberi di ignorare i comandamenti, ma quando le rivelazioni parlano in termini tanto schietti, come quando dicono di “non fare” qualche cosa, faremmo meglio a prestarvi attenzione.

L’avversario è geloso di tutti coloro che hanno il potere di generare la vita. Satana non è in grado di farlo: è impotente. “Egli cerca di rendere tutti gli uomini infelici come lui”.8 Egli cerca di degradare il giusto uso del potere di dare la vita tentando di trascinarvi in rapporti immorali.

Il Signore ha usato l’espressione “simile a” per creare un’immagine che i Suoi seguaci potessero comprendere, come:

“Il regno de’ cieli è… simile ad un mercante”.9

“Il regno de’ cieli è simile ad un tesoro nascosto nel campo”.10

Ai nostri giorni, la terribile influenza della pornografia è come una piaga che dilaga in tutto il mondo, infettando persone qua e là, che cerca inesorabilmente di invadere ogni casa, spesso tramite il marito e padre. L’effetto di questa piaga può essere, e purtroppo spesso è, spiritualmente fatale. Lucifero cerca di intralciare il “grande piano di redenzione”,11 “il grande piano di felicità”.12

La pornografia respinge sempre lo Spirito di Cristo, interrompe la comunicazione tra il Padre Celeste e i Suoi figli e manda in frantumi il tenero rapporto tra marito e moglie.

Il sacerdozio detiene un potere perfetto. Può proteggervi dalla piaga della pornografia---perché si tratta di una piaga---se state per soccombere alla sua influenza. Se una persona è obbediente, il sacerdozio può mostrare come interrompere un’abitudine e persino cancellare una dipendenza. I detentori del sacerdozio hanno tale autorità e dovrebbero impiegarla per combattere le influenze malvagie.

Noi lanciamo un allarme e avvisiamo i membri della Chiesa di svegliarsi e comprendere che cosa sta accadendo. Genitori, state allerta, sempre attenti per tema che questa malvagità minacci la vostra cerchia familiare.

Noi insegniamo norme di condotta morale che ci proteggono dai molti sostituti e dalle falsificazioni del matrimonio prodotti da Satana. Dobbiamo comprendere che qualsiasi persuasione a entrare in qualsiasi rapporto che non sia in armonia con i principi del Vangelo deve essere sbagliato. Dal Libro di Mormon apprendiamo che “la malvagità non fu mai felicità”.13

Alcuni suppongono di essere stati predisposti a non poter superare ciò che sentono come tentazioni innate verso ciò che è impuro e innaturale. Non è così! Ricordate che Dio è il nostro Padre Celeste.

Paolo promise che: “Iddio… non permetterà che siate tentati al dì là delle vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, onde la possiate sopportare”.14 Voi potete, se lo volete, spezzare le abitudini, vincere una dipendenza e allontanarvi da ciò che non è degno per qualsiasi membro della Chiesa. Come avvertì Alma, dobbiamo “vegliare e pregare continuamente”.15

Isaia ammonì: “Guai a quelli che chiaman bene il male, e male il bene, che mutan le tenebre in luce e la luce in tenebre, che mutan l’amaro in dolce e il dolce in amaro!”16

Anni fa visitai una scuola ad Albuquerque. L’insegnante mi parlò di un bambino che portò in classe un gattino. Come potete immaginare, ciò interruppe ogni cosa. Glielo fece tenere davanti agli altri bambini.

Andò bene finché uno di loro non chiese: “È un gattino maschio o femmina?”

Non volendo tenere quel genere di lezione, l’insegnante disse: “Non ha importanza. È solo un gattino”.

Ma loro insistettero. Alla fine, un bambino alzò la mano e disse: “So come possiamo saperlo”.

Rassegnata ad affrontarlo, l’insegnante disse: “Come facciamo a saperlo?”

Lo studente rispose: “Possiamo mettere la cosa ai voti”.

Voi potete ridere per questa storia, ma se non stiamo attenti, oggi vi sono coloro che non solo tollerano, ma fanno appello al voto per cambiare le leggi al fine di legalizzare l’immoralità, come se un voto potesse in qualche modo alterare i disegni delle leggi di Dio e della natura. Una legge contro natura sarebbe impossibile da mettere in atto. Per esempio, a cosa servirebbe un voto per abolire la legge di gravità?

Vi sono delle leggi morali e fisiche “irrevocabilmente decretat[e] nei cieli, prima della fondazione di questo mondo” che non si possono cambiare.17 La storia dimostra ripetutamente che le norme morali non possono essere cambiate con una battaglia o con un voto. Legalizzare ciò che è fondamentalmente sbagliato o malvagio non eliminerà il dolore e le conseguenze che certamente seguiranno come la notte segue il giorno.

Quale che sia l’opposizione, noi siamo determinati a rimanere sul giusto corso. Noi ci atterremo ai principi e alle leggi e alle ordinanze del Vangelo. Se essi sono male interpretati, in modo innocente o intenzionale, che lo siano pure. Noi non possiamo cambiare; noi non cambieremo le norme morali. Perdiamo velocemente la strada quando disobbediamo alle leggi di Dio. Se non proteggiamo e nutriamo la famiglia, la civilizzazione e le nostre libertà dovranno perire.

“Io, il Signore, sono vincolato quando fate ciò che dico; ma quando non fate ciò che dico non avete alcuna promessa”.18

Ogni anima rinchiusa nella prigione del peccato, della colpa o della perversione ha la chiave della porta per uscirne. Questa chiave è chiamata “pentimento”. Se sapete come usarla, l’avversario non può trattenervi. I principi gemelli del pentimento e del perdono hanno più forza del terrificante potere del tentatore. Se siete dediti a un’abitudine o una dipendenza che non è degna, dovete interrompere una condotta che è dannosa. Gli angeli vi assisteranno19 e i dirigenti del sacerdozio vi guideranno in quei momenti difficili.

In nessun altro caso la generosità, la gentilezza e la misericordia di Dio sono più manifeste che nel pentimento. Comprendete il perfetto potere purificatore dell’Espiazione compiuta dal Figlio di Dio, il nostro Salvatore, il nostro Redentore? Egli disse: “Io, Iddio, ho sofferto queste cose per tutti, affinché non soffrano, se si pentiranno”.20 In quel superno atto d’amore, il Salvatore pagò per i nostri peccati in modo che non dovessimo pagare noi.

Per coloro che lo desiderano veramente, c’è un modo per tornare indietro. Il pentimento è come un detergente; anche le macchie più persistenti andranno via.

I detentori del sacerdozio hanno in sé l’antidoto per rimuovere le terribili immagini della pornografia e per lavare via la colpa. Il sacerdozio ha il potere di sbloccare l’influenza delle abitudini e di sciogliere le catene della dipendenza, per quanto strette siano. Può guarire le cicatrici degli errori passati.

Tra tutte le rivelazioni ricevute, non conosco parole più belle e consolanti di queste: “Ecco, colui che si è pentito dei suoi peccati è perdonato, e io, il Signore, non li ricordo più”.21

Talvolta, anche dopo la confessione e il pagamento della pena, la parte più difficile del pentimento è perdonare sé stessi. Voi dovete arrivare a capire che perdono significa perdono.

“Ogni volta che il mio popolo si pentirà, io perdonerò loro le loro trasgressioni contro di me”.22

Il presidente Joseph Fielding Smith parlò di una donna penitente che lottava per uscire da una vita molto immorale. Ella gli chiese che cosa dovesse fare.

A sua volta, egli le chiese di leggergli dall’Antico Testamento il racconto di Lot e di sua moglie che diventò una statua di sale.23 Poi le domandò: “Che lezione trae da questi versetti?”

Lei rispose: “Il Signore distruggerà i malvagi”.

“No!” Il presidente Smith disse che la lezione per questa donna penitente, e per voi, è: “Non guardare indietro!”24

Stranamente, la prevenzione più semplice e possente e la cura per la pornografia, o qualsiasi atto impuro, è di ignorarla ed evitarla. Cancellate dalla vostra mente qualsiasi pensiero indegno che cerca di mettere radice. Una volta che avete deciso di rimanere puri, state difendendo il libero arbitrio che vi è stato dato da Dio. E poi, come consigliò il presidente Smith: “Non guardate indietro”.

Vi prometto che vi sono pace e felicità davanti a voi e alla vostra famiglia. Lo scopo fondamentale di tutte le attività nella Chiesa è che un uomo, una donna e i loro figli siano felici nella loro casa. Invoco le benedizioni del Signore su voi, che state lottando contro questa terribile piaga, affinché troviate la guarigione che si trova nel sacerdozio del Signore. Rendo testimonianza di questo potere, nel nome di Gesù Cristo. Amen.