2010–2019
Rimanete vicino all’albero
Aprile 2015


10:20

Rimanete vicino all’albero

La visione di Lehi dell’albero della vita è una parabola possente sull’importanza di perseverare sino alla fine.

Poco prima che il presidente Heber J. Grant morisse, uno dei Fratelli gli fece visita in casa sua. Prima di morire il presidente Grant pregò, dicendo: “O Dio, benedicimi affinché non perda la mia testimonianza e rimanga fedele sino alla fine!” Dopo essere stato per quasi ventisette anni presidente della Chiesa, questa era la sua preghiera. Il suo è un esempio possente del fatto che, a qualunque età, nessuno è immune dall’influenza di Satana. Due degli strumenti più potenti di Satana sono la distrazione e l’inganno.

Perseverare sino alla fine è il segno del vero discepolato ed è essenziale per avere la vita eterna. Tuttavia, quando incontriamo le prove e le sfide, spesso ci viene semplicemente detto di “resistere”. Permettetemi di spiegare: “resistere” non è un principio del Vangelo. Perseverare sino alla fine significa venire costantemente a Cristo ed essere resi perfetti in Lui.

Se perseverare sino alla fine è essenziale per avere la vita eterna, perché fatichiamo a essere fedeli? Noi fatichiamo quando siamo presi da priorità in contrasto tra loro. L’obbedienza superficiale e l’impegno parziale indeboliscono la fede. Perseverare sino alla fine richiede un impegno totale verso il Salvatore e verso le nostre alleanze.

La visione di Lehi dell’albero della vita è una parabola possente sull’importanza di perseverare sino alla fine. Vi prego di studiare e meditare devotamente il sogno di Lehi; poi applicatelo a voi. Nel farlo, riflettete attentamente su sei importanti principi che ci aiutano a perseverare sino alla fine.

1. Non dimenticate di pregare

All’inzio del suo sogno, Lehi si trova da solo in “una landa oscura e desolata”. Ciascuno di noi vive dei periodi di oscurità e di solitudine. “[Traete] conforto nel pregare, [volgetevi] al Signor”. Seguite l’esempio del presidente Heber J. Grant. Pregate per ricevere la forza di perseverare sino alla fine. Chiedete al Padre Celeste: “Che altro vuoi che faccia?”

2. Venite a Cristo e siate resi perfetti in Lui

Nel sogno di Lehi, l’albero della vita ne è il fulcro. Ogni cosa conduce all’albero della vita. L’albero rappresenta Cristo, che è la chiara manifestazione dell’amore di Dio. Il frutto è la Sua Espiazione infinita che è la grande dimostrazione dell’amore di Dio. La vita eterna con i nostri cari è più dolce e desiderabile di qualunque altra cosa. Per ottenere questo dono, dobbiamo “[venire] a Cristo, [ed essere] resi perfetti in Lui”. Egli è “la via, la verità e la vita”. Possiamo conseguire molte cose e fare molte buone opere nella nostra vita ma, alla fine, se non stringiamo alleanze sacre per seguire Cristo e non le rispettiamo fedelmente, avremo totalmente mancato di comprendere il nostro vero scopo.

3. Spingetevi innanzi con fede

Esiste un sentiero che porta all’albero della vita, ossia, a Cristo. È stretto e angusto, rigido e preciso. I comandamenti di Dio sono rigidi ma non restrittivi. Ci proteggono dai pericoli spirituali e fisici e ci impediscono di perderci.

L’obbedienza rafforza la fede in Cristo. La fede è un principio di azione e di potere. Seguire costantemente l’esempio del Salvatore produce potere e capacità spirituali. Senza il sostegno e il potere capacitante dell’Espiazione è impossibile rimanere sul sentiero e perseverare.

“[Spingetevi] innanzi con costanza in Cristo”.

4. Il Libro di Mormon è fondamentale per la sopravvivenza spirituale

Il viaggio della vita è pieno di sfide. È facile distrarsi, allontanarsi dal sentiero e smarrirsi. La tribolazione è una parte inevitabile e indispensabile del nostro progresso eterno. Quando arriva l’avversità, non lasciate che qualcosa che non comprendete appieno distrugga ogni cosa che sapete. Siate pazienti, attaccatevi alla verità; la comprensione seguirà. Le prove sono come grandi brume tenebrose che possono accecare i nostri occhi e indurire i nostri cuori. A meno che non ci “[teniamo] costantemente” alla parola di Dio e la viviamo, saremo accecati anziché illuminati spiritualmente. Scrutate il Libro di Mormon e le parole dei profeti viventi ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno! Questa è la chiave per sopravvivere spiritualmente ed evitare di essere ingannati. Senza di essa, ci perdiamo spiritualmente.

5. Non siate distratti né ingannati

Dare ascolto vuol dire prestare particolare attenzione. Dare ascolto a coloro che non credono in Cristo non vi aiuterà a trovarLo. Cercare la conoscenza su #edificiospazioso non vi condurrà alla verità. Non è pubblicata lì. Solo il Salvatore ha “parole di vita eterna”. Tutto il resto sono solo parole. L’edificio grande e spazioso simboleggia le “vane immaginazioni e l’orgoglio” del mondo, in altre parole, le distrazioni e gli inganni. È pieno di persone ben vestite che sembrano avere tutto. Ma essi scherniscono il Salvatore e coloro che Lo seguono. Essi “imparan sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità”. Saranno pure politicamente corretti, ma sono spiritualmente persi.

6. Rimanete vicino all’albero

Il messaggio di Lehi è di rimanere vicino all’albero. Rimaniamo vicino all’albero perché siamo convertiti al Signore. Alma insegnò: “Ecco, egli mutò il loro cuore; sì, li risvegliò da un sonno profondo, ed essi si risvegliarono in Dio”. Se consegneremo il nostro cuore a Dio, lo Spirito Santo cambierà la nostra vera natura, diventeremo veramente convertiti al Signore e non cercheremo più l’edificio grande e spazioso. Se smetteremo di fare quelle cose che portano alla vera conversione, regrediremo spiritualmente. L’apostasia è l’opposto della conversione.

A tutti i missionari del passato e del presente: Anziani e Sorelle, non potete semplicemente tornare dalla vostra missione, catapultarvi nuovamente a Babilonia e spendere innumerevoli ore a conquistare dei punti inutili su dei videogiochi senza senso senza cadere in un profondo sonno spirituale. Inoltre, non potete indulgere nella pornografia on-line e ignorare la virtù e la castità senza che ciò porti a conseguenze spirituali disastrose. Se perdete lo Spirito, siete persi. Non siate distratti né ingannati.

I veri discepoli continuano a risvegliarsi in Dio quotidianamente tramite la preghiera personale fervente, lo studio coscienzioso delle Scritture, l’obbedienza personale e il servizio altruistico. Rimanete vicino all’albero e siate vigili.

Alcuni anni fa io e la sorella Pearson fummo chiamati a presiedere alla Missione di Tacoma, nello stato di Washington. La chiamata fu una sorpresa assoluta. Con un po’ di apprensione mi incontrai con il presidente e con l’amministratore delegato della compagnia dove ero impiegato e li informai della mia chiamata in missione. Erano visibilmente seccati dalla mia decisione di lasciare l’azienda. “Quando hai preso questa decisione e perché non ne hai parlato con noi prima?”, chiesero.

In un momento di lucidità, una risposta profonda entrò nella mia mente. Dissi loro: “Ho fatto questa scelta all’età di diciannove anni, quando ho stipulato delle sacre alleanze con Dio nel tempio per seguire il Salvatore. Ho basato tutta la mia vita su quelle alleanze e intendo rispettarle con tutto me stesso ora”.

Quando entriamo in alleanza con Dio, non possiamo tornare indietro. Arrendersi, desistere e cedere non sono delle opzioni. Nel regno di Dio esiste uno standard di eccellenza per ottenere l’Esaltazione. Richiede di essere dei discepoli valorosi! Non c’è spazio per i discepoli mediocri o compiaciuti. La mediocrità è il nemico dell’eccellenza e un impegno mediocre vi impedirà di perseverare sino alla fine.

Se state faticando, se siete confusi o spiritualmente smarriti vi esorto a fare ciò che vi riporterà sul sentiero. Ricominciate a studiare devotamente il Libro di Mormon e a vivere secondo i suoi precetti: ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno! Attesto del profondo potere del Libro di Mormon che cambierà la vostra vita e rafforzerà il vostro impegno a seguire Cristo. Lo Spirito Santo cambierà il vostro cuore e vi aiuterà a vedere “[le] cose come sono realmente”. Vi mostrerà che cosa dovete fare di volta in volta. Questa è la promessa di Nefi rivolta a voi:

“E io dissi loro […] che chiunque avesse dato ascolto alla parola di Dio e vi si fosse attenuto saldamente, non sarebbe mai perito; né le tentazioni, né i dardi feroci dell’avversario avrebbero potuto sopraffarli fino ad accecarli, per trascinarli alla distruzione.

Pertanto io […] li esortai […] a prestare attenzione alla parola di Dio e a ricordarsi di obbedire sempre ai suoi comandamenti in ogni cosa”.

Fratelli e sorelle, perseverare sino alla fine è la grande prova dell’essere discepoli. Il nostro essere discepoli determinerà quotidianamente il nostro destino eterno. Risvegliatevi in Dio, attaccatevi alla verità, osservate le vostre sacre alleanze del tempio e rimanete vicino all’albero!

Porto testimonianza del Cristo vivente e risorto. So che Egli vive. Il mio più grande desiderio è che io sia leale e fedele, proprio sino alla fine, nel seguire il Suo magnifico esempio. Nel sacro nome del Signore Gesù Cristo. Amen.