2010–2019
Condividere il vangelo restaurato
Ottobre 2016


16:1

Condividere il vangelo restaurato

Ciò che chiamiamo “lavoro membro‑missionario” non è un programma, ma un atteggiamento amorevole e di apertura per aiutare chi ci circonda.

I.

Verso la fine del Suo ministero terreno, il nostro Salvatore, Gesù Cristo, comandò ai Suoi discepoli: “Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli” (Matteo 28:19) e “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura” (Marco 16:15). Questi comandamenti di condividere il Vangelo con il mondo intero sono diretti a tutti i cristiani. Ciò è definito da molti “il sommo incarico”.

Il Salvatore ci insegna ad amare

Come spiegato dall’anziano Neil L. Andersen nella sessione di questa mattina, i Santi degli Ultimi Giorni sono senza dubbio tra le persone più devote a questa grande responsabilità. Dovremmo esserlo, perché sappiamo che Dio ama tutti i Suoi figli e che, in questi ultimi giorni, Egli ha restaurato una conoscenza e un potere aggiuntivi di importanza vitale per benedire ognuno di loro. Il Salvatore ci ha insegnato ad amare tutti come nostri fratelli e nostre sorelle, e noi onoriamo tale insegnamento condividendo la testimonianza e il messaggio del vangelo restaurato “fra tutte le nazioni, stirpi, lingue e popoli” (DeA 112:1). Questo è un aspetto vitale di ciò che significa essere un Santo degli Ultimi Giorni. Lo consideriamo un gioioso privilegio. Che cosa potrebbe essere più gioioso del condividere le verità eterne con i figli di Dio?

Oggi, per diffondere il Vangelo, abbiamo molte risorse che non erano disponibili alle generazioni precedenti. Abbiamo la televisione, Internet e i canali dei social media. Abbiamo molti messaggi preziosi per presentare il vangelo restaurato. La Chiesa ha acquisito importanza in molte nazioni. Abbiamo aumentato notevolmente il numero dei missionari. Ma stiamo impiegando tutte queste risorse al massimo? Credo che la maggior parte di noi direbbe di no. Noi desideriamo essere più efficaci nell’adempiere la responsabilità affidataci da Dio di proclamare il vangelo restaurato in tutto il mondo.

Vi sono molte buone idee per condividere il Vangelo che funzionano nei singoli pali o nelle singole nazioni. Tuttavia, dato che siamo una Chiesa mondiale, desidero parlare di idee che funzionino ovunque, dalle unità appena create a quelle ormai rodate, da culture ora ricettive al vangelo di Gesù Cristo a quelle culture e nazioni che stanno diventando sempre più ostili alla religione. Voglio parlare di idee che potete condividere sia con persone che credono devotamente in Gesù Cristo sia con chi non ha mai sentito pronunciare il Suo nome, sia con persone che sono soddisfatte della loro vita attuale sia con quelle che stanno cercando disperatamente di diventare migliori.

Che cosa posso dire che vi sia utile nel condividere il Vangelo, quali che siano le vostre circostanze? Abbiamo bisogno dell’aiuto di ogni membro e ogni membro può essere d’aiuto, visto che ci sono molti compiti da portare a termine quando si condivide il Vangelo con ogni nazione, stirpe, lingua e popolo.

Il presidente Monson incoraggia i membri e i missionari a collaborare

Tutti sappiamo che la partecipazione dei membri all’opera missionaria è fondamentale per ottenere sia la conversione che il ritenimento. Il presidente Thomas S. Monson ha detto: “Ora è il momento in cui i membri e i missionari uniscano le forze […] e lavorino nella vigna del Signore per portarGli delle anime. Egli ha preparato i mezzi con cui condividere il Vangelo in tantissimi modi, e ci aiuterà nel nostro lavoro, se agiremo con fede per compiere la Sua opera”.

L’opera missionaria non è soltanto un tasto

Condividere il vangelo restaurato è il nostro privilegio e la nostra responsabilità, come cristiani, durante tutta la vita. L’anziano Quentin L. Cook ci ricorda: “L’opera missionaria non è soltanto uno degli ottantotto tasti di un pianoforte che viene premuto occasionalmente; è un accordo fondamentale di una melodia coinvolgente che deve essere suonata continuamente nella nostra vita, se vogliamo rimanere in armonia con il nostro impegno verso l’essere cristiani e verso il vangelo di Gesù Cristo”.

II.

Ci sono tre cose che tutti i membri possono fare per contribuire a diffondere il Vangelo, a prescindere dalle circostanze in cui vivono e lavorano. Ognuno di noi dovrebbe fare tutte queste cose.

Primo, tutti possiamo pregare per avere il desiderio di contribuire a questa parte essenziale dell’opera di salvezza. Qualsiasi impegno comincia col desiderio.

Secondo, noi stessi possiamo osservare i comandamenti. I membri della Chiesa fedeli e obbedienti sono i testimoni più convincenti della verità e del valore del vangelo restaurato. Ancora più importante, i membri fedeli hanno sempre la compagnia dello Spirito del Salvatore che li guida quando si impegnano a partecipare alla grande opera di condivisione del vangelo di Gesù Cristo.

Terzo, possiamo pregare per ricevere ispirazione in merito a ciò che noi, nelle nostre circostanze specifiche, possiamo fare per condividere il Vangelo con gli altri. Questo è diverso dal pregare per i missionari o per ciò che gli altri possono fare. Dobbiamo pregare per ciò che noi personalmente possiamo fare. Quando preghiamo, dovremmo ricordarci che le preghiere per ottenere questo genere di ispirazione riceveranno risposta se accompagnate dall’impegno — ciò che le Scritture chiamano “intento reale” o “pieno intento di cuore”. Pregate con l’impegno di agire in base all’ispirazione che riceverete, promettendo al Signore che se vi ispirerà a parlare a qualcuno del Vangelo, voi lo farete.

Abbiamo bisogno della guida del Signore perché, in un qualsiasi dato momento, alcune persone sono pronte a ricevere le ulteriori verità del vangelo restaurato, mentre altre non lo sono. Non dobbiamo mai ergerci come giudici per stabilire chi è pronto e chi non lo è. Il Signore conosce il cuore di tutti i Suoi figli e, se preghiamo per ricevere ispirazione, ci aiuterà a trovare coloro che Egli sa essere “preparati ad ascoltare la parola” (Alma 32:6).

Quale apostolo del Signore, esorto ogni membro e ogni famiglia della Chiesa a pregare chiedendo al Signore di aiutarli a trovare le persone pronte a ricevere il messaggio del vangelo restaurato di Gesù Cristo. L’anziano M. Russell Ballard ha dato questo consiglio importante, col quale convengo: “Confidate nel Signore. Egli è il Buon Pastore. Egli conosce le Sue pecore. […] Se non ci impegniamo, molti di quelli che ascolterebbero il messaggio della Restaurazione perderanno questa possibilità. […] I principi sono molto semplici — pregate, da soli e con la famiglia, per avere opportunità missionarie”. Quando dimostriamo la nostra fede, queste opportunità arriveranno senza “un intervento forzato o artificioso. Saranno una conseguenza naturale del nostro amore per i nostri fratelli e per le nostre sorelle”.

So che questo è vero. Aggiungo la mia promessa che, con fede nell’aiuto del Signore, saremo guidati, saremo ispirati e troveremo grande gioia in quest’opera d’amore d’importanza eterna. Giungeremo a comprendere che il successo nel condividere il Vangelo risiede nell’invitare le persone con amore e con l’intento sincero di aiutarle, a prescindere dalla loro reazione.

III.

Ecco alcune altre cose che possiamo fare per condividere il Vangelo in modo efficace:

Membri che fanno amicizia
Membri che chiacchierano
Tassista alle Olimpiadi in Brasile
  1. Dobbiamo ricordare “che le persone imparano quando sono pronte a imparare e non quando noi siamo pronti a istruirle”. Ciò a cui noi siamo interessati, come ad esempio gli ulteriori importanti insegnamenti dottrinali della Chiesa restaurata, solitamente non è ciò a cui sono interessati gli altri. In genere, le altre persone vogliono conoscere i risultati della dottrina, non la dottrina. Quando osservano o hanno modo di constatare gli effetti del vangelo restaurato di Gesù Cristo nella nostra vita, sentono lo Spirito e cominciano a interessarsi alla dottrina. Questo interesse può nascere anche quando sono alla ricerca di maggiore felicità, di una maggiore vicinanza a Dio o di una comprensione migliore dello scopo della vita. Pertanto, con l’aiuto della preghiera, dobbiamo cercare attentamente il discernimento in merito a come saggiare l’interesse di una persona a saperne di più. Questo dipende da vari fattori, tra cui le circostanze attuali dell’altra persona e il rapporto che abbiamo con lei. Questo è un ottimo argomento da discutere nei consigli, nei quorum e nella Società di Soccorso.

  2. Quando parliamo con gli altri, dobbiamo ricordare che un invito a saperne di più su Gesù Cristo e sul Suo vangelo è da preferire a un invito a saperne di più sulla nostra Chiesa. Vogliamo che le persone siano convertite al Vangelo. Questo è il grande ruolo del Libro di Mormon. I sentimenti verso la nostra Chiesa seguono la conversione a Gesù Cristo, non la precedono. Molte persone che vedono le chiese con sospetto provano tuttavia amore per il Salvatore. Mettete al primo posto le cose più importanti.

  3. Quando cerchiamo di far conoscere il vangelo restaurato alle persone, dobbiamo farlo in modi che siano genuini e che dimostrino il nostro sincero e amorevole interessamento per l’individuo. Ciò accade quando proviamo ad aiutare gli altri con problemi da loro individuati o quando collaboriamo con loro in attività di servizio alla comunità, quali alleviare la sofferenza, curarsi dei poveri e dei bisognosi o migliorare la qualità della vita altrui.

  4. Il nostro impegno di condividere il Vangelo non deve essere limitato alla nostra cerchia di amici e conoscenti. Durante le Olimpiadi abbiamo saputo di un tassista di Rio de Janeiro, membro della Chiesa, che portava con sé copie del Libro di Mormon in sette lingue diverse e le donava a chiunque le accettasse. Ha soprannominato se stesso il “missionario che guida un taxi”. Ha detto: “Le strade di Rio de Janeiro […] sono il [mio] campo di missione”.

    Clayton M. Christensen, che ha un’esperienza impressionante come membro-missionario, spiega che “negli ultimi venti anni, non abbiamo osservato alcun nesso tra la profondità di un rapporto d’amicizia e la probabilità che una persona si interessi a saperne di più sul Vangelo”.

  5. I vescovati di rione possono programmare una riunione sacramentale speciale alla quale i membri sono incoraggiati a portare le persone interessate. I membri del rione saranno meno restii a portare i propri conoscenti a una riunione del genere perché sapranno con maggior certezza che il contenuto della riunione è stato pianificato al fine di stimolare l’interesse e rappresentare bene la Chiesa.

  6. Ci sono molte altre opportunità per condividere il Vangelo. Per esempio, proprio quest’estate ho ricevuto una bella lettera da un nuovo membro che ha scoperto il vangelo restaurato quando un vecchio compagno di classe le ha telefonato per avere notizie sulla malattia che l’aveva colpita. Ha scritto: “Sono stata ispirata dal modo in cui si è presentato. Dopo alcuni mesi in cui sono stata istruita dai missionari, sono stata battezzata. Da allora la mia vita è migliorata”. Tutti conosciamo molte persone la cui vita verrebbe migliorata dal vangelo restaurato. Stiamo tendendo loro la nostra mano?

  7. L’attrazione che i nostri giovani membri nutrono verso i social media e la loro perizia nell’utilizzarli offrono loro opportunità uniche di ampliare il raggio di azione per interessare gli altri al Vangelo. Nel descrivere l’apparizione del Salvatore ai Nefiti, Mormon scrive: “Istruì e benedisse i fanciulli […], e sciolse loro la lingua […] affinché potessero esprimersi” (3 Nefi 26:14). Oggi immagino che diremmo “sciolse loro [i pollici] affinché potessero esprimersi”. Forza ragazzi, datevi da fare!

Condividere il Vangelo tramite i messaggini

Condividere il vangelo non è un peso ma una gioia. Ciò che chiamiamo “lavoro membro-missionario” non è un programma, ma un atteggiamento amorevole e di apertura per aiutare chi ci circonda. Inoltre, è un’opportunità per rendere testimonianza dei sentimenti che proviamo per il vangelo restaurato del nostro Salvatore. Come ha insegnato l’anziano Ballard: “Una delle prove più evidenti della nostra conversione e del nostro atteggiamento rispetto al Vangelo è la nostra propensione a [condividerlo] con gli altri”.

Rendo testimonianza di Gesù Cristo, che è la Luce e la Vita del mondo (vedere 3 Nefi 11:11). Il Suo vangelo restaurato illumina il nostro percorso durante la vita terrena. La Sua Espiazione ci dà la garanzia della vita dopo la morte e la forza per perseverare verso l’immortalità. La Sua Espiazione ci dà, inoltre, la possibilità di essere perdonati per i nostri peccati e, grazie al glorioso piano di salvezza di Dio, di qualificarci per la vita eterna, “il dono più grande fra tutti i doni di Dio” (DeA 14:7). Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Thomas S Monson, “Benvenuti alla conferenza”, Liahona, novembre 2013, 4.

  2. Quentin L. Cook, “How to Be a Member Missionary”, New Era, febbraio 2015, 48.

  3. M. Russell Ballard, “Confidate nell’Eterno”, Liahona, novembre 2013, 44.

  4. M. Russell Ballard, “Confidate nell’Eterno”, 44.

  5. Clayton M. Christensen, The Power of Everyday Missionaries (2012), 30.

  6. Vedere Christensen, Power of Everyday Missionaries, 26–27.

  7. Vedere Gary C. Lawrence, How Americans View Mormonism: Seven Steps to Improve Our Image (2008), 34–35.

  8. Vedere Ashley Kewish, “Cab Driver Hands Out Copies of Book of Mormon to Rio Visitors”, 8 agosto 2016, ksl.com.

  9. Christensen, Power of Everyday Missionaries, 21.

  10. Corrispondenza personale, 21 agosto 2016.

  11. M. Russell Ballard, “Ora è il momento”, Liahona, gennaio 2001, 89.