2007
L’acqua pulita è uno dei principali obiettivi del Programma Umanitario della Chiesa
Dicembre 2007


L’acqua pulita è uno dei principali obiettivi del Programma Umanitario della Chiesa

Nel remoto villaggio montuoso di Navunimono, nelle Figi, l’acqua da bere proveniva direttamente dal fiume che attraversa la comunità. Allevamenti di bestiame alla sorgente, temporali e altri fattori ambientali hanno reso l’acqua del fiume pericolosa da bere, e questo ha reso necessaria la recente installazione di tre cisterne d’acqua.

Le cisterne, installate grazie ai Servizi umanitari della Chiesa, sono tra i cinquanta impianti installati dalla Chiesa nelle Figi.

Tomujani Boginivalu, capo del villaggio di Navunimono, ha affermato: «Ora la nostra scorta d’acqua è pulita e facilmente accessibile a tutta la comunità».

«Perché gli abitanti del villaggio possano mantenerne la proprietà» ha spiegato Leo Wright, missionario dei servizi umanitari della Chiesa nelle Figi, «gli abitanti locali si sono assunti la responsabilità della manutenzione delle cisterne. Hanno costruito, a loro spese e col loro lavoro, la forma e il basamento in calcestruzzo per le cisterne. Inoltre, una persona del posto è custode delle cisterne. In questo modo gli abitanti del villaggio investono nel progetto e sono maggiormente consapevoli della sua utilità».

Joseva Vitinavulagi, uno dei residenti, ha notato i cambiamenti avvenuti dopo l’installazione. «La base d’argilla del serbatoio che rifornisce il villaggio è sporca perché non c’è l’impianto di purificazione. Con l’installazione delle nuove cisterne ho già notato un cambiamento nella pelle dei bambini e degli adulti del villaggio. Sono fiero di dire che i bambini ora vanno a scuola con delle bottiglie di plastica contenenti acqua pulita».

Dare accesso ad acqua pulita è una delle principali iniziative dei Servizi umanitari della Chiesa. Nel 2006 sono stati portati a termine progetti simili in trentaquattro diversi paesi.

L’interesse per fonti di acqua pulita, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è significativa in tutto il mondo. Più di un miliardo di persone non hanno accesso a una fonte d’acqua pulita; tra queste, molte soffrono di malattie causate dall’acqua malsana come il colera, la diarrea e il tifo. Il novanta percento di tutte le malattie infettive nei paesi in via di sviluppo è causato dall’acqua malsana.

In base alle necessità e alle richieste locali, il programma della Chiesa offre alle comunità forniture d’acqua con svariati metodi, tra cui pozzi, fori di sonda, cisterne e impianti di purificazione.

«È lo scopo del nostro programma», ha spiegato Brett Bass, responsabile dei progetti dei Servizi umanitari della Chiesa «sostenere la popolazione e le organizzazioni locali nel trovare soluzioni attuabili per soddisfare il bisogno d’acqua. Nel caso delle Figi, la popolazione si è riunita per individuare una soluzione fattibile e poi ha unito gli sforzi per attuarla».