Un invito a un giorno delle attività
«Raccoglie[te] in uno i figliuoli di Dio dispersi» (Giovanni 11:52).
«Ricorda che oggi dopo la scuola è il giorno delle attività», la mamma disse a colazione.
Clarissa sospirò. «Lo so».
«Che cosa c’è che non va?» le domandò la mamma, «Pensavo che ti piacessero i giorni delle attività».
«Va tutto bene», rispose Clarissa.
«Ti ricordi quanto eri contenta di andarci quando compisti otto anni?» chiese la mamma, «E poi ti piace la sorella Cobian».
«È bravissima», disse Clarissa. «È che io e Ashley siamo le uniche che ci andiamo. Mi piace Ashley e lei è molto carina con me, ma lei ha quasi dodici anni, mentre io ne ho appena compiuti solo nove. Non so che cosa dirle… Non è molto divertente».
La mamma mise il braccio attorno a Clarissa. «Mi dispiace che a volte non sia facile. La nostra Primaria è piccola e non ci sono molte bambine, ma sono sicura che questo pomeriggio ti divertirai».
Dopo la scuola Clarissa raggiunse a piedi la cappella dove si tenevano i giorni delle attività. La sorella Cobian e Ashley la salutarono felici. Dopo la preghiera d’apertura, la sorella Cobian spiegò: «Ho chiesto alla presidentessa della Primaria l’elenco delle bambine che non vengono ai giorni delle attività o alla Primaria. Ho qui l’ elenco delle bambine con il loro numero telefonico. Pensavo che se prima di ogni giorno delle attività telefonassimo loro, potrebbero venire».
«È un’ottima idea!» esclamò Clarissa. «Sarebbe bellissimo se fossimo di più».
La sorella Cobian sorrise. «Sono contenta che ti piaccia l’idea, perché volevo chiedere a te di telefonare alle bambine prima del prossimo giorno delle attività».
«A me?» Clarissa rimase senza parole. Non sapeva bene che cosa dire. La sorella Cobian le consegnò l’elenco. Conosceva tutte le bambine per via della scuola e alcune di loro venivano ogni tanto in chiesa. Telefonare e invitarle tutte, però, le incuteva un po’ di timore.
«Lo farai?» le chiese la sorella Cobian.
Clarissa guardò nuovamente la lista. Alcune di quelle bambine avevano la sua stessa età. I giorni delle attività sarebbero stati molto più divertenti se anche loro avessero partecipato. «Certo», rispose.
Prima del successivo giorno delle attività, Clarissa telefonò alle bambine sull’elenco. A tutte lasciò un messaggio o parlò direttamente. Non fu affatto difficile.
Il giorno seguente a scuola, Olivia, una delle bambine cui Clarissa aveva telefonato, le chiese se potevano andare insieme al giorno delle attività. Clarissa era felicissima! Dopo la scuola Clarissa e Olivia camminarono insieme sino alla chiesa. Quando entrarono nella stanza della Primaria, la sorella Cobian le accolse con un gran sorriso.
Prima del successivo giorno delle attività, Clarissa telefonò nuovamente alle bambine. Olivia era entusiasta di andarci ancora. Anche Chelsea le disse che ci sarebbe andata. Il pomeriggio dopo Clarissa era tanto felice mentre camminava sino alla casa di riunione insieme a Olivia e a Chelsea.
Quella sera Clarissa raccontò alla mamma quanto il giorno delle attività fosse stato divertente con più bambine presenti. «Vorrei solo che anche Madison venisse», disse Clarissa. «Lei è la mia amica migliore».
«Beh, perché non può venire?» domandò la madre.
«Mamma, non è nell’elenco. Non è un membro della Chiesa».
«Non importa», le spiegò la mamma. «Quando la inviterai starai facendo lavoro missionario. Tu sei già una missionaria perché stai incoraggiando Olivia e Chelsea».
Clarissa ci pensò su. Quando telefonò alle bambine per il giorno delle attività, parlò anche con Madison. Madison chiese alla mamma se poteva andare e la mamma le rispose di sì. Clarissa non riusciva a credere quanto fosse stato facile. Si chiedeva perché non avesse invitato Madison mesi prima.
Al giorno delle attività di quella settimana, la sorella Cobian fece un annuncio fantastico: all’attività successiva ci sarebbe stato un ospite speciale che avrebbe insegnato loro come decorare le torte. Clarissa e Madison si sorrisero a vicenda. Ci sarebbe stato da divertirsi! Quel pomeriggio, mentre se ne stavano andando, Madison le disse: «Grazie per avermi invitato. Vorrei venire la prossima volta a decorare le torte».
Il giorno dopo, Clarissa iniziò a parlare con tutte le amiche di scuola dell’attività sulla decorazione delle torte. Madison l’aiutò. Molte sue amiche le dissero che volevano partecipare all’attività.
«Ci potrebbero essere quindici bambine al prossimo giorno delle attività», raccontò Clarissa alla mamma.
«Quindici!» esclamò la mamma. «Dove hai trovato tutte queste bambine?»
«Ho invitato tutte le bambine della mia classe», rispose Clarissa.
«È fantastico!» commentò la mamma. «Faresti però bene ad avvertire la sorella Cobian, in modo che si prepari per tante persone».
Clarissa telefonò alla sorella Cobian per comunicarle quante bambine sarebbero andate all’attività. Il giorno delle attività la stanza della Primaria era pieno di bambine che chiacchieravano e ridevano mentre decoravano le torte. La sorella Cobian fece l’occhiolino a Clarissa e le fece un gran sorriso.
Alla fine dell’attività, Clarissa aiutò la sorella Cobian a pulire. La sua amica Emily venne a salutare. «Grazie», disse timidamente alla sorella Cobian. «Va bene se la prossima volta porto mia sorella più grande e le mie due cugine?»
La sorella Cobian sorrise. «Sarebbe bellissimo, Emily», le rispose.
Clarissa non stava nella pelle al pensiero del successivo giorno delle attività.