Lui è lì
“Riversammo dunque la nostra anima in preghiera a Dio, affinché ci rafforzasse” (Alma 58:10).
Quando uno dei nostri figli aveva 11 anni, si svegliò con un forte mal di testa. All’inizio pensai che non voleva andare a scuola, ma presto mi resi conto che aveva la febbre alta. Lo portai dal dottore e subito dopo all’ospedale. Gli fu diagnosticata una meningite spinale, una malattia molto grave.
Le sue condizioni si aggravarono e iniziò ad avere delle convulsioni. Il dottore mi chiese di uscire dalla stanza. Mentre camminavo nel corridoio ebbi paura e iniziai a piangere. Una donna che non conoscevo mi abbracciò. Io pregai il Padre Celeste ad alta voce di aiutare mio figlio, affinché tutto andasse bene. Ricordo di aver sentito una grande pace.
Mio figlio fu operato e rimase in convalescenza per molte settimane. Oggi sta bene, è sposato ed è padre di due belle bambine. Questa esperienza per me è stata un esempio del potere della preghiera.
C’è un inno della Primaria intitolato “La preghiera di un bambino”. Nell’inno viene chiesto: “Padre celeste, sei davvero in ciel? Odi e rispondi a un bimbo che si volge a Te?” (Innario dei bambini, 6).
La risposta è certa: Sì.
Se vi siete mai chiesti se il Padre Celeste vive, allora è tempo di inginocchiarsi e chiedere: “Padre celeste, sei davvero in ciel?” Ho veramente vissuto con Te prima di venire sulla terra? Posso tornare a vivere con Te?
Egli risponderà alle vostre preghiere, vi farà sapere che è lì. Non siete mai soli. Noi abbiamo sempre bisogno di Lui e Lui è lì per noi.