Sii fedele
Quando avevo circa vent’anni, dovetti fare un esame molto duro per accedere a una famosa scuola in Francia. Avevo studiato a lungo ogni giorno per due anni, andando sempre in chiesa e all’istituto e adempiendo le mie responsabilità ecclesiastiche.
La parte più importante dell’esame era il colloquio orale. Ne avevo avuto uno in un’altra scuola, ma quando scoprirono che ero un membro della Chiesa, non andò bene.
Poi feci l’esame presso la scuola in cui più mi interessava andare. Dopo un po’, durante il colloquio, i selezionatori cominciarono a fare domande su ciò che facevo al di fuori delle mie ore di studio. Sapevo che si trattava di una domanda decisiva per me, ma decisi all’istante di essere fedele ai miei principi.
Dissi: “Sono un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”, e poi passai 15 minuti a spiegare ciò che facevo in Chiesa.
Il direttore della scuola disse: “Sa, sono felice che abbia detto questo. Quando ero studente, ho studiato negli Stati Uniti e uno dei miei migliori amici era mormone. Era una persona eccezionale e molto gentile. Credo che i mormoni siano delle persone molto valide”.
Che sollievo! Fui uno dei primi candidati quell’anno ad essere ammesso alla scuola.
Ci sono due lezioni che si estrapolano da questa storia. Primo, non dobbiamo sottovalutare l’influenza che abbiamo sugli altri. Secondo, dobbiamo sempre essere fedeli ai nostri principi. Fate del vostro meglio e il Signore vi aiuterà col resto.