Il nuovo libro di Ric
Laura Byrd vive nell’Oregon, USA.
“Quando sono buono e gentile e aiuto qualcuno, mi sento molto felice” (“Presto obbedirò”, Innario dei bambini, 71).
Ric passò le dita sulle lettere dorate della copertina del suo nuovo libro. I suoi amici si avvicinarono.
“Che forte!”, rispose Jake. “Non avevo mai visto un Libro di Mormon rosso prima d’ora”.
Jarom aggiunse: “Sembra proprio della misura adatta per le tue tasche”.
“Hai ragione”, disse Ric, facendolo entrare e uscire dalla tasca. Proprio allora la presidentessa della Primaria diede il benvenuto a tutti all’attività, così i bambini smisero di parlare. ma Ric non riusciva a smettere di dare un’occhiatina al suo libro di tanto in tanto.
Quando la Primaria finì, Ric si fermò al nido per prendere la sua sorellina. Il papà era già lì.
“Hai visto la mamma?” chiese il papà.
“No, ma spero che sia pronta”, disse Ric. “Ho fame!”
Quando finalmente trovarono la mamma, lo stomaco di Ric aveva iniziato a borbottare, ma Ric sorrise quando vide il fratello e la sorella Bird accanto a lei. Beh, il fratello Bird era in piedi. La sorella Bird era seduta sulla sedia a rotelle, come sempre. La mamma disse che la sorella Bird aveva una malattia che si chiamava sclerosi multipla, per cui era difficile per lei usare i muscoli. A volte stava male, ma aveva sempre un sorriso per tutti. Il fratello e la sorella Bird erano tra le persone del rione che Ric preferiva.
“Oh, ciao ometto”, disse il fratello Bird, stringendo la mano a Ric. “Com’è stata oggi la Primaria?”
“È stata fantastica. Ho potuto mostrare a tutti questo”. Ric alzò il suo libricino rosso.
“Di che cosa si tratta?” chiese la sorella Bird.
“È il mio nuovo Libro di Mormon. Me lo hanno mandato i nonni”, disse Ric porgendoglielo.
“Non ne ho mai visto uno”, disse la sorella Bird rigirando il libricino rosso fra le mani. “È così piccolo e leggero. Amo leggere il Libro di Mormon, ma le mie mani si stancano così tanto a reggere le Scritture da costringermi a smettere dopo pochi minuti. Però potrei reggere questo per tanto tempo”. Glielo restituì.
Ric guardò il suo fantastico libro, poi guardò la sorella Bird:
“Ecco, sorella Bird, voglio darlo a lei”. Ric rimise il Libro di Mormon nelle mani della sorella.
“Ne sei sicuro?” chiese la sorella Bird.
“Sì”, disse.
“O, Ric, grazie”. Gli occhi della sorella Bird si riempirono di lacrime: “Leggere le Scritture mi aiuta a superare le giornate in cui sto male. Il tuo libricino mi aiuterà davvero”. Si sporse e gli diede un grande abbraccio.
Mentre si dirigevano verso l’auto, la mamma disse: “Sei incredibilmente silenzioso. Sei triste per aver dato via il tuo libro?”
“Non esattamente. Era forte, ma ho un altro Libro di Mormon a casa. E poi penso che quello che c’è dentro al libro sia più importante di quello che c’è fuori”.
La mamma gli strinse la spalla con amore.
“Spero solo che il nonno e la nonna non siano tristi perché ho regalato il mio Libro di Mormon”.
“Credimi, Ric, non lo saranno”.
Ric sentiva che la mamma aveva ragione.