2016
I tre giardini di Dio
Marzo 2016


CLASSICI DEL VANGELO

I tre giardini di Dio

Tratto da “Il potere di purificazione del Getsemani”, Liahona, aprile 2011, 16–19. Punteggiatura e lettere maiuscole aggiornate.

Questa è stata la sua ultima testimonianza apostolica in vita; l’anziano McConkie è deceduto due settimane dopo.

Unitevi a me per acquisire una solida e sicura conoscenza dell’Espiazione.

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three gardens of God

A sinistra: The Garden of Eden, di Jan Brueghel the Elder © Museo Thyssen-Bornemisza/Scala/Art Resource, NY; Paradise, di Jan Brueghel the Elder © bpk, Berlin/Gemaeldegalerie/Jörg P. Anders/Art Resource, NY; Leaving the Garden of Eden, di Joseph Brickey; a destra: particolare di Adam and Eve Cast Out of the Garden of Eden, di Gary L. Kapp; particolare di Christ in Gethsemane, di Harry Anderson; The Resurrection, di Harry Anderson

Sento, e lo Spirito sembra darmene conferma, che la dottrina più importante che possa proclamare e la testimonianza più possente che possa portare è del sacrificio espiatorio del Signore Gesù Cristo.

La Sua Espiazione è l’evento più trascendente che sia mai accaduto o mai accadrà dall’alba della Creazione attraverso tutte le epoche di un’eternità senza fine.

È il supremo atto di bontà e di grazia che soltanto un Dio poteva compiere. Grazie ad esso tutti i termini e tutte le condizioni dell’eterno piano di salvezza del Padre diventano operativi. […]

Parlando di queste cose meravigliose, userò parole mie, anche se voi potete pensare che sono parole delle Scritture, parole pronunciate da altri apostoli e profeti.

Vero è che esse furono inizialmente proclamate da altri, ma esse sono ora mie, poiché lo Spirito di Dio mi ha portato testimonianza che sono vere, e ora è come se il Signore me le avesse rivelate in prima istanza. Ho pertanto udito la Sua voce e conosco la Sua parola. […]

Permettetemi quindi di invitarvi a unirvi a me per acquisire una solida e sicura conoscenza dell’Espiazione.

Dobbiamo mettere da parte le filosofie degli uomini e la saggezza dei savi e ascoltare quello spirito che ci è dato per guidarci a tutta la verità.

Dobbiamo investigare le Scritture, accettarle come la mente, la volontà e la voce del Signore e il potere stesso di Dio per la salvezza.

Se leggiamo, meditiamo e preghiamo, entrerà nella nostra mente una visione dei tre giardini di Dio: il giardino di Eden, il giardino di Getsemani e il giardino della tomba vuota in cui Gesù apparve a Maria Maddalena.

Nell’Eden vedremo tutte le cose create in uno stato paradisiaco, senza morte, senza procreazione, senza esperienze probatorie.

Arriveremo a comprendere che tale creazione, ora sconosciuta all’uomo, era l’unico modo per permettere la Caduta.

Vedremo poi Adamo ed Eva, il primo uomo e la prima donna, scendere dal loro stato di gloria immortale e paradisiaca per diventare la prima carne mortale sulla terra.

La mortalità, che include la procreazione e la morte, entrerà nel mondo e a motivo della trasgressione, avrà inizio per l’uomo una condizione probatoria.

Poi nel Getsemani vedremo il Figlio di Dio riscattare l’uomo dalla morte temporale e spirituale cui diventammo soggetti a causa della Caduta.

E infine, dinanzi a una tomba vuota, arriveremo alla conoscenza che Cristo, nostro Signore, ha spezzato le catene della morte e si erge per sempre trionfante sulla tomba.

Pertanto la Creazione è la madre della Caduta e a causa della Caduta vennero la mortalità e la morte, e per mezzo di Cristo vennero l’immortalità e la vita eterna.

Se non vi fosse stata la caduta di Adamo per la quale viene la morte, non avrebbe potuto esserci l’Espiazione di Cristo per la quale viene la vita.

E ora, per quanto riguarda questa Espiazione perfetta operata mediante lo spargimento del sangue di Dio, io porto testimonianza che essa ebbe luogo nel Getsemani e sul Golgota e, per quanto riguarda Gesù Cristo, porto testimonianza che Egli è il Figlio del Dio vivente e che fu crocifisso per i peccati del mondo. Egli è il nostro Signore, nostro Dio e nostro Re: questo io so da me stesso indipendentemente da ogni altra persona.

Io sono uno dei Suoi testimoni e in un giorno a venire sentirò i segni dei chiodi nelle Sue mani e nei Suoi piedi e bagnerò i Suoi piedi con le mie lacrime,

ma non saprò più sicuramente di quanto sappia ora che Egli è l’onnipotente Figlio di Dio, che Egli è il nostro Salvatore e Redentore, e che la salvezza si ottiene nel e per il Suo sangue espiatorio e in nessuna altra maniera.

Dio conceda a tutti noi di poter camminare nella luce come Dio, nostro Padre, è nella luce, affinché, secondo le promesse, il sangue di Gesù Cristo, Suo Figlio, ci purifichi da ogni peccato.