2021
Per il bene della bellezza della terra
Marzo 2021


Solo digitale: Giovani adulti

Per il bene della bellezza della terra

La terra è un dono di cui godere, ma Dio desidera anche che ci prendiamo cura di questa creazione.

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illustrazione di mani che reggono la terra

Ultimamente vi siete guardati attorno per notare l’enorme bellezza della terra? Avete notato il suono del fruscìo del vento fra gli alberi, avete apprezzato il profumo dolce degli anemoni oppure avete lasciato che gli occhi si soffermassero sulla perfezione di ogni singola nuvola morbida del cielo?

Il Padre Celeste ha creato stupende meraviglie per la gioia di tutti i Suoi figli, ma a volte è facile dimenticare che noi abbiamo il compito di mantenere bello il mondo per noi stessi, e per tutti gli altri.

Le Scritture ci insegnano che “tutte le cose che vengono dalla terra […] sono fatte per il beneficio e l’uso dell’uomo” (Dottrina e Alleanze 59:18) e che Dio ha comandato all’umanità di assoggettare la terra e avere dominio su ogni cosa vivente (vedere Mosè 2:28). Ognuno di noi sarà ritenuto “responsabile come intendente sulle benedizioni terrene” (Dottrina e Alleanze 104:13). E noi, regolarmente, eleviamo la nostra voce “ed in cor [Lo] ringraziam” per “la terra tutta in fior”.1

Ci stiamo prendendo buona cura della terra?

Quindi, in che modo apprezziamo questa bella terra creata per noi e ce ne prendiamo cura? In parte, lo facciamo valutando l’influenza che le nostre attuali scelte relative al pianeta avranno su tutti i figli di Dio, non soltanto su noi stessi.

Dopotutto, le scelte dei nostri antenati hanno avuto conseguenze per noi, direttamente o indirettamente, per il meglio o per il peggio. Possiamo chiederci se ci stiamo prendendo cura delle creazioni di Dio, se siamo generosi con gli altri, se non sprechiamo le risorse e se siamo grati per tutto ciò che Egli ci ha donato. Possiamo valutare se stiamo creando un mondo in cui le generazioni future potranno imparare e vivere il Vangelo — e se stiamo preparando la terra per la seconda venuta di Gesù Cristo.

In una conferenza con l’organizzazione LDS Earth Stewardship [intendenza della terra]2, la sorella Sharon Eubank, prima consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso, ha chiesto: “Quando sprechiamo ciò di cui altri hanno disperatamente bisogno, quali sono le conseguenze per la nostra salute e per la nostra unità? Questa è una domanda difficile per le persone che vivono in quelli che chiamiamo paesi del primo mondo, perché è quasi impossibile evitare gli sprechi. Eppure, il nostro Signore e Dio, in quanto Creatore, non ha sprecato nulla; il Suo sistema non prevede sprechi. Quando sprechiamo ciò di cui altri hanno disperatamente bisogno, quali sono le conseguenze su ciò che ci tiene uniti in quanto esseri umani?”.3

Come prendersi miglior cura della terra

Che cosa possiamo fare per prenderci cura della terra e non sprecare le sue preziose risorse? Come possiamo contribuire a mantenere e preservare la bellezza della terra? Ecco alcune idee interessanti a cui rifarsi:

  • Ricordatevi del Creatore. È facile vedere la bellezza e il potere della natura, ma a volte possiamo dimenticare la provenienza di tale bellezza. Non adorate la creazione al posto del Creatore. La terra rende testimonianza dell’esistenza di un supremo Creatore (vedere Alma 30:44).

  • Vivete lagom. In svedese, la parola lagom significa “abbastanza” oppure “proprio la giusta quantità”. Se consumiamo ogni cosa con moderazione — cibo, abiti, prodotti — possiamo evitare di sprecare risorse preziose.. Lagom significa trovare un equilibrio tra il troppo e il troppo poco.

  • Imparate a conoscere l’ambiente in cui vivete. Scoprite quali sono gli animali e le piante autoctoni del luogo in cui vivete. Imparate il loro nome e scoprite curiosità su di loro (ad esempio: “queste piante non hanno bisogno di molta acqua”, “questi animali sono notturni”). Imparare a conoscere l’ambiente in cui vivete cambia il vostro modo di interagire con esso.

  • Osservate la Parola di Saggezza. È abbastanza facile vedere il legame che esiste tra la terra e ciò che mangiamo. Possiamo contribuire a prenderci cura della terra osservando la Parola di Saggezza — ovvero mangiando frutta e cereali, ma consumando la carne “con parsimonia” e con gratitudine (vedere Dottrina e Alleanze 89).

  • Esaminate le vostre azioni. In che modo le vostre azioni influiscono sull’ambiente? Il vostro ambiente include la natura, gli spazi e le persone che vi circondano. Valutare attentamente l’effetto delle vostre azioni sul mondo vi aiuterà ad avere le informazioni necessarie per ricevere ispirazione dal Padre Celeste su ciò che voi potete fare per contribuire ad avere cura del mondo.

Dio ha creato la terra per noi e per soddisfare le nostre necessità. Di conseguenza, prendendoci cura della terra contribuiamo a prenderci cura dei Suoi figli e di tutte le Sue creazioni. Il presidente Russell M. Nelson ha affermato: “Come beneficiari della divina creazione, che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo prenderci cura della terra, essere saggi amministratori e preservarla per le generazioni future. E dobbiamo amarci e aiutarci l’un l’altro”.4 Se ascolteremo questo consiglio e faremo la nostra parte nel prenderci cura della terra, inizieremo ad apprezzare sempre di più l’“aurora al tramontar” e “dei ruscelli lo scrosciar”.5 Varrà la pena sforzarsi, per noi stessi, per le generazioni future e per la perenne bellezza della terra.

Note

  1. Vedere “Per la terra tutta in fior”, Inni, 37.

  2. LDS Earth Stewardship è un’organizzazione senza scopo di lucro non affiliata ufficialmente alla Chiesa.

  3. Sharon Eubank, “That We May Be One” (forum d’autunno di LDS Earth Stewardship, 10 ottobre 2019), ldsearthstewardship.org.

  4. Russell M. Nelson, “La Creazione”, La Stella, luglio 2000, 104.

  5. “Per la terra tutta in fior”, Inni, 37.

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