2021
La sedia vuota di mia madre
Aprile 2021


Voci dei Santi degli Ultimi Giorni

La sedia vuota di mia madre

Ogni domenica, in Società di Soccorso, mia madre si sedeva sempre nello stesso posto in prima fila.

Immagine
chairs

Fotografia delle sedie di Getty Images

Io e mio marito frequentavamo lo stesso rione di quell’angelo di madre. Ogni domenica, come membro della presidenza della Società di Soccorso, mi sedevo davanti alla classe, di fronte alle sorelle. Mia madre si sedeva sempre nello stesso posto in prima fila.

Mi piaceva osservare le sue reazioni alle lezioni e ascoltare i suoi commenti. Dopo ogni riunione, mi baciava la guancia e mi stringeva la mano. Io e mia madre eravamo molto unite, perciò la sua morte improvvisa mi spezzò il cuore.

Dopo il suo funerale, ero ancora molto fragile. La domenica, mio marito mi chiese se sarei riuscita ad andare in chiesa senza di lui. La sua chiamata lo portava spesso in altri rioni.

“Starò bene finché non vedrò la sedia vuota di mia madre”, dissi. “Non so se vedendo quella sedia vuota riuscirò a controllare le mie emozioni”.

Mio marito mi suggerì di cercare di non guardare la sedia. Decisi che avrei fatto del mio meglio.

Tutte le persone in chiesa mi dimostrarono sostegno e amore. Quando giunse il momento di andare in Società di Soccorso mi sedetti di fronte all’aula, ma tenni lo sguardo rivolto verso il pavimento.

All’inizio della lezione, però, non riuscii a fare a meno di guardare verso il solito posto di mia madre. Mi aspettavo di vedere la sua sedia vuota, ma invece vidi la mia sorella ministrante seduta al suo posto, che mi sorrideva. Provai sollievo e gratitudine per la sua gentilezza. Riuscii ad arrivare al termine della riunione senza essere sopraffatta dal dolore. Dopo l’incontro andai a ringraziarla.

“Vedere la sedia vuota di mia madre era l’unica cosa che sapevo di non essere in grado di gestire, oggi. Come facevi a saperlo?” Le chiesi.

“Oggi, quando sono entrata nell’aula, ho avuto la sensazione che vedere la sua sedia vuota sarebbe stato difficile per te”, mi rispose. “Così ho deciso di sedermici io”.

Questo gesto gentile per me aveva significato molto più di quanto lei potesse immaginare. Sono grata che fosse in sintonia con i suggerimenti dello Spirito. So che anche i piccoli gesti possono avere un effetto curativo su coloro a cui ministriamo. Credo che questo sia il modo in cui il Salvatore desidera che ministriamo gli uni agli altri.

Stampa