Estratti della 191ª conferenza generale di aprile
I temi centrali della Conferenza generale, che si è tenuta nel fine settimana di Pasqua, sono stati il Salvatore Gesù Cristo, il rafforzamento dei membri e la natura globale della Chiesa.
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Pagina 6: nel suo intervento di apertura il presidente Russell M. Nelson ha detto: “Ci riuniamo come una grande famiglia globale desiderosa di adorare il nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo”. Ha poi sottolineato che “la forza della Chiesa risiede negli sforzi e nelle testimonianze sempre crescenti dei suoi membri”. In tutto il corso della Conferenza è stato evidente l’intento dei dirigenti della Chiesa di rafforzare i membri come individui.
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Pagina 79: durante la sessione del sacerdozio, il presidente Nelson ha insegnato come possiamo fare della nostra casa un luogo santo, “il luogo principale in cui apprendere e mettere in pratica il Vangelo”, anche dopo che la pandemia sarà passata.
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Pagina 101: nel suo messaggio della domenica mattina, il presidente Nelson ha detto chiaramente che questa è una chiesa globale il cui Vangelo è inteso essere per tutti: “Questa mattina, abbiamo ascoltato dirigenti della Chiesa che provengono da ogni continente abitato sulla terra. Le benedizioni del Vangelo sono davvero disponibili a ogni razza, lingua e popolo. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è una Chiesa globale. Gesù Cristo è il nostro capo”.
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Pagina 127: l’impegno a rafforzare i membri si è inoltre confermato con l’annuncio di venti nuovi templi. “Vogliamo portare la casa del Signore ancora più vicino ai nostri membri”, ha dichiarato il presidente Nelson nel suo discorso conclusivo. Si è trattato dell’annuncio del maggior numero di templi dal 1998, quando il presidente Gordon B. Hinckley ne annunciò trentadue, aprendo così una nuova era di diffusa espansione dei templi.
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Pagina 139: per trovare ulteriori esempi di come la Chiesa cerca di rafforzare tutti i figli di Dio, guarda la sintesi dei numerosi progetti umanitari portati a termine nel 2020.