2021
Il viaggio personale di un figlio di Dio
Maggio 2021


14:50

Il viaggio personale di un figlio di Dio

In quanto figli di Dio nell’alleanza, noi amiamo, onoriamo, accudiamo, salvaguardiamo e accogliamo quegli spiriti che provengono dal mondo preterreno.

Ciascuno di noi è stato colpito dalla pandemia mondiale, quando familiari e amici hanno inaspettatamente lasciato la vita terrena. Permettetemi di accennare a tre persone che ci mancano terribilmente, in rappresentanza di tutti coloro che amiamo moltissimo.

Fratello e sorella Nsondi

Loro sono il fratello Philippe e la sorella Germaine Nsondi. Quando è deceduto, il fratello Philippe Nsondi stava servendo come patriarca del Palo di Brazzaville, nella Repubblica del Congo. Era un medico che condivideva generosamente i propri talenti con gli altri.1

Clara Ruano de Villareal

Lei è la sorella Clara Elisa Ruano de Villareal, di Tulcán, in Ecuador. Aveva abbracciato il vangelo restaurato all’età di trentaquattro anni ed era una dirigente amata. La sua famiglia le ha detto addio cantando il suo inno preferito: “Io so che vive il Redentor”2.

Ray Tuineau e la sua famiglia

Lui è il fratello Ray Tuineau, dello Utah, con la sua meravigliosa famiglia. Sua moglie, Juliet, ha detto: “Voglio [che i miei bambini ricordino che il loro papà] cercava sempre di mettere Dio al primo posto”3.

Il Signore ha detto: “Vivete insieme con amore, tanto da piangere per la perdita di coloro che muoiono”4.

Sebbene piangiamo, abbiamo anche gioia nella gloriosa risurrezione del nostro Salvatore. Grazie a Lui, i nostri cari e i nostri amici proseguono il loro viaggio eterno. Come ha spiegato il presidente Joseph F. Smith: “Non possiamo dimenticarli; non cessiamo di amarli. […] Loro sono progrediti; noi stiamo progredendo; stiamo crescendo come loro sono cresciuti”5. Il presidente Russell M. Nelson ha detto: “Le nostre lacrime di dolore [si trasformano] in lacrime di attesa”6.

Sappiamo di aver vissuto prima di nascere

La nostra prospettiva eterna non si limita ad ampliare la comprensione che abbiamo di coloro che stanno proseguendo il proprio viaggio oltre la mortalità, ma ci consente altresì di comprendere coloro che si trovano in una fase precedente del loro viaggio e che stanno per venire al mondo.

Ogni persona che viene sulla terra è un figlio o una figlia di Dio con una propria unicità.7 Il nostro viaggio personale non è iniziato alla nascita. Prima che nascessimo, ci trovavamo insieme in un mondo di preparazione in cui abbiamo “ricevuto le [nostre] prime lezioni nel mondo degli spiriti”8. Geova disse a Geremia: “Prima ch’io ti avessi formato nel seno di tua madre, io t’ho conosciuto; e prima che tu uscissi dal suo seno, io t’ho consacrato”9.

Qualcuno si chiederà se la vita inizi quando si forma l’embrione, quando comincia a battere il cuore o quando il bambino riesce a vivere fuori dal grembo materno; ma per quel che ci riguarda è innegabile che le figlie e i figli di spirito di Dio siano in viaggio venendo sulla terra per ricevere un corpo e vivere l’esperienza della mortalità.

In quanto figli di Dio nell’alleanza, noi amiamo, onoriamo, accudiamo, salvaguardiamo e accogliamo quegli spiriti che provengono dal mondo preterreno.

Il contributo straordinario delle donne

Per una donna, avere un figlio può essere un grande sacrificio a livello fisico, emotivo ed economico. Noi amiamo e rendiamo onore alle straordinarie donne di questa Chiesa. Con intelligenza e saggezza, voi portate i fardelli della vostra famiglia. Amate. Servite. Vi sacrificate. Rafforzate la fede, ministrate ai bisognosi e date un enorme contributo alla società.

La responsabilità sacra di salvaguardare la vita

Anni fa, profondamente preoccupato per il numero di aborti effettuati nel mondo, il presidente Gordon B. Hinckley ha parlato alle donne della Chiesa pronunciando parole che sono importanti per noi oggi. Ha detto: “Voi, che siete mogli e madri, siete le ancore della famiglia. Date alla luce i figli. Quale compito immenso e sacro è questo! […] Che cosa sta accadendo al nostro apprezzamento per la santità della vita umana? L’aborto elettivo è un male terribile, reale e ripugnante, che sta inondando la terra. Imploro le donne di questa Chiesa di evitarlo, di elevarsi al di sopra di esso, di rimanere lontane da quelle situazioni compromettenti che lo fanno apparire desiderabile. Potrebbero esservi alcune limitate circostanze in cui può verificarsi, ma sono estremamente poche […].10 Voi siete le madri dei figli e delle figlie di Dio, la cui vita è sacra. Proteggerli è un compito che vi è stato affidato da Dio e che non potete trattare con leggerezza”11,.

L’anziano Marcus B. Nash mi ha raccontato la storia di una cara donna di ottantaquattro anni che, durante la sua intervista battesimale, “ha ammesso di essersi sottoposta a un aborto elettivo [molti anni prima]”. Con un’emozione sincera, ha detto: “Ogni giorno della mia vita, per quarantasei anni, ho portato il peso di aver abortito volontariamente un bambino. […] Nulla di quanto facessi cancellava il dolore e il senso di colpa. Ero disperata fino a quando non mi è stato insegnato il vero vangelo di Gesù Cristo. Ho imparato come pentirmi […] e all’improvviso sono stata pervasa dalla speranza. Alla fine ho imparato che avrei potuto essere perdonata se mi fossi davvero pentita dei miei peccati”12.

Quanto siamo grati dei doni divini del pentimento e del perdono!

Che cosa possiamo fare?

Qual è la nostra responsabilità come pacifici discepoli di Gesù Cristo? Mettiamo in pratica i comandamenti di Dio, insegniamoli ai nostri figli e condividiamoli con altre persone disposte ad ascoltare.13 Facciamo conoscere i nostri sentimenti profondi sulla santità della vita a chi prende le decisioni nella società. Magari queste persone non coglieranno appieno quello in cui crediamo, ma preghiamo affinché comprendano più pienamente il motivo per cui, per noi, tali decisioni vanno ben oltre ciò che una persona vuole per la propria vita.

Se qualcuno aspetta un figlio non previsto, tendiamo la mano con amore, incoraggiamento e, quando necessario, aiuto finanziario, rafforzando una madre nel permettere al suo bambino di nascere e di continuare il suo viaggio nella vita terrena.14

La bellezza dell’adozione

Nella nostra famiglia, siamo stati infinitamente benedetti quando, vent’anni fa, una giovane sedicenne ha scoperto di aspettare un bambino. Lei e il padre del bambino non erano sposati e non riuscivano a vedere un futuro insieme. La ragazza credeva che la vita che aveva in grembo fosse preziosa. Ha dato alla luce una bambina e ha consentito a una famiglia retta di adottarla come fosse figlia loro. Per Bryce e Jolinne è stata una risposta alle loro preghiere. L’hanno chiamata Emily e le hanno insegnato a confidare nel Padre Celeste e in Suo Figlio, Gesù Cristo.

Emily e Christian

Emily è diventata grande. Quanto siamo grati che Emily e nostro nipote Christian si siano innamorati e si siano sposati nella casa del Signore. Emily e Christian ora hanno una bambina tutta loro.

Emily con la figlia

Di recente Emily ha scritto: “Nei nove mesi di gravidanza ho avuto il tempo di riflettere sugli eventi [della] mia nascita. Ho pensato alla mia madre naturale, che aveva solo sedici anni. Mentre sperimentavo i dolori e i cambiamenti che la gravidanza comporta, non riuscivo a smettere di immaginare quanto sarebbe stato difficile alla giovane età di sedici anni. […] Mi spuntano le lacrime anche adesso quando penso alla mia madre naturale, che sapeva di non potermi offrire la vita [che desiderava per me e mi ha altruisticamente] data in adozione. Non riesco a immaginare quello che deve aver passato in quei nove mesi: essere guardata con occhi accusatori mentre il suo corpo cambiava, le esperienze adolescenziali che ha perso, sapere che alla fine del suo travaglio di amore materno avrebbe messo la sua bambina tra le braccia di qualcun altro. Sono enormemente grata della sua scelta altruistica, del fatto che non abbia scelto di usare il suo arbitrio in modo tale da privarmi del mio”. Emily conclude: “Sono davvero grata del piano divino del Padre Celeste, dei miei incredibili genitori che [mi hanno amata e si sono presi cura di me] e dei templi in cui possiamo essere suggellati alla nostra famiglia per l’eternità”.15

Collage di fotografie

Il Salvatore, “preso un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro; e recatoselo in braccio disse loro: Chiunque riceve uno di [questi] fanciulli nel nome mio, riceve me”16.

Quando i desideri retti non si sono ancora realizzati

Esprimo amore e comprensione per le coppie rette che si sposano e non sono in grado di avere i figli che attendono con tanta impazienza e per quelle donne e quegli uomini che non hanno avuto l’opportunità di sposarsi secondo la legge di Dio. I sogni irrealizzati della vita sono difficili da comprendere se visti solo dalla prospettiva della vita terrena. Quale servitore del Signore, vi prometto che, se sarete fedeli a Gesù Cristo e alle vostre alleanze, riceverete benedizioni compensatorie in questa vita e i vostri desideri retti si realizzeranno nella linea temporale eterna del Signore.17 Può esserci felicità nel viaggio della vita terrena anche quando tutte le nostre speranze rette non si realizzano.18

Dopo la nascita, i bambini continuano ad avere bisogno del nostro aiuto. Alcuni ne hanno un bisogno disperato. Ogni anno, grazie a vescovi premurosi e ai vostri generosi contributi delle offerte di digiuno e dei fondi umanitari, la vita di milioni e milioni di bambini viene benedetta. Di recente la Prima Presidenza ha annunciato un’ulteriore donazione di venti milioni di dollari per assistere l’UNICEF nell’impegno globale di somministrare due miliardi di vaccini.20 I bambini sono amati da Dio.

La decisione sacra di avere un figlio

È preoccupante che, persino in alcuni dei paesi più prosperi al mondo, nascano meno bambini.20 “Il comandamento dato da Dio ai Suoi figli di moltiplicarsi e riempire la terra è sempre valido”.21 Quando avere un figlio e quanti figli avere sono decisioni private da prendere tra marito, moglie e il Signore. Con la fede e la preghiera, queste sacre decisioni possono rappresentare esperienze bellissime e rivelatorie.22

Racconto la storia della famiglia Laing, della California meridionale. La sorella Rebecca Laing scrive:

La famiglia Laing

“Nell’estate del 2011 la vita della nostra famiglia era apparentemente perfetta. Eravamo felicemente sposati e avevamo quattro figli — di nove, sette, cinque e tre anni. […]

Le mie gravidanze e i miei parti [erano stati] altamente rischiosi [e] ci sentivamo [molto] benedetti ad avere quattro figli, [e pensavamo] che la nostra famiglia fosse al completo. A ottobre, mentre ascoltavamo la Conferenza generale, ho avuto l’inconfondibile sensazione che avremmo avuto un altro figlio. Mentre io e LeGrand riflettevamo e pregavamo, […] sapevamo che Dio aveva un piano diverso per noi rispetto a quello che avevamo per noi stessi.

Dopo un’altra gravidanza e un altro parto complicati, siamo stati benedetti con una bellissima bambina. L’abbiamo chiamata Brielle. È stata un miracolo. Qualche momento dopo la sua nascita, mentre eravamo ancora in [sala parto], ho sentito l’inconfondibile voce dello Spirito: ‘Ce ne sarà ancora una’.

Tre anni dopo, un altro miracolo: Mia. Brielle e Mia sono una gioia immensa per la nostra famiglia”. La sorella conclude dicendo: “Essere aperti alla guida del Signore e seguire il piano che Egli ha per noi porterà sempre una felicità maggiore del […] confidare sul nostro discernimento”.23

Brielle e Mia Laing

Il Salvatore ama ogni prezioso bambino.

“Egli prese i loro bambini, ad uno ad uno, e li benedisse […].

E […] rivolsero lo sguardo al cielo […], e videro degli angeli scendere dal cielo […] in mezzo al fuoco; [e gli angeli] circondarono i piccoli [e] gli angeli li istruirono”.24

Attesto che il vostro viaggio personale quali figli di Dio non è iniziato quando il primo flusso d’aria della terra è entrato con impeto nei vostri polmoni e non finirà quando esalerete l’ultimo respiro terreno.

Prego che ricorderemo sempre che ogni figlio di spirito di Dio viene sulla terra per il proprio viaggio personale.25 Prego che li accoglieremo, che li salvaguarderemo e che li ameremo sempre. Vi prometto che, se riceverete questi preziosi bambini nel nome del Salvatore e li aiuterete nel loro viaggio eterno, il Signore vi benedirà e riverserà su di voi il Suo amore e la Sua approvazione. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Corrispondenza privata.

  2. Corrispondenza privata. Vedere “Io so che vive il Redentor”, Inni, 82.

  3. Corrispondenza privata.

  4. Dottrina e Alleanze 42:45.

  5. Joseph F. Smith, Conference Report, aprile 1916, 3.

  6. In Trent Toone, “‘A Fulness of Joy’: President Nelson Shares Message of Eternal Life at His Daughter’s Funeral”, Church News, 19 gennaio 2019, thechurchnews.com.

  7. Vedere “La famiglia – Un proclama al mondo”, ChurchofJesusChrist.org.

  8. Dottrina e Alleanze 138:56.

  9. Geremia 1:5. Il Nuovo Testamento ci racconta che il nascituro Giovanni Battista sussultò nel grembo di Elisabetta quando quest’ultima incontrò Maria, che era incinta di Gesù (vedere Luca 1:41).

  10. La posizione ufficiale de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni:

    “La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni crede nella santità della vita umana. Per questo motivo la Chiesa si oppone all’aborto elettivo per vantaggio personale o sociale e consiglia ai propri membri di non eseguire, incoraggiare, pagare od organizzare tali aborti né di sottoporsi agli stessi.

    La Chiesa concede possibili eccezioni ai propri membri quando:

    La gravidanza è la conseguenza di uno stupro o di un incesto.

    Un medico competente accerta che la vita, o la salute, della madre è in grave pericolo.

    Un medico competente accerta che il feto è affetto da gravi malformazioni che non permetteranno al neonato di sopravvivere dopo la nascita.

    La Chiesa insegna ai propri membri che anche queste rare eccezioni non giustificano automaticamente l’aborto elettivo. L’aborto elettivo è una questione di estrema gravità e deve essere preso in considerazione soltanto dopo che le persone coinvolte abbiano consultato i dirigenti locali della Chiesa e sentano tramite la preghiera personale che la loro decisione è giusta.

    La Chiesa non ha favorito né si è opposta alle proposte di legge o alle dimostrazioni pubbliche riguardanti l’aborto elettivo” (vedere “Aborto”, Sala Stampa, https://notizie.chiesadigesucristo.org/articolo/aborto; vedere anche Manuale generale – Servire ne La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, 38.6.1, ChurchofJesusChrist.org).

  11. Vedere Gordon B. Hinckley, “Camminiamo alla luce dell’Eterno”, La Stella, gennaio 1999, 117.

    Il presidente Gordon B. Hinckley ha detto:

    “L’aborto [elettivo] è una cosa orribile, una cosa degradante, una cosa che inevitabilmente porta al rimorso, al dolore e al rimpianto.

    Anche se lo denunciamo, tuttavia facciamo qualche eccezione in certe circostanze, quando ad esempio la gravidanza è la conseguenza di un incesto o di uno stupro, quando le autorità mediche competenti ritengono che la vita, o la salute, della madre sia in grave pericolo o quando le autorità mediche competenti accertano che il feto presenta gravi difetti che non consentirebbero al neonato di sopravvivere.

    Ma questi casi sono rari; vi è soltanto una piccolissima probabilità che avvengano. In tali circostanze coloro che si trovano in questa situazione vengono invitati a consultarsi con i loro dirigenti ecclesiastici e a pregare con grande sincerità per ricevere una conferma tramite la preghiera, prima di procedere” (“Cosa vuole sapere di noi la gente?”, La Stella, gennaio 1999, 83–84).

  12. Vedere Neil L. Andersen, The Divine Gift of Forgiveness (2019), 25.

    “In una occasione, in Francia, durante un’intervista battesimale, una donna mi ha parlato dell’aborto elettivo a cui si era sottoposta molti anni prima. Ero grato della sua bontà. È stata battezzata. Circa un anno dopo ho ricevuto una telefonata. Quella donna meravigliosa, nell’anno intercorso dal suo battesimo, era stata istruita dallo Spirito Santo. Mi ha telefonato singhiozzando: ‘Si ricorda che […] Le ho parlato di un aborto a cui mi sottoposi tanti anni fa? Mi dispiaceva per quello che avevo fatto. Ma questo scorso anno mi ha cambiata. […] Il mio cuore si è volto al Salvatore. […] Sono veramente addolorata per la gravità del mio peccato perché non posso rimediare in alcun modo’.

    Ho sentito l’immenso amore del Signore per quella donna. Il presidente Boyd K. Packer ha detto: ‘Riparare quello che non si può riparare, guarire le ferite che non siete in grado di guarire, aggiustare quello che avete rotto e non riuscite ad aggiustare è proprio l’obiettivo dell’Espiazione di Cristo. Quando il vostro desiderio è sincero e siete disposti a pagare fino all’‘ultimo quattrino’ [vedere Matteo 5:25–26], l’applicazione della legge della restituzione è sospesa. Il Signore si assume i vostri obblighi; Egli sistemerà le vostre pendenze” (“Lo splendente mattino del perdono”, La Stella, gennaio 1996, 21). L’ho rassicurata in merito all’amore del Salvatore. Il Signore non si è limitato a togliere da lei il suo peccato; ha rafforzato e raffinato il suo spirito” (vedere Neil L. Andersen, The Divine Gift of Forgiveness, 154–156).

  13. Vedere Dallin H. Oaks, “Proteggete i bambini”, Liahona, novembre 2012, 43–46.

  14. Salvaguardare la vita di una figlia o di un figlio di Dio è responsabilità anche del padre. Ogni padre ha la responsabilità emotiva, spirituale ed economica di accogliere, amare e accudire il bambino che viene al mondo.

  15. Corrispondenza privata.

  16. Marco 9:36–37.

  17. Vedere Neil L. Andersen, “A Compensatory Spiritual Power for the Righteous” (riunione della Brigham Young University, 18 agosto 2005), speeches.byu.edu.

  18. Vedere Dallin H. Oaks, “‘Il grande piano di felicità’”, La Stella, gennaio 1994, 87; vedere anche Russell M. Nelson, “Scelte”, La Stella, gennaio 1991, 68–70.

  19. Vedere “Bishop Caussé Thanks UNICEF and Church Members for COVID-19 Relief”, Newsroom, 5 marzo 2021, newsroom.ChurchofJesusChrist.org.

  20. Per esempio, se gli Stati Uniti avessero mantenuto il tasso di fertilità raggiunto nel 2008 — solo tredici anni fa — oggi ci sarebbero 5,8 milioni di bambini in più (vedere Lyman Stone, “5.8 Million Fewer Babies: America’s Lost Decade in Fertility”, Institute for Family Studies, 3 febbraio 2021, ifstudies.org/blog).

  21. La famiglia – Un proclama al mondo”, ChurchofJesusChrist.org. Le Scritture riportano: “I figliuoli sono un’eredità che viene dall’Eterno” (Salmi 127:3). Vedere Russell M. Nelson, “Un fermo sostegno”, Liahona, luglio 2002, 83; vedere anche Dallin H. Oaks, “La verità e il piano”, Liahona, novembre 2018, 27.

  22. Vedere Neil L. Andersen, “I figli”, Liahona, novembre 2011, 28.

  23. Corrispondenza personale, 10 marzo 2021.

  24. 3 Nefi 17:21, 24.

  25. “In realtà siamo tutti dei viaggiatori, degli esploratori della mortalità. Non godiamo del vantaggio derivante dall’esperienza personale. Nella nostra avventura sulla terra dobbiamo superare ripidi precipizi e acque turbolente” (Thomas S. Monson, “Il costruttore di ponti”, Liahona, novembre 2003, 67).