2022
Toshiko Yanagida Presidentessa della Società di Soccorso
Marzo 2022


“Toshiko Yanagida Presidentessa della Società di Soccorso”, Liahona, marzo 2022.

Storie tratte da Santi, volume 3

Toshiko Yanagida Presidentessa della Società di Soccorso

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ritratto di Toshiko Yanagida

La sorella Yanagida, qui in una foto di quando aveva 18 anni, fu la prima presidentessa della Società di Soccorso in Giappone.

Fotografia per gentile concessione di Kato, Yoshihiro

I santi di Nagoya tennero la loro prima riunione della Scuola Domenicale nel gennaio del 1950. Per attirare più persone, Toshiko e i missionari misero dei volantini in un giornale locale. La domenica successiva 150 persone si presentarono nell’auditorium. Le riunioni dei Santi degli Ultimi Giorni attiravano spesso le folle nel Giappone del dopoguerra poiché molte persone erano alla ricerca di speranza e significato dopo il trauma che avevano subito.1 Per molti, tuttavia, l’interesse nella Chiesa era momentaneo, specialmente mano a mano che il paese diventava sempre più stabile economicamente. Con sempre meno persone che sentivano il bisogno di volgersi alla fede, la partecipazioni alle riunioni diminuì.2

Dal canto loro, Toshiko e suo marito Tokichi, facevano fatica con alcuni aspetti dell’essere Santi degli Ultimi Giorni, in modo particolare con il pagamento della decima. Tokichi non guadagnava molti soldi e a volte loro si chiedevano se avrebbero avuto abbastanza denaro per pagare il pranzo a scuola del figlio. Speravano anche di comprare casa.

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edificio in Giappone con davanti un’insegna della Chiesa

Illustrazioni di Greg Newbold

Dopo una riunione in Chiesa, Toshiko fece una domanda sulla decima a un missionario. “Il popolo giapponese è molto povero adesso dopo la guerra”, disse. “La decima è molto difficile per noi. Dobbiamo pagarla?”.3.

L’anziano rispose che Dio aveva comandato a tutti di pagare la decima e parlò delle benedizioni dell’obbedienza a quel principio. Toshiko era scettica e anche un po’ arrabbiata. “Questo è un modo di pensare americano”, disse a se stessa.

Altri missionari la incoraggiarono ad avere fede. Una sorella missionaria promise a Toshiko che pagare la decima avrebbe potuto aiutare la sua famiglia a raggiungere l’obiettivo di comprare una casa. Desiderando essere obbedienti, Toshiko e Tokichi decisero di pagare la decima e confidare che le benedizioni sarebbero arrivate.4

In quel periodo, le sorelle missionarie iniziarono a tenere riunioni informali della Società di Soccorso nel loro appartamento per Toshiko e altre donne della zona. Condividevano messaggi del Vangelo, discutevano dei modi pratici con cui prendersi cura delle loro case e impararono a cucinare cibi economici. Come le Società di Soccorso in altre parti del mondo, tenevano dei mercatini nei quali vendevano cioccolata e altri beni per raccogliere fondi per le loro attività. Circa un anno dopo che i santi di Nagoya ebbero iniziato a tenere le riunioni, venne organizzata ufficialmente la Società di Soccorso, con Toshiko come presidentessa.5

Lei e Tokichi iniziarono anche a vedere le benedizioni derivanti dal pagamento della decima. Acquistarono un terreno a buon prezzo in città ed elaborarono dei progetti per una casa. Fecero poi domanda per un mutuo per la casa tramite un nuovo programma governativo e, quando ottennero l’approvazione per costruire, iniziarono a lavorare sulle fondamenta.

Il processo andò avanti agevolmente fin quando un ispettore edile non notò che il loro terreno non era accessibile dai vigili del fuoco. “Questo terreno non è un terreno adatto per costruire una casa”, disse loro. “Non potete proseguire con la costruzione”.

Non sapendo cosa fare, Toshiko e Tokichi parlarono con i missionari. “Noi sei digiuneremo e pregheremo per voi”, disse un anziano. “Fatelo anche voi”.

Nei due giorni successivi, gli Yanagida digiunarono e pregarono con i missionari. Arrivò poi un altro ispettore per riesaminare il loro terreno. Aveva la reputazione di essere rigido e all’inizio diede agli Yanagida poche speranze di poter superare l’ispezione. Ma mentre ispezionava il terreno, notò una soluzione. Durante un’emergenza, i vigili del fuoco potevano arrivare alla proprietà semplicemente rimuovendo una recinzione lì vicino. Dopo tutto, gli Yanagida potevano costruire la loro casa.

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un ispettore edile con il fratello e la sorella Yanagida

“Immagino che voi due abbiate fatto qualcosa di eccezionalmente buono in passato”, disse loro l’ispettore. “In tutti i miei anni non sono mai stato così accomodante”.

Toshiko e Tokichi erano pazzi di felicità. Avevano digiunato, pregato e pagato la decima. E proprio come avevano promesso le sorelle missionarie, avrebbero avuto una casa tutta per loro.6

Note

  1. Yanagida, Oral History Interview [2001], 6; Yanagida, “Memoirs of the Relief Society in Japan”, 145. Argomento: Giappone

  2. Yanagida, “Relief Society President Experiences”; Takagi, Trek East, 332–333.

  3. Yanagida, Oral History Interview [1996], 12–13. Citazione inglese modificata per facilitarne la lettura. Argomento: Decima

  4. Yanagida, Oral History Interview [1996], 12–13.

  5. Toshiko, “Memoirs of the Relief Society in Japan”, 145–148; Yanagida, “Relief Society President Experiences”; Derr, Cannon, e Beecher, Women of Covenant, 318; Margaret C. Pickering, “Notes from the Field”, Relief Society Magazine, gennaio 1949, 36:200–208.

  6. Yanagida, Oral History Interview [1996], 12–13; Yanagida, “Ashiato”, 10–14.

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