Camion gialli e spiccioli di vedove

Nathan Garlick, Texas, USA

La donazione fatta da mio figlio del suo bene più prezioso mi ha insegnato il valore delle offerte che io faccio al Salvatore.

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bambino davanti al monumento di Okinawa

Fotografia del figlio dell’autore davanti al monumento di Okinawa pubblicata per gentile concessione dell’autore

Osservai le molte file di lapidi di marmo nero che si ergevano in un silenzio inquietante tra i bellissimi giardini dell’Okinawa Peace Memorial Park a Itoman, Okinawa, in Giappone. Con più di 200.000 nomi incisi su di esse, queste lapidi commemorano coloro che hanno perso la vita durante la battaglia di Okinawa nella Seconda guerra mondiale.

Mentre camminavamo verso il parcheggio al termine della nostra visita, io e mia moglie notammo che il nostro bambino non teneva più in mano il suo camion giallo preferito. Quando gli chiedemmo dove fosse, egli ci ricondusse al monumento principale. Aveva messo con cura il suo camion accanto a un mazzo di fiori donato da altri visitatori. Con occhi brillanti e un grande sorriso, nostro figlio ci mostrò la sua offerta al monumento.

Tornando a casa, meditammo sulla sua scelta altruistica. Aveva riconosciuto lo spirito speciale di quel luogo e si era sentito ispirato a dare il suo bene più prezioso? Quale valore poteva aggiungere un camion di plastica all’onore e al ricordo di coloro che avevano perso la vita qui?

I miei pensieri si rivolsero al sacrificio espiatorio del Salvatore. In un giardino altrettanto bello, Egli sacrificò la Sua vita in modo che potessimo essere liberati dal peccato e dalla morte e tornare a casa dal nostro Padre Celeste. Che cosa potrei mai dare al Salvatore, o ai miei fratelli e sorelle, che sia sufficiente per dimostrare il mio apprezzamento? Quale valore avrebbero avuto le mie offerte, paragonate al Suo sacrificio?

Quella sera lessi nel Vangelo di Marco della donna che offrì due spiccioli mentre i ricchi intorno a lei donavano molto di più. Queste parole del Salvatore toccarono il mio cuore:

“Questa povera vedova ha gettato nella cassa delle offerte più di tutti gli altri;

[…] vi ha gettato tutto ciò che possedeva” (Marco 12:43–44).

Credo che il Signore sia meno interessato a cosa offriamo, e più interessato ai nostri desideri e alla nostra sincerità. Gran parte di ciò che posso dare può sembrare insignificante se paragonato alle bellissime e monumentali offerte di altre persone. Ma “l’Eterno guarda al cuore” (1 Samuele 16:7), quindi un’espressione semplice e sentita di amore, gratitudine o servizio può significare molto se rende gloria a Gesù Cristo e al Suo sacrificio redentore.

Proprio come i camion gialli e gli spiccioli delle vedove.