“Ministrare con carità”, Liahona, luglio 2023.
Principi per il ministero
Ministrare con carità
Possiamo fare una profonda differenza dimostrando amore in modo naturale.
How Dorcas Helped the Poor [come Gazzella aiutava i poveri], Classic Bible Art Collection / su licenza di GoodSalt.com
Un esempio di carità
Tabita (nota anche come Gazzella) era una discepola di Gesù Cristo che viveva a Ioppe. Era nota quale donna che “abbondava in buone opere e faceva molte elemosine” (Atti 9:36). Era benvoluta perché faceva tanto per amare il prossimo. Come il Salvatore, dedicò la sua vita a servire gli altri. Aveva capacità e talenti che usava per fare la differenza.
Una di queste abilità consisteva nel confezionare tuniche e vestiti, di cui almeno una parte andava alle vedove bisognose. Per coloro che ricevevano i suoi doni, era una manna dal cielo. Quando Pietro si recò da lei dopo la sua morte, “tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, e mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva, mentr’era con loro” (Atti 9:39). Fu talmente commosso che la risuscitò dai morti, facendo sì che molti credessero nel Salvatore (Atti 9:40–42).
Ministrare con carità
La carità è l’amore che Gesù ha per noi e l’amore reciproco che si aspetta da noi. È amare il prossimo come noi stessi (vedere Matteo 22:37–39), trattandolo con la medesima compassione, la medesima pazienza e la medesima misericordia che desidereremmo per noi stessi (vedere Matteo 7:12). È servire gli altri, come Tabita, sfruttando i doni e i talenti che ci sono stati dati.
Possiamo fare una profonda differenza dimostrando il nostro amore in modi che ci sono naturali, anche se quello che facciamo è semplice. Se avete talento nel cucito, questo potrebbe essere un modo per ministrare, ma magari siete più bravi a manovrare un tosaerba che una macchina da cucire. O forse il vostro dono è saper ascoltare davvero ed essere presenti come veri amici.
Come sviluppare la carità
Come possiamo sviluppare la qualità cristiana della carità?
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La carità è un dono che il Padre Celeste concede a tutti coloro che sono veri seguaci di Gesù Cristo. “Pregate il Padre con tutta la forza del vostro cuore, per poter essere riempiti di questo amore” (Moroni 7:48).
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Mormon ha insegnato che cosa sia la carità: “La carità tollera a lungo ed è gentile, non invidia, non si gonfia, non cerca il proprio interesse, non si lascia provocare facilmente, non pensa il male, non gioisce dell’iniquità, ma gioisce della verità, resiste a tutte le cose, crede tutte le cose, spera tutte le cose, sopporta tutte le cose” (Moroni 7:45). Non si tratta solo di modi per capire quando siamo pieni d’amore, ma anche di attributi collegati tra loro, perciò sviluppandoli aumenteremo la nostra capacità di amare.
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La compassione segue l’empatia.1 Quando cerchiamo di capire gli altri, diamo alla carità una maggiore opportunità di crescita. Esercitatevi a porre domande in modo utile e affettuoso e poi ascoltate con pazienza e comprensione.
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Praticate la carità. Dedicate il vostro tempo e altre risorse, compreso il vostro perdono, a chi ne ha bisogno. Il presidente Thomas S. Monson (1927–2018) ha insegnato: “Il perdono deve andare mano nella mano con l’amore. […] Il rimprovero tiene le ferite aperte. Soltanto il perdono guarisce”2.