“Il vostro modo di affrontare le situazioni vi aiuta o vi danneggia?”, Liahona, agosto 2023.
Giovani Adulti
Il vostro modo di affrontare le situazioni vi aiuta o vi danneggia?
Pensavo che le mie cattive abitudini mi stessero aiutando, ma mi impedivano di andare avanti nella vita.
Sono cresciuta pensando che le emozioni spiacevoli, come la tristezza e la frustrazione, fossero qualcosa da temere, combattere ed evitare. Ma in realtà, tutte le emozioni che proviamo fanno parte del pacchetto della nostra esperienza terrena. Inoltre sono valide insegnanti e grandi stimoli che ci aiutano a crescere. L’anziano Neal A. Maxwell (1926–2004) del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato: “La vita terrena ci offre numerose possibilità di diventare più simili a Cristo: [innanzitutto], affrontando con successo le difficoltà della vita”1.
Tutti abbiamo bisogno di strumenti che ci aiutino ad affrontare le prove della vita e le emozioni che ne derivano. Le strategie di adattamento sono modelli di comportamento che usiamo per aiutarci ad affrontare situazioni stressanti e sentimenti spiacevoli. Possono consistere nel distrarci dai problemi o confidarci con una persona amica.2
Per gran parte della mia vita, ho cercato di controllare i miei sentimenti, cercando distrazione dalle emozioni più difficili o respingendole per evitare di affrontarle. Durante l’adolescenza ho sviluppato meccanismi di adattamento negativi come fare estremo affidamento sul perfezionismo perché pensavo che se non avessi mai commesso degli errori avrei potuto evitare di essere ferita. Inoltre, non chiedevo mai aiuto per paura di gravare sugli altri.
Alla fine, però, ho imparato che le abitudini che avevo fatto mie per così tanto tempo allo scopo di affrontare lo stress o l’ansia mi stavano danneggiando anziché aiutarmi. Mi sono resa conto che dovevo imparare come affrontare le mie difficoltà e adottare strategie di adattamento più sane. È stata necessaria molta introspezione, ricerca e pratica per disimparare le strategie di adattamento negative che usavo in passato. Ho acquisito una maggiore comprensione di come l’Espiazione di Gesù Cristo può aiutarmi a cambiare e a diventare “una nuova creatura” (2 Corinzi 5:17) con l’aiuto di Cristo. Ora sto imparando ad affrontare le emozioni difficili in modi che mi aiutano a usare le difficoltà per diventare più simile a Cristo.
Creare meccanismi di adattamento sani
Il problema delle strategie di adattamento dannose è che possono fornire sollievo a breve termine, ma a lungo termine possono rendere i problemi perfino peggiori. I comportamenti evitanti possono trasformarsi in dipendenze e distrazioni che rendono ancora più difficile affrontare i problemi.
I meccanismi di adattamento non dovrebbero essere finalizzati a distrarvi dalla realtà o a evitare un problema che avete davanti. Al contrario, possono aiutarvi a ricaricarvi, a concentrarvi, a ricordarvi la vostra identità personale e a ottenere il senso di controllo necessario per affrontare le situazioni e i sentimenti che vi trovate a vivere.3
Nel campo della salute mentale, ci sono generalmente due tipi di meccanismi di adattamento sani: quello basato sul problema (agire allo scopo di risolvere il problema) e quello basato sulle emozioni (cambiare la mentalità prima di affrontare i problemi, per evitare una reazione basata sulla paura). L’adattamento basato sul problema potrebbe consistere nel definire un budget se vi trovate in una situazione di difficoltà finanziaria. L’adattamento basato sulle emozioni potrebbe consistere nel dedicare del tempo a fare esercizio fisico o ascoltare musica rilassante per riprendersi da una giornata difficile.
Come seguace di Cristo, mi rendo conto che faccio più affidamento su meccanismi di adattamento spirituali. Per ricevere la forza di affrontare le difficoltà nei momenti bui, mantenere una prospettiva eterna, fare ricorso a risorse edificanti e confidare nella fede in Gesù Cristo è tanto importante quanto le altre strategie di adattamento.
Tutti questi tipi di adattamento sono utili in diverse circostanze ed è persino possibile combinarli tra loro.
Ecco alcuni esempi di meccanismi di adattamento sani che potete provare a usare:
Spirituali:
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Fare ricorso a risorse edificanti che vi avvicinano a Cristo, come le Scritture, i discorsi della Conferenza e gli inni
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Leggere la propria benedizione patriarcale per avere una prospettiva eterna più ampia
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Pregare e riflettere su ciò che Dio sta forse cercando di aiutarvi a imparare
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Servire gli altri celebrando le ordinanze del tempio, portando un pasto a un vicino o svolgendo il lavoro di storia familiare
Basati sui problemi:
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Fare un elenco delle cose da fare e portare a termine una voce alla volta
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Stabilire dei limiti sani, come dire di no alle richieste che provocano uno stress non necessario
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Esercitarsi a gestire meglio il tempo facendo elenchi di cose da fare, impostando dei timer o ponendo dei limiti all’uso dei dispositivi elettronici
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Chiedere il sostegno di persone care, colleghi, dirigenti della Chiesa e amici fidati
Basati sulle emozioni:
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Stabilire una routine rilassante per prendersi cura di se stessi, come fare esercizio fisico, trascorrere del tempo con i propri cari o fare un bagno
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Mettere in pratica l’autocompassione ricordando a se stessi che tutti vivono brutte giornate e lottano con emozioni difficili
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Dedicarsi ad attività di autoconsapevolezza meditando, stilando un elenco di cose per cui si è grati o scrivendo il diario
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Chiamare un amico per parlare e aiutarvi a vedere le cose da un’altra prospettiva
Cambiare le proprie abitudini
Le abitudini non cambiano da un giorno all’altro, ma vale la pena imparare modi nuovi e sani per affrontare le difficoltà. Ogni volta che scegliete di reagire in maniera più sana, la vita diventa più facile e voi diventate più emotivamente resilienti, capaci e simili a Cristo.
Ecco alcuni suggerimenti che mi hanno aiutato a sviluppare abitudini migliori che potrebbero esservi utili:
Affidatevi al Padre Celeste e a Gesù Cristo per ricevere aiuto. La sorella Rebecca L. Craven, seconda consigliera della presidenza generale delle Giovani Donne, ha detto: “Tramite Gesù Cristo riceviamo la forza per compiere dei cambiamenti duraturi. Quando ci volgiamo a Lui con umiltà, Egli accresce la nostra capacità di cambiare”4. Dio vuole aiutarci a imparare. Anche quando ritorniamo alle vecchie abitudini o cediamo alle tentazioni, possiamo trovare conforto nel sapere che Egli non ci lascerà soli a lottare.
Possiamo superare le nostre cattive abitudini e compiere un cambiamento duraturo tramite il nostro Salvatore. Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato:
“Vincere il mondo certamente non significa diventare perfetti in questa vita, né significa che i vostri problemi evaporeranno magicamente, perché non succederà. E non significa che non farete ancora degli errori. Vincere il mondo, però, significa che la vostra resistenza al peccato aumenterà. Il vostro cuore si intenerirà man mano che aumenterà la vostra fede in Gesù Cristo [vedere Mosia 5:7]. […]
Ogni volta che cercate e seguite i suggerimenti dello Spirito, ogni volta che fate qualcosa di buono — cose che ‘l’uomo naturale’ non farebbe — state vincendo il mondo”5.
Ricordate che avete adottato determinate abitudini per un motivo. Non vi aggrappereste alle cattive abitudini se non vi fossero in qualche modo utili, anche se la loro “utilità” consiste nel darvi un falso senso di gioia o di sicurezza. Per esempio, le mie tendenze perfezionistiche mi permettevano di non affrontare la paura di deludere le aspettative altrui.
Quando però ho abbandonato quelle aspettative, mi sono sentita molto più leggera! Quando riconoscete con consapevolezza quale problema state evitando attraverso meccanismi di adattamento negativi, potete creare intenzionalmente un piano più sano per elaborare i vostri sentimenti.
Porvi queste domande può aiutarvi ad acquisire consapevolezza e a reagire in modo diverso:
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Qual è la necessità che questa abitudine negativa cerca di soddisfare?
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Quale è l’emozione che questa abitudine negativa mi sta aiutando ad evitare?
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Qual è un’opzione più sana che posso provare per soddisfare quella necessità?
Fate sì che le buone abitudini siano agevoli. Fate in modo che il meccanismo di adattamento più sano diventi la scelta più facile da fare rimuovendo altre tentazioni o ostacoli. Jason Whiting, professore della Brigham Young University, una volta raccontò la storia di un ragazzo a cui aveva dato consigli e che usava la pornografia come meccanismo di adattamento. Questo ragazzo sapeva di essere più soggetto alla tentazione quando era solo, stressato o stanco, perciò in quei momenti evitava i dispositivi elettronici e si sforzava invece di tenere un diario, dormire bene, leggere le Scritture e fare esercizio.6 Fate il tifo per voi stessi e rendete più accessibili le scelte migliori.
Siate buoni con voi stessi. Fallire anche quando facciamo del nostro meglio fa parte della natura umana. Le vostre capacità di adattamento non devono diventare perfette da un giorno all’altro. È tutta questione di pratica! Possiamo essere come Nefi, che — riferendosi ai suoi sforzi di scrivere Sacre Scritture — disse: “Ed ora, se io erro […] vorrei scusarmi per la debolezza che è in me secondo la carne” (1 Nefi 19:6).
Il cambiamento richiede tempo e io sto ancora imparando come affrontare le difficoltà in modo sano. Eppure, grazie alla fede, alla pazienza e alla pratica, ho già visto grandi miglioramenti nel modo in cui gestisco le difficoltà. So che rivolgendovi a Cristo e credendo nella vostra capacità di crescere, potete sviluppare abitudini migliori che vi aiuteranno a vivere una vita più pacifica e consapevole.