Come i messaggi della Conferenza generale hanno benedetto la mia vita

Anziano Martin J. Turvey, Regno Unito

Settanta di area nell’Area Europa Nord

Quando questo numero della Liahona verrà pubblicato, noi saremo in attesa di un’altra Conferenza generale. Dottrina e Alleanze ci dà un modello per le nostre riunioni:

“Quando sarete riuniti vi [istruirete] e vi [edificherete] gli uni gli altri, per poter sapere come agire e come dirigere la mia chiesa, […] e vi impegnerete ad agire in tutta santità dinanzi a me”.¹

Dobbiamo essere 1) istruiti, 2) edificati e 3) impegnati ad agire in base a quello che abbiamo udito.

Alcuni anni fa ho parlato con un amico che quel giorno aveva partecipato a una riunione della Chiesa e gli ho chiesto come fosse stata. La risposta è stata negativa; apparentemente i discorsi erano stati banali e la riunione per nulla edificante. Più tardi quello stesso giorno ho parlato con un altro amico che aveva partecipato alla stessa riunione e ho chiesto la stessa cosa. “È stata meravigliosa”, mi ha detto.

Ho meditato spesso sull’esperienza di questi due amici. Entrambi avevano partecipato alla stessa riunione e avevano ascoltato gli stessi discorsi, tuttavia, uno di loro era andato via spiritualmente affamato, mentre l’altro era completamente nutrito. È possibile che il tema dei discorsi avesse toccato più da vicino il mio secondo amico. Tuttavia, immagino che fosse molto di più di quello. Il mio secondo amico era andato spiritualmente preparato ad ascoltare con un cuore aperto e con il desiderio di mettere in pratica quello che avrebbe udito.

Certamente, coloro a cui viene chiesto di parlare o di insegnare dovrebbero cercare diligentemente la guida dello Spirito circa l’argomento, il contenuto e la presentazione dei loro insegnamenti. In base alla mia esperienza, però, coloro che partecipano hanno quantomeno la stessa responsabilità di prepararsi spiritualmente per poter essere edificati e di essere disposti ad agire in base a quello che odono.

Quando leggo il Libro di Mormon sento il grande potere delle parole di Nefi, di Re Beniamino, di Alma, di Mosia e altri. Durante la Conferenza generale quello stesso potere viene portato dal nostro profeta, il presidente Nelson, e dagli altri funzionari generali della Chiesa.

Considerate alcune istruzioni date alla Conferenza generale negli ultimi anni:

“Tuttavia, miei cari fratelli e sorelle, ci attendono tantissime cose meravigliose. Nei giorni a venire vedremo le più grandi manifestazioni del potere del Salvatore che il mondo abbia mai visto. Da oggi fino a quando tornerà con potere e grande gloria, Egli riverserà sui fedeli innumerevoli privilegi, benedizioni e miracoli”.²

“Sto imparando che il Padre Celeste è più interessato alla mia crescita come discepolo di Gesù Cristo di quanto non lo sia della mia comodità. Forse non voglio sempre che sia così, ma lo è!

Vivere nella comodità non porta potere. Il potere di cui abbiamo bisogno per resistere alla calura dei nostri giorni è il potere del Signore, e il Suo potere fluisce attraverso le nostre alleanze con Lui”.³

“Nulla apre i cieli come la combinazione di una maggiore purezza, di un’obbedienza esatta, di una ricerca sincera, del nutrirsi abbondantemente ogni giorno delle parole di Cristo nel Libro di Mormon e del tempo regolarmente dedicato al lavoro di tempio e di storia familiare”.⁴

“Il Salvatore ama ripristinare ciò che voi non potete; ama sanare le ferite che non siete in grado di curare; ama aggiustare ciò che è andato irrimediabilmente in frantumi; […] Egli compensa qualsiasi ingiustizia abbiate subìto e ama guarire permanentemente chi ha il cuore rotto”.⁵

Che meraviglia di insegnamenti, parole edificanti e inviti ad agire che riceviamo da questi e da altre centinaia di discorsi ispirati. Quando partecipiamo alla Conferenza generale, che sia di persona, assistendo alla trasmissione in diretta oppure leggendo o guardando i discorsi in un secondo momento, invito ognuno di noi a prepararsi spiritualmente per essere edificato ed essere disposto ad agire in accordo con quello che udiamo. Proprio come re Beniamino consigliava il popolo ai suoi tempi, anche i dirigenti di oggi ci guidano attraverso questi tempi precari e tumultuosi, rafforzando la nostra fede in Gesù Cristo e invitandoci a fare scelte che ci terranno al sicuro sul sentiero dell’alleanza.